(Fonte: Ufficio stampa Presidenza della Repubblica italiana) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«A trentasette anni dal 2 agosto 1980, l’Italia si raccoglie in ricordo dell’umanità straziata nella stazione di Bologna, teatro di un attentato infame e sanguinoso nella nostra storia repubblicana.
La memoria del Paese esprime anzitutto il cordoglio per le 85 vite spezzate da quel micidiale ordigno, e una profonda solidarietà verso i familiari delle vittime, i loro amici, i feriti di allora e tutta la città di Bologna, che non risparmiò le forze nel dare generosamente aiuto.
Al tempo stesso la memoria si conferma a fondamento di una risoluta, consapevole risposta civile contro il terrorismo di ieri e di oggi, contro coloro che sono pronti a usare violenza per condizionare la vita sociale e la democrazia, contro ogni trama concepita nell’illegalità e nell’ombra per tentare di piegare le istituzioni erette sui valori della Costituzione.
La strage della stazione fu parte di un disegno eversivo. Quella strategia di destabilizzazione, che mirava a scardinare le basi democratiche e frenare il progresso sociale dell’Italia, ha seminato per lunghi anni nel Paese lutti, tragedie, paure.
Gli italiani hanno saputo reagire con una forte unione, difendendo la nostra convivenza, i principi di civiltà su cui essa poggia, i valori e i diritti che assicurano la libertà dei cittadini.
La coesione ci ha consentito di respingere il terrorismo e ci consentirà di affrontare ogni insidia alla vita democratica.
Il costante impegno dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Bologna è stato, nel tempo, un motore prezioso, che ha fatto crescere la coscienza collettiva, ha cercato incessantemente la verità.
La ricerca della verità, e l’affermazione piena della legalità, sono strettamente connesse con i valori democratici.
Le sentenze definitive, pronunciate dalla magistratura, hanno affermato responsabilità gravi che contribuiscono a delineare le strategie criminali e destabilizzanti.
Il bisogno di verità tuttavia non può fermarsi dove sono presenti ancora zone d’ombra, e pone traguardi verso i quali tendere.
Alla partecipazione del nostro popolo al grande e incancellabile dolore per la strage della stazione, desidero unire i miei personali sentimenti e la mia vicinanza ai familiari delle vittime e a tutti i bolognesi».
In allegato il comunicato stampa:
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Foto: © Archivio fotografico Presidenza della Repubblica