(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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CBD, M. Perduca (ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI): ‘In tempi di dossier per danno erariale, il Governo spreca risorse su decisioni antiscientifiche e contrarie alle norme ONU ed europee'”. Il 10 settembre il TAR del Lazio ha nuovamente sospeso il Decreto del Ministro della Salute Orazio Schillaci entrato in vigore all’inizio di agosto che inseriva in tabella composizioni orali contenenti CBD naturale.
“Nel mese di luglio l’Associazione Luca Coscioni aveva richiesto e ottenuto dal Ministero della Salute gli atti istruttori predisposti anche dall’Istituto Superiore della Sanità a sostegno della decisione del Ministro Schillaci di insistere, come già preparato dal suo predecessore Roberto Speranza, con la tabellazione delle composizioni orali contenenti CBD naturale rendendole disponibili solo previa ricetta medica” ha dichiarato in una nota Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni, già Senatore e Presidente del Referendum Cannabis e che aveva coordinato quella richiesta “Dai documenti ottenuti, che abbiamo pubblicato su AssociazioneLucaCoscioni.it non emergeva alcun elemento che potesse giustificare quella decisione, ma il Ministro ha pensato bene, cioè male, di procedere con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale senza aspettare l’udienza già fissata dal TAR del Lazio per metà settembre.
“In tempi in cui si sono aperti dossier nei confronti di un ex ministro per danno erariale” conclude Perduca “quanto tempo e risorse saranno ancora sprecate dal Governo per una decisione non solo antiscientifica ma non in linea con le convenzioni Onu, che non classificano il CBD tra le sostanze stupefacenti, né col diritto europeo che impedisce restrizioni commerciali a beni legalmente prodotti e distribuiti da altri stati appartenenti al mercato unico?”