(Associazione apicoltori trentini) – L’Associazione apicoltori trentini ha svolto l’assemblea annuale presso il Maso san Rocco di Trento. All’incontro ha partecipato anche il senatore Franco Panizza.
Dopo la relazione del presidente Marco Facchinelli e del Collegio sindacale, i numerosi soci hanno approvato il bilancio consuntivo e preventivo
Nel corso della relazione il presidente ha toccato numerose tematiche, illustrando come l’Associazione, che svolge la propria attività nel territorio della Provincia Autonoma di Trento, si propone di diffondere, migliorare e difendere l’apicoltura, promuovere la conoscenza dell’opera benefica delle api nell’agricoltura e del consumo dei prodotti dei prodotti derivati con particolare attenzione alla tutela degli interessi dei suoi associati.
Preme evidenziare che alla fine del 2016 l’Associazione conta 351 soci sparsi in tutte le valli del Trentino. Organizza nel corso dell’anno vari incontri zonali con cadenza mensile ad Arco, Rovereto, Tione e Cles
Ha attivato per i propri soci il ‘’Progetto miele’’, per la fornitura a due catene della distribuzione del commercio (Conad e Poli) dei mieli prodotti.
Da alcuni anni l’associazione realizza in Val di Tovel una stazione di Fecondazione per regine di Razza Carnica.
Offre ai propri soci convenzioni per acquisto di nutrimento api, vasi di vetro, fogli cerei, irraggiamento materiale apistico, acquisto di attrezzature e analisi del miele.
Ha effettuato corsi per apicoltori principianti a Cles e Trento e corso di Hccp.
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I servizi che mette a disposizione sono:
-) Tenuta dell’anagrafe apistica: censimento, registrazione apiari, movimentazioni.
-) Assistenza per richiesta contributi per acquisto materiale apistico (api, arnie, rimorchi …)
-) La sede dell’associazione è anche la sede di Confagricoltura del Trentino, vi è dunque la possibilità di richiedere i servizi che vengono tipicamente offerti dal sindacato agricolo
-) Gestione partita iva, fascicolo aziendale, assunzioni e tutto ciò che ha a che fare con la gestione di un ‘azienda agricola
Nella seconda parte della serata ha preso la parola WL Maria Mayr dell’Alto Adige che fa fatto un interessante relazione su ‘’La melata questa sconosciuta’’ e i dottori dell’Apss per indicazioni sui trattamenti della Varroa.
