(Fonte: Sergio Divina) – In Trentino è boom per il rincaro dell’assicurazione obbligatoria Rca.
Secondo un portale specializzato nella comparazione dei prezzi delle polizze RC auto, nell’ultimo anno le tariffe hanno subito aumenti generalizzati su tutto il territorio nazionale, con picchi più elevati in Trentino-Alto Adige, in Molise e in Val d’Aosta.
Dalla comparazione delle offerte, in particolare, sembra si siano appianate le differenze territoriali tra le Regioni più virtuose, con costi RCA da sempre più bassi, e quelle con maggior tasso di sinistrosità e, di conseguenza, con costi assicurativi più alti.
Sembrerebbe che, alla base della formazione tariffaria, abbia influito la volontà di ridurre le disuguaglianze di premio fra le differenti aree nazionali, penalizzando le Regioni più virtuose, come il Trentino-Alto Adige, che hanno visto lievitare maggiormente i costi dell’assicurazione.
Eclatante il rincaro subito dagli automobilisti del Trentino-Alto Adige il cui premio medio è cresciuto del 18,34%. Tali rincari, a parere dell’interrogante, appaiono ingiustificati oltre a scoraggiare gli automobilisti dall’adozione di comportamenti più corretti alla guida.
Nonostante l’ANIA abbia diffuso un comunicato stampa con cui chiarisce che le statistiche ufficiali confermano, per l’anno 2016, una riduzione del prezzo medio delle tariffe RC auto rispetto al precedente anno, sono evidenti le forti discrasie alla base della formazione delle tariffe.
Premesso quanto sopra, si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo voglia fornire informazioni, sentito l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulla assicurazioni), sui dati ufficiali relativi all’andamento dei prezzi delle assicurazioni Rc auto e rendere noti i processi di costruzione delle tariffe, nonché le cause, che eventualmente sono all’origine degli aumenti tariffari praticati dalle compagnie assicurative;
quali iniziative intenda adottare nei confronti delle compagnie assicurative, affinché gli automobilisti virtuosi, ubicati nelle Regioni a minor tasso di sinistrosità, possano ottenere una qualche forma di ristoro per aver subito un accertato e ingiustificato aumento delle polizze RC auto.
