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ASSEMBLEA ANTISPECISTA – SCOBI * GRANDI CARNIVORI: « NUOVE SOSPENSIVE DEL TAR, A GIUGNO SAREMO DI NUOVO IN PIAZZA A TRENTO »

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16.40 - venerdì 26 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Gli attivisti di StopCasteller dopo le nuove sospensive del Tar rilanciano la mobilitazione per la libertà di Gaia-JJ4 e Johnny Mj5:

“Ottimismo ingiustificato: il Tribunale ha concesso altro tempo per trovare luoghi dove trasferire i due orsi, luoghi che a oggi sembrano esistere solo in dichiarazioni fatte alla stampa. Senza una valida alternativa si andrà direttamente all’abbattimento”

“Per questo, e per tutti gli orsi che rischiano ogni giorno, saremo di nuovo in piazza a Trento a giugno a ridosso della sentenza”

Dopo che il Tar di Trento ha sospeso nuovamente le ordinanze di abbattimento dell’orsa Gaia-JJ4 e dell’orso Johnny-MJ5, intervengono anche gli attivisti della campagna StopCasteller: «Nonostante un ottimismo diffuso a nostro avviso decisamente ingiustificato, ribadiamo che la vita degli orsi è ancora appesa a un filo. Il Tar infatti ha solo concesso altro tempo alle associazioni e alla Provincia autonoma di Trento per trovare luoghi dove trasferire JJ4 e Mj5, luoghi che a oggi sembrano esistere solo in dichiarazioni fatte alla stampa. Per questo, e per tutti gli orsi che rischiano ogni giorno, è necessario continuare a mobilitarci e lo faremo a giugno a ridosso della sentenza, chiamando tutti di nuovo a Trento».

Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento ha quindi accolto provvisoriamente i ricorsi cautelari delle otto associazioni animaliste e rimandato la decisione alle prossime udienze fissate il 22 e il 27 giugno prossimi. «L’orsa Gaia-JJ4 per ora non potrà essere uccisa ma neppure liberata, resterà prigioniera al Casteller ignara del destino che la attende. Anche l’orso Johnny-MJ5, tuttora fuggitivo, non potrà essere ucciso, ma nulla impedisce la sua cattura».

«Nessuna buona notizia, non c’è nessuna vittoria da festeggiare – proseguono gli attivisti di StopCasteller, che da anni si battono contro la politica della giunta trentina e a favore di una convivenza pacifica coi plantigradi – . JJ4 resta rinchiusa al Casteller in attesa di un destino di trasferimento o morte. L’unico aspetto positivo è la concessione di un’ulteriore finestra temporale. L’unica opzione che resta fra Gaia e la soppressione è un’alternativa concreta di trasferimento, dato che l’abbattimento resta da protocollo l’ultima ratio, ma al momento non sembra siano state proposte delle alternative concrete».

«Se da una parte la Provincia autonoma di Trento afferma di non aver trovato alcuna alternativa, dall’altra il Ministero dell’Ambiente se ne lava le mani sostenendo di non avere competenza sulla questione, in virtù dello statuto speciale di cui gode il Trentino – proseguono gli attivisti – . Questo è molto grave dato che secondo la direttiva Habitat gli orsi restano comunque specie protetta e “patrimonio indisponibile dello Stato” e pertanto non dovrebbero essere in balia di una giunta leghista trentina che si avvale di leggi provinciali sulla base di un presunto imminente pericolo per l’incolumità dei cittadini. Vergognoso, in tutta la vicenda, anche l’atteggiamento di Ispra e in particolare di Piero Genovesi, che per salvare la poltrona ha avallato tutte le richieste della Provincia».

«Rimangono quindi sul piatto solo le proposte delle associazioni, ma attualmente non è stata dimostrata l’idoneità di alcuna struttura e la fattibilità del trasferimento – proseguono gli attivisti – . Se entro il 27 giugno non sarà fornita documentazione completa e concreta a prova di una valida alternativa si andrà direttamente all’abbattimento. Speriamo che le associazioni oltre alle facili dichiarazioni da social concretizzino quindi le loro proposte».

«All’orizzonte non c’è alcuna possibilità di liberazione per Gaia né di restare in libertà per Johnny. Per questo proseguiremo senza sosta la mobilitazione in corso e torneremo in piazza a giugno a sostenere la necessità di una gestione diversa votata alla convivenza fra specie. A breve seguirà la data della protesta sui nostri canali social».

 


Campagna StopCasteller
Assemblea Antispecista
Scobi

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