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ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA TRENTO * ACCOGLIENZA: « ANCORA PERSONE IN STRADA, PAT – COMMISSARIATO DEL GOVERNO E COMUNE FINGONO DI NON SAPERE » (PRESIDIO PIAZZA DUOMO – 22/12 / 17.30)

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09.00 - martedì 20 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Ancora persone per strada: la vostra farsa diventerà tragedia! Presidio in Piazza Duomo – giovedì 22 dicembre ore 17:30. La morte di Mostafa Abdelaziz Abouelela – diciannovenne egiziano morto di freddo a Bolzano nella notte tra l’8 e il 9 dicembre – e qualche articolo di giornale sembravano aver risvegliato il ‘Trentino solidale’, risveglio condito da pompose dichiarazioni e post sui social, ad auto-celebrare l’apertura di 24 posti letto per richiedenti asilo nell’ex istituto Bellesini e la progressiva messa a disposizione di 100 nuovi posti alla residenza Fersina. In aggiunta ai 28 posti aperti nei container della Bonomelli, riservati però ai senza fissa dimora, a perpetuare ancora una volta la logica delle graduatorie separate tra ‘veri’ homeless e richiedenti asilo.

Ma la situazione non può certo dirsi risolta: la PAT, il Commissariato del governo e il Comune non fingano di non sapere, e non prendano in giro noi e soprattutto chi ancora dorme all’addiaccio parlando di risposta ‘solidale’ e ‘concreta’, come fatto dall’assessora Segnana. Decine di richiedenti asilo – circa 100 – continuano a dormire al gelo, sotto le nevicate degli ultimi giorni, vedendo negato il diritto all’accoglienza a causa dell’inadempienza del Commissariato del governo e della Provincia stesse. Le misure messe in campo negli ultimi giorni sono un insufficiente tampone ad una voluta carenza strutturale del sistema di accoglienza e un paraocchi per l’opinione pubblica. Se così non fosse perché tutte le procedure risultano opache e non vi è trasparenza? Perché non si forniscono numeri chiari e non si dice, ad esempio, che le persone senza tetto potranno rimanere solo un mese nei posti di bassa soglia?

Nel frattempo, come avevamo già denunciato, le istituzioni stanno procedendo con i ‘trasferimenti forzati’ dei richiedenti asilo verso la Sardegna: mentre 70 persone sono in attesa, 50 sono già state ricollocate in un centro di accoglienza ‘di massa’ e isolato a Monastir, gestito dal gruppo Ors, multinazionale della detenzione che gestisce anche i cpr di Macomer, Roma e Torino. È questa, secondo la giunta provinciale, la soluzione ottimale per togliere le persone dalla strada: deportarle con il ricatto in altri territori, peraltro più poveri e nelle condizioni sopracitate.

Alla luce della dismissione del sistema di accoglienza attuata dalla giunta Fugatti, dopo molti mesi in cui in città centinaia di richiedenti asilo si trovano senza un tetto, a sopravvivere solo grazie alla solidarietà della società civile mentre le istituzioni si rimpallano le responsabilità, è ormai evidente che esiste un progetto politico di marginalizzazione delle persone migranti. Il messaggio mandato dalle istituzioni è chiaro e confermato dai fatti: in Trentino non c’è spazio per voi, salvo che per essere sfruttati nelle campagne e nelle fabbriche. Non chiamiamola emergenza freddo, non chiamiamola emergenza umanitaria: è guerra alle persone migranti, è guerra ai poveri!

Non lasciamo che la retorica emergenziale pulisca le false coscienze del ricco e civilissimo Trentino e del suo capoluogo, capitale europea del volontariato 2024. Quello che è accaduto a Bolzano potrebbe accadere ogni notte anche qui: non lasciamo che la farsa della narrazione istituzionale si trasformi in tragedia! Non lasciamo che a Trento, nel 2022, si muoia congelati nel silenzio dell’indifferenza! Se qualcunə non dovesse più svegliarsi da queste notti gelate, sappiamo chi avrà le mani sporche di sangue! Per il diritto all’accoglienza, per il diritto alla casa, per la libertà di movimento!

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Assemblea Antirazzista Trento

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