Il progetto di riforma Cartabia del processo penale non è ancora disponibile nel suo articolato ma dai primi elementi di conoscenza già si evidenzia un punto di forte criticità, relativo all’improcedibilità del giudizio di appello dopo due anni dalla presentazione dell’impugnazione.
Tale termine inizierebbe a decorrere, quindi, prima ancora che il fascicolo giunga fisicamente presso la Corte di Appello e che venga fissata l’udienza.
Attualmente almeno 10 Corti su 29 non sono in grado di rispettare questo termine.
Non per incuria dei dirigenti o pigrizia dei magistrati ma per l’enorme carico di lavoro che grava su di esse e che la riforma non accenna a voler risolvere.
A fronte di questa realtà è necessario chiedere con forza un ripensamento di questa disposizione, se non si vuole che la maggior parte del lavoro giudiziario, svolto dai Tribunali in primo grado, sia condannato a finire nel nulla. Ciò non in nome della prescrizione ma dell’improcedibilità e il maquillage sulle denominazioni corrisponderà ad una realtà persino peggiore di quella attuale.
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Il Coordinamento di AreaDG