News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

AQUILA REALE – FABRIANO: CC, DENUNCIATO IL PRESUNTO BRACCONIERE CHE HA SPARATO

Scritto da
12.57 - giovedì 31 agosto 2017

(Fonte: Comando Generale Arma Carabinieri) – Trovati e sequestrati presso un’abitazione della frazione Rocchetta di Fabriano l’arma ed il bossolo utilizzati per sparare.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali dei Comandi Stazione di Fabriano e Sassoferrato, durante una perquisizione eseguita presso un’abitazione in Frazione Rocchetta di Fabriano, hanno rinvenuto e sequestrato la presunta arma utilizzata per colpire al collo ed alla testa la giovane aquila reale recuperata lo scorso 19 agosto in un bosco del fabrianese, attualmente curata e custodita presso un centro di recupero del Wwf.

Le complesse indagini per trovare il responsabile del grave gesto sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Irene Bilotta, la quale, non appena informata dai militari dell’avvenuto ritrovamento dell’arma ha disposto l’immediata perquisizione ed i necessari accertamenti balistici da parte della Polizia scientifica.

Le stazioni Carabinieri Forestale di Fabriano e di Sassoferrato, sin dal rinvenimento dell’animale ferito si erano adoperate per stanare il responsabile, avviando complesse indagini volte a risalire al tipo di arma e alle munizioni usate, e mirate a comprendere il movente del grave gesto.

Le attivita’ info investigative avevano consentito di restringere il campo di ricerca ad alcune abitazioni ed abitanti della zona, fino ad individuare una casa, poi sottoposta a perquisizione, dove i militari hanno trovato quelli che a tutti gli effetti sembrerebbero essere l’arma e il bossolo utilizzati nel tentativo di uccidere l’aquila.

La casa si trova poco distante dalla zona del ritrovamento del rapace ferito, il presunto responsabile avrebbe sparato dalla finestra dalla propria abitazione al rarissimo rapace che, essendo un giovane ancora inesperto, tentava di predare le galline del suo pollaio.

L’uomo, deferito all’Autorità Giudiziaria rischia la reclusione fino a diciotto mesi e la multa fino a 30.000 euro previste per il delitto di maltrattamento degli animali e la tentata uccisione.

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.