Ricoveri e sulla specialistica ambulatoriale. Il quadro che emerge fotografa un’azienda sanitaria in salute con delle punte di eccellenza e alcune aree da presidiare per allineare i dati di attività sui livelli ottimali.
Presentati oggi i dati di attività dell’Apss sui ricoveri e sulla specialistica ambulatoriale. Una presentazione a più voci che si è concentrata sull’analisi dei dati Agenas e su quelli aziendali del primo semestre 2022 confrontando i dati di attività pre covid con i più recenti.
Sono stati il direttore del servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo e il direttore sanitario Giuliano Mariotti a presentare l’inquadramento generale sui dati Agenas con focus sui ricoveri e in particolare sulle patologie oncologiche e sulla specialistica ambulatoriale integrati con i dati di Apss dei primi 6 mesi del 2022.
Per quanto riguarda il saldo della mobilità va evidenziato che nel 2021 è stato raggiunto il pareggio tra mobilità in entrata e in uscita. Analizzando i ricoveri per tutte le patologie oncologiche l’andamento dal 2018 e 2021 si mantiene sostanzialmente stabile con risultati assolutamente positivi per alcuni tumori di larga prevalenza (mammella, colon) e risultati da migliorare in altre patologie per le quali è stato evidenziato che la situazione è stabile dal 2018 ad oggi.
Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale si evidenzia l’incremento dei volumi di visite specialistiche ambulatoriali nel 2021 e nel primo semestre 2022, che avvicina i volumi di attività a quelli dell’anno 2019. Il confronto con le altre Regioni, come evidenziato dai dati Agenas, pone la Provincia autonoma di Trento ai primi posti (confrontando i primi semestri dal 2020 al 2022) nella capacità di ritornare all’offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali dell’anno 2019.
Va evidenziato che Apss è tra le poche regioni in Italia ad aver completamente recuperato, già nella prima parte del 2022, i ritardi dovuti alla pandemia Covid per tutti gli screening previsti dalle campagne nazionali (colon e cervice uterina recuperati già nel 2021 e mammella nel 2022).
Anche se si prendono in esame le sedute operatorie messe a disposizione dei chirurghi nel 2022 rispetto al 2019, si evidenzia un forte recupero di attività nonostante le assenze per i casi di recrudescenza della pandemia e i sanitari sospesi. Nel mese di agosto 2022 è stato garantito lo stesso numero di sedute del medesimo periodo del 2019.
Per quanto riguarda la chirurgia robotica abbiamo centri vicini che hanno investito molto sulla robotica potendo evitare di gestire tutte le urgenze; nella nostra provincia l’uso del robot nell’attività chirurgica si è mantenuto, con uno spostamento degli interventi dalla ginecologia alle altre specialità tra cui l’attività chirurgica pediatrica con una proiezione di oltre 240 interventi di questo tipo nel 2022.
«I risultati dei report di valutazione dei servizi sanitari che annualmente vengo redatti da vari enti e nei quali veniamo confrontati con le performance delle altre regioni – ha affermato il direttore generale Ferro – assumono un grande valore per noi tecnici e ci offrono elementi importanti a supporto delle azioni volte a erogare servizi e attività di qualità per i cittadini. Il quadro che emerge anche in relazione ai dati delle altre aziende sanitarie italiane fotografa un’azienda sanitaria in salute con delle punte di eccellenza e alcune aree da presidiare per allineare i dati di attività sui livelli ottimali, in particolare su alcune patologie oncologiche sulle quali stiamo lavorando per mettere in campo correttivi».
In conclusione l’assessore alla Salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana ha sottolineato: «I dati emersi oggi dalla conferenza stampa dimostrano il grande impegno dei nostri professionisti sanitari per garantire la presa in carico dei pazienti sia nei periodi Covid sia in quelli post Covid. Il loro lavoro deve essere riconosciuto e non ci si può basare su singole slide senza analizzarle nel loro complesso. Ringrazio dunque tutto il personale dell’Apss per il lavoro svolto e per la loro professionalità e dedizione».