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APSS: DEGASPERI, DIRETTORE ORTOPEDIA RICHIAMATO PER LE SUE DICHIARAZIONI STAMPA?

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12.12 - giovedì 18 maggio 2017

(Fonte: Filippo Degasperi) – Richiamato il direttore dell’Uo di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto?

Sono frequenti sulle televisioni locali e sui quotidiani interventi di medici aziendali, soprattutto di direttori di strutture complesse. Si tratta di interviste in cui vengono esaltate le attività e le prestazioni dei vari reparti in modo da inviare messaggi tranquillizzanti sulla funzionalità del Servizio sanitario provinciale.

Gli stessi mezzi di informazione dedicano spesso pagine alle diverse unità operative aziendali per elencare le attività svolte, la qualità delle prestazioni, l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati nonché l’impegno degli operatori i cui organici sono talvolta sotto dimensionati, per carenza di medici e delle altre figure professionali sanitarie o per mancata sostituzione di personale in gravidanza o a seguito di pensionamento.

Ultima novità è l’assunzione di medici con l’obbligo di svolgere servizio in ospedali diversi in nome di una motivazione esilarante come quella della “formazione sul campo” (come spiegato dal dottor Bordon).

Recentemente un quotidiano locale ha dedicato un’intera pagina all’attività della struttura complessa di ortopedia e traumatologia. Nell’articolo sono state elencate le prestazioni, le specificità, e l’efficienza del reparto dedotta dai numeri e dalla rapidità degli interventi.

E’ stato un servizio giornalistico molto opportuno in quanto tre medici ortopedici hanno abbandonato il reparto, si sono dedicati ad attività privata in strutture ambulatoriali provinciali e chirurgica in ospedali extraprovinciali incentivando una fuga di malati. E’ stato un abbandono negativo per il reparto, dovuto presumibilmente all’insoddisfazione e al malcontento generale per la gestione dei vertici aziendali passati e presenti e degli assessori Pd.

Improvvisamente il direttore del Servizio ospedaliero provinciale avrebbe richiamato il direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto invitandolo a non aderire a tali iniziative giornalistiche ma piuttosto a rivolgersi per interventi sulla stampa all’ufficio aziendale preposto ai rapporti con gli organi di informazione.

E’ una regola che dovrebbe essere cancellata quando un sanitario si rivolge agli organi di stampa per esaltare ed enfatizzare l’attività del proprio reparto. Se confermato dimostrerebbe che il direttore dell’Apss vuole il controllo assoluto e totale sul pensiero dei propri dipendenti con la censura anche quando gli interventi fossero positivi per l’Apss.

Ma in questo caso c’era la assoluta necessità di tale iniziativa.
Infatti un ortopedico dell’Uo di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Tione ha abbandonato l’ospedale e si è dedicato alla libera professione. Una televisione locale lo ha intervistato e il medico è risultato molto convincitivo nel descrivere la propria attività simile a quella per la quale la struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto è famosa in tutta Italia.

Talmente convincitivo che alcuni malati avrebbero chiamato la struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto per sapere se gli interventi vengono eseguiti secondo le metodiche del medico tionese nella sua attività chirurgica privata.
Considerato anche che i medici che hanno lasciato il reparto, come sopra evidenziato, risultano ancora nel portale aziendale,

 

 

 

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

1. se corrisponde al vero che il direttore del Servizio ospedaliero provinciale ha richiamato (e in sostanza censurato) il direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto per un articolo comparso su un quotidiano locale in cui si dava il giusto risalto a efficienza, efficacia e qualità delle prestazioni erogate nonché del grande impegno degli operatori sanitari;

2. quanti interventi su quotidiani locali o a televisioni locali sono stati eseguiti da personale sanitario negli anni 2014, 2015, 2016 e primi tre mesi del 2017 (facilmente reperibili attraverso il controllo della rassegna stampa che ogni giorno l’APSS predispone) e quanti sanitari sono stati richiamati come nel caso ipotizzato del direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Rovereto;

3. se non ritiene necessario intervenire per aggiornare il portale dell’Apss e renderlo maggiormente aderente alla realtà anche in considerazione del fatto che lo stesso portale è l’interfaccia più vicina agli utenti.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

 

 

 

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

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