(Fonte: Ufficio stampa Presidenza della Repubblica italiana) -Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, il seguente messaggio:
«Nei suoi oltre due secoli di storia l’Arma dei Carabinieri è stata testimone e orgogliosa interprete degli eventi che hanno condotto alla nascita dell’Italia unita e, da quel momento, strumento a vigile garanzia dei valori fondanti del Paese.
I principi universali di libertà e democrazia sanciti nella Carta Costituzionale repubblicana, l’hanno vista fedele tutrice, in un confermato percorso di sacrificio e abnegazione a difesa dei diritti dei cittadini e dello stato di diritto.
Nel 203° anniversario della fondazione esprimo i sentimenti di gratitudine della comunità nazionale e rendo deferente omaggio alla Bandiera dell’Arma.
Il mio commosso pensiero in questo momento va a tutti i Carabinieri che hanno perduto la vita nell’adempimento del dovere sul territorio nazionale, nelle missioni a sostegno e difesa della pace e per combattere il terrorismo.
Alle loro famiglie esprimo la mia vicinanza e quella di tutta la Repubblica.
I Carabinieri rappresentano un riferimento diffuso sul territorio, al quale guardano con fiducia cittadini e comunità locali, per una sicura convivenza nelle attività civili e di quelle economiche.
Nelle aree di crisi nel mondo i Carabinieri recano il loro prezioso contributo per la ricostituzione e la formazione delle forze di polizia e il ripristino della legalità, ottenendo apprezzamento da parte delle autorità internazionali e consenso da parte delle popolazioni locali.
La capacità di associare al rigore ed alla professionalità una spiccata umanità, è la cifra distintiva dei nostri Carabinieri.
Con questi sentimenti di stima e riconoscenza, giungano a tutti voi, Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri e alle vostre famiglie, che partecipano ai sacrifici del vostro lavoro, il più fervido augurio.
Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva l’Italia!»
Foto: archivio Carabinieri