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ANM TN-AA * ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: PRESIDENTE SPADARO, « SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SUI PERICOLI DELLA RIFORMA, SI PROFILA COME ATTACCO ALLA GIURISDIZIONE »

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16.28 - venerdì 29 aprile 2022

I magistrati del distretto del Trentino-Alto Adige intendono manifestare il loro disappunto e sconcerto rispetto alla riforma dell’Ordinamento giudiziario approvata in prima lettura alla Camera dei Deputati ed ora passata all’esame del Senato.

Il testo della riforma è stato licenziato in assenza di qualsiasi iniziativa di dialogo o confronto con l’organo di autogoverno (CSM) e con l’Associazione Nazionale Magistrati, che pure ha espresso più volte le proprie preoccupazioni ed ha proposto interventi legislativi migliorativi in materia di ordinamento giudiziario e di giustizia nel suo complesso.

Sono molti i punti critici del disegno di legge, ma quello che più preoccupa, come operatori e come cittadini, è il forte rischio di prefigurare – attraverso i nuovi meccanismi di valutazione della carriera e mediante l’impianto di gerarchizzazione negli uffici giudicanti – un magistrato non più pienamente indipendente, come previsto dalla nostra Costituzione, ma asservito a logiche per nulla funzionali agli interessi di giustizia dei cittadini, persino intimidito dalla presenza della componente dell’Avvocatura nelle espressioni di voto per le valutazioni di professionalità.

La riforma dell’Ordinamento giudiziario, anziché essere occasione per ripensare ai concetti di etica ed indipendenza dei magistrati, sopire il carrierismo all’interno degli uffici giudiziari ed assicurare una maggiore prevedibilità delle decisioni del CSM sulle nomine per i posti direttivi e semidirettivi, risulta nei fatti una sorta di “regolamento di conti” che priva il magistrato della serenità di giudizio, riducendo la sua autonomia, per la garanzia giurisdizionale a tutela dei diritti dei cittadini.

Non possiamo quindi rimanere indifferenti al rischio di violazione dei principi costituzionali e intendiamo promuovere ogni iniziativa necessaria a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli della riforma, che si profila come un vero e proprio attacco alla giurisdizione ed avrà negative conseguenze, non tanto in danno degli stessi magistrati, quanto piuttosto dei cittadini e del servizio giustizia nel suo complesso.

 

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Dott. Giuseppe Spadaro
Presidente della Giunta ANM Trentino-Alto Adige

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