(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Leggo le dichiarazioni della presidente Meloni che parla di aperture al dialogo, ma mi sembra che il ddl Nordio-Meloni che modifica radicalmente l’assetto costituzionale della giurisdizione, portando indietro le lancette della storia, sia stato predisposto dagli uffici di via Arenula senza mai consultare i magistrati italiani, sia stato quindi approvato con scroscio di applausi in Consiglio dei ministri in una manciata di minuti e portato alla Camera già ‘blindato’ per la votazione, senza emendamenti, in tempi contingentati.
Non mi pare francamente l’iter di una riforma costituzionale che dovrebbe essere per sua natura largamente condivisa. Le aperture al dialogo personalmente non le ho mai colte, salvo oggi, in cui l’accusa rivolta alla magistratura è paradossalmente di essere chiusa ad ogni confronto”. Così il segretario generale ANM Salvatore Casciaro in una nota.