News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

ANA – SEZIONE TRENTO * ASSEMBLEA 2022: « IL TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE MORALE DEL PRESIDENTE PAOLO FRIZZI »

Scritto da
09.20 - lunedì 4 aprile 2022

Carissimi Alpini, Capigruppo, Capi Nu.Vol.A. e Delegati, Autorità civili e militari.

Dopo oltre ventiquattro lunghissimi mesi dall’inizio della pandemia, riusciamo finalmente a ritrovarci in presenza, nel momento più importante della vita associativa: l’assemblea annuale dei delegati. Lo facciamo con grande emozione e voglia di stare assieme, ma ben consci che i rischi del contagio sono tutt’altro che finiti. Per questo motivo, abbiamo deciso di optare – anche per quest’anno – per una versione – per così dire – in formato ridotto, sia negli appuntamenti, sia soprattutto nel numero dei Delegati, che abbiamo compresso nella presenza minima consentitaci dal nostro Regolamento sezionale, sacrificando altresì molti dei pur graditi ospiti che solitamente ci accompagnano in questo momento associativo, ma che – ne sono certo – restano a noi vicini in spirito. Saluto dunque con particolare affetto i delegati provenienti dalle 19 zone di riferimento. Saluto i colleghi consiglieri, ringraziando quanti fra loro si sono spesi per organizzare questo incontro.

Come dicevo abbiamo atteso sino all’ultimo momento possibile prima di poter convocare il nostro importante incontro annuale in presenza poiché, da un lato, nessuno di noi ha più intenzione di rendere previsioni sull’andamento pandemico; dall’altra, perché abbiamo voluto dare un più ampio margine di tempo ai Gruppi, per poter svolgere le assemblee sul territorio. Ma oggi siamo qui, DI NUOVO INSIEME! potendo finalmente riabbracciarci – con moderazione…, bene salutarci, e dare la possibilità a me di ringraziarvi per l’impegno,

la vostra dedizione e per aver accompagnato e sostenuto in questi mesi le scelte operate dal Consiglio sezionale e dalla sede nazionale.
Saluto e ringrazio gli ospiti oggi qui presenti, in particolare saluto il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che per la seconda volta – speriamo di molte – prende parte al nostro evento assembleare, lo saluto e così idealmente – suo tramite – saluto tutti i nostri sindaci che rappresentano le comunità trentine. La vicinanza con i primi cittadini sta a rimarcare – se ancora ve ne fosse necessità – che da sempre gli Alpini sono fortemente legati al proprio territorio ed alle comunità in cui operano; sempre rispettosi delle istituzioni e con loro sempre in costante collaborazione.
Saluto il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, che bene conosce la nostra realtà per avervi fatto parte attivamente per diversi anni.
• Saluto e ringrazio il mio predecessore ed amico Maurizio Pinamonti, che oggi si presta nelle vesti di presidente di questa assemblea. Di grande aiuto oggi, come lo è stato il suo costante sostegno, e discreto consigliarmi nel corso del mio mandato. Un caro saluto anche al nostro Cons. naz.le Mauro Bondi oggi in rappresentanza del presidente nazionale Favero impossibilitato a comparire.
• Sul lato emergenza pandemica, è stato certamente anche un anno molto duro per tutti, e carico di impegni inconsueti. Un periodo che veramente speriamo stia per concludersi definitivamente. Se guardiamo indietro, riviviamo i lunghi mesi pieni di frustrazione ed anche paura, di rabbia e di dolore. Abbiamo perso molto, e non solo in termini economici. Abbiamo soprattutto perso molte persone care, anche a livello associativo. In pochi mesi abbiamo visto scomparire ben 12 Reduci, per tutti volendo qui ricordare il nostro caro Lino Gobbi, spentosi alla vigilia del suo centesimo compleanno. Ma anche soci molto più giovani, ed amici aggregati sono andati avanti per questa pandemia (ben 568 dall’inizio della pandemia). Non ho parole sufficienti oggi per esprimere la grande commozione ed i sentimenti di vicinanza a tutte le
Famiglie ed ai nostri gruppi Alpini, per ricordare adeguatamente questi lutti che ci rendono tutti più poveri.

• Rivolgo il grazie più sentito, mio e del Consiglio sezionale ai numerosi volontari Alpini, Amici degli Alpini, Soci aggregati dei vari gruppi alpini e dei Nu.Vol.A. che hanno mantenuto inalterato l’impegno per fronteggiare l’emergenza pandemica, e non solo, fornendo costantemente il loro prezioso aiuto e servizio alle nostre Comunità.
• A tutti loro rinnovo il nostro ringraziamento che con grande generosità e con straordinario impegno ci hanno fatto sentire orgogliosi dell’appartenenza a questa nostra grande e bella “Famiglia verde”.
• Riprendendo la mia relazione:

Come in tutte le nostre cerimonie, anche questa mattina abbiamo iniziato il nostro incontro con gli onori al Tricolore ed al nostro Vessillo sezionale decorato di 12 medaglie d’oro al Valor militare e sei al Merito Civile. Al ricordo dei nostri soci andati avanti vogliamo poi unire tutti quegli uomini e quelle donne appartenenti alle Forze Armate ed alle Forze dell’ordine che hanno perso la vita in servizio per il nostro Paese, nel corso di quest’ ultimo travagliato anno.
Un saluto particolare e d’amicizia lo rivolgo al col. Michele Quarto, comandante del 2° Rgt. Genio Guastatori Alpini, oggi qui rappresentato dal Magg. Schettino. A tutti gli uomini e le donne del 2° Genio Guastatori Alpini, va la nostra riconoscenza per la collaborazione da sempre condivisa e reciproca e per l’amicizia che è valore ben più prezioso d’ogni altra cosa. Ciò dimostra che Alpini in armi ed Alpini in congedo sono il cemento di una solida e costante collaborazione, proprio come in una buona famiglia.
Infine, un sentito grazie a tutti i Capigruppo, ai loro collaboratori ed agli Alfieri per il loro continuo impegno nel partecipare e promuovere le numerose iniziative con dedizione, passione, capacità organizzative e senso del dovere nel sostenere i valori, lo spirito e gli scopi della nostra Associazione.
Non voglio dimenticare un abbraccio ideale ed un augurio, in modo particolare, alle nostre mogli e compagne, ai nostri famigliari che ci permettono di impegnarci nelle

molteplici attività ed appuntamenti associativi, sostenendoci con affetto e comprensione per i nostri frequenti impegni extra-familiari.

* * * * *

Carissimi delegati alpini, ci ritroviamo, anche quest’anno per la nostra Assemblea sezionale, sottoponendo alla vostra attenzione ed al vostro giudizio la relazione morale che fa riferimento all’ultimo anno della vita associativa della nostra Sezione, e segna qui oggi una sorta di ripartenza dopo un periodo non certo facile anche per questa nostra straordinaria associazione.
Abbiamo trascorso un anno carico di incognite che ci ha costretto a ridurre al minimo gli impegni istituzionali ed i momenti di socialità. Penso in particolare al nostro centenario, letteralmente scivolatoci dalle mani. Abbiamo tuttavia salvato per questa importante ricorrenza alcuni eventi che mi sono cari nel ricordo: l’inaugurazione il 28 maggio della nostra bella mostra sulla storia della sezione a Torre Vanga. Chi non l’ha vista approfitti per fare una visita, magari anche oggi… le camminate del centenario nei luoghi più suggestivi del Trentino e del Veneto (Ortigara/Contrin/Adamello/Monte Maggio) e l’evento per così dire conclusivo di questo strano centenario, l’11 settembre scorso con il bellissimo concerto donatoci dal coro della SOSAT sulla spianata del Doss Trento, davanti al Mausoleo battistiano.
Approfittando del parziale allentamento delle misure, durante il periodo estivo siamo riusciti – seppure sempre in forma ridotta – a salvare anche qualche altro appuntamento e ritrovo. Penso in particolare al 38° Raduno al Rifugio Contrin in giugno alla presenza del Labaro nazionale; gli eventi legati alla memoria di Cesare Battisti in luglio, al Corno Battisti e sul Doss Trento.
Pur con l’amaro in bocca per l’ennesimo rinvio dell’Adunata, il 17 luglio scorso abbiamo comunque partecipato all’Assemblea nazionale dei Delegati, che il CDN ha voluto portare per così dire in trasferta proprio a Rimini. E’ stata l’occasione per rivedere al

palazzetto dello Sport i tanti colleghi delle altre sezioni d’Italia, e per mostrare agli abitanti di Rimini che gli Alpini non si arrendono. E a Rimini ci torniamo eccome!
Ricco di significati e molto partecipato il 57° Pellegrinaggio in Adamello organizzato quest’anno dalla Sezione Vallecamonica, dedicato al centenario della sezione consorella svoltosi dal 23 al 25 luglio in Valle Adamè e in Val di Saviore.
Una colonna storica, della quale faceva parte anche il nostro consigliere/tesoriere Mirko Tezzele, che ha curato anche tutte le camminate del Centenario, ha affrontato un percorso alpinisticamente molto impegnativo assieme ad altri nostri soci, raggiungendo la cima Adamello. Grazie Mirko.
La cerimonia conclusiva, molto partecipata domenica 25 luglio a Breno, dove nonostante i vincoli pandemici la sezione trentina era ben rappresentata.
Grazie, ancora una volta, al prezioso ed indispensabile supporto offerto dal nostro vice-presidente vicario Claudio Panizza che ha coordinato l’organizzazione, e che già è in pieno fermento per l’organizzazione dell’evento adamellino di quest’anno – dal 21 al 24 luglio prossimi in Val Rendena. Mi raccomando nessuno deve mancare.
Come ogni anno particolarmente ricca di significato la cerimonia per il 13° anniversario della ricostruzione della chiesetta di S. Zita, svoltasi il 01 agosto a Passo Vezzena. Doveroso il ringraziamento al responsabile e Capogruppo di Lavarone, Paolo Slaghenaufi, per la cura prestata alla Chiesetta, unitamente alla Commissione ed a tutti i volontari che hanno contribuito alle aperture domenicali.
Della coinvolgente serata sul Doss Trento il 11 settembre abbiamo già detto. Ringrazio ancora quanti hanno voluto partecipare e, in speciale modo il coro della SOSAT per il programma “tutto alpino” che ci ha offerto quella sera. Numerose le autorità presenti che hanno voluto testimoniare la vicinanza all’associazione in quell’importante ricorrenza.
Dall’08 al 12 settembre abbiamo coadiuvato il comune di Trento nell’organizzazione dei Campionati europei di ciclismo su strada. Abbiamo avuto mediamente 80 volontari impegnati nei 5 giorni per la sorveglianza di oltre 30 punti di

controllo lungo i percorsi di gara, nonché di 4 addetti in zona podio per effettuare le cerimonie di alzabandiera. Un incarico molto notevole per il quale abbiamo impegnato moltissime risorse. Un grazie al nostro vicario Claudio Panizza per l’organizzazione rigorosa ed a tutti i volontari che si sono resi disponibili all’attività.
Il 03 ottobre anche il nostro Vessillo sezionale non poteva mancare all’inaugurazione del rinnovato Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa. Grande l’emozione nel rivedere questo importante simbolo rinnovato e riportato all’antico splendore.
Ed ancora sabato 16 ottobre una nostra delegazione con alcuni gruppi alpini era presente ad Amras – Innsbruck per la cerimonia a ricordo dei Caduti.
Riserverò invece un apposito capitolo alla cerimonia di apertura del rinnovato Museo nazionale storico degli Alpini svoltasi il 18 ottobre; ricordo qui che il giorno 15 di ottobre, sempre nel nostro bel Museo, si è tenuta in diretta la conferenza stampa di presentazione degli eventi legati al 150esimo di fondazione del Corpo degli alpini, alla presenza del presidente nazionale Favero e del Comandante TTAA, gen. Berto.
Il 19 e 20 ottobre numerosi soci ed il Vessillo hanno partecipato alla Staffetta Cremisi, evento organizzato dall’Ass.ne Naz.le Bersaglieri a ricordo del centenario dalla traslazione del Milite ignoto da Aquileia a Roma. Grazie ai nostri soci che hanno preso parte alla frazione podistica che ha portato l’ideale fiaccola da Trento sino a Rovereto.
Grande è stata la soddisfazione nel vedere gli oltre settecento alpini, aggregati e volontari di protezione civile scendere a Rovereto Secchia, il 24 ottobre scorso. Là dove l’iniziativa altruistica degli alpini trentini e delle nostre comunità ha dato concretezza ad uno dei più begli esempi di altruismo che si chiama “Casa dello Sport Tina Zuccoli”, realizzata con il sudore e l’impegno di tutti noi, lì – dicevo – il 24 ottobre l’amministrazione comunale di Novi – di cui Rovereto sul Secchia è frazione – ha voluto dedicarci il piazzale antistante la struttura da noi realizzata. E’stato un momento molto toccante che ha rinsaldato i rapporti di amicizia con quella comunità tanto sfortunata, quanto tenace. E’ stata l’ottima occasione

per rivedere vecchi amici e ricordare assieme i tanti momenti importanti di questa bellissima storia.
Il 2 – 3 e 4 novembre al Cimitero monumentale ed alla fossa dei Martiri, al castello del Buon Consiglio per il 103° anniversario dalla fine della prima guerra mondiale. Ogni Gruppo ha organizzato davanti ai propri monumenti ai Caduti un momento di raccoglimento.
Il 01 dicembre abbiamo ricordato l’80° anniversario della Battaglia di Plevlje, con una S. Messa presso il Tempio civico di S. Lorenzo a Trento; grazie al coro della Sezione che ha accompagnato come da tradizione questo importante anniversario.
Il 05 dicembre infine abbiamo riunito al teatro Arcivescovile i Capigruppo della sezione. Rivedersi in presenza – come oggi – è stato incredibile. Il desiderio di incontro dopo tanto tempo ha stimolato un confronto molto partecipato, con numerosissimi e validi interventi sugli argomenti proposti. Ha dato a tutti noi una forte iniezione di fiducia e di rinnovato spirito di Gruppo.
Da ultimo vorrei ricordare – anche si farebbe riferimento all’anno sociale 2022 – l’importantissimo evento organizzato dalla sezione ANA Trento il 25 e 26 febbraio scorso. Abbiamo avuto il grande onore di partecipare all’udienza privata con Papa Francesco che ci ha incontrati nella Sala Clementina in Vaticano. Era questo un evento che si sarebbe dovuto svolgere a conclusione dell’Adunata nazionale di Trento nel 2018. Purtroppo, prima per impegni del S. Padre poi per i ben noti motivi di salute pubblica, siamo arrivati sino al febbraio 2022. Grazie al dott. Dino Leonesi ed a Maurizio Pinamonti che hanno organizzato e reso possibile questo emozionante momento. Con noi era presente anche il CORO ANA Trento in rappresentanza di tutta la coralità alpina. L’invito è stato esteso all’intero consiglio nazionale, al comandante TTAA ed al presidente Fugatti che assieme a noi ha partecipato all’incontro con il Santo Padre. Un momento che difficilmente dimenticheremo.

******

Nel dettaglio.

Sacrario Militare Castel Dante di Rovereto

Ricordo che nell’anno appena trascorso il Mausoleo di Castel Dante a Rovereto è rimasto ancora chiuso per i lavori di ristrutturazione, tutt’ora in corso.
La riapertura è prevista nei prossimi mesi, e siamo quindi in attesa di sapere se la Convenzione tra l’ANA ed OnorCaduti verrà riattivata come negli ultimi anni di apertura, poiché molte norme sono nel frattempo cambiate.
Torre Vanga

Con Torre Vanga invece, grazie alla disponibilità dei nostri volontari, e del personale assegnato, abbiamo potuto offrire ai numerosi visitatori sale allestite con mostre a tema alpino ed, ai piani superiori, la mostra sul Centenario della sezione. La collaborazione con il comune di Trento ha fruttato nel mese di settembre un’interessante iniziativa per la visita alle torri cittadine, fra cui anche Torre Vanga. Il numero di visitatori che in questi mesi ha ospitato la nostra Torre è ragguardevole: 6.400 persone. Il nostro grazie va ai 62 volontari che hanno presenziato nelle 28 giornate di apertura per 460 ore e che hanno affiancato il personale del c.d. Progettone assegnato per coadiuvarci nell’apertura del sito, oltre a coloro che, affidati in prova, svolgono presso di noi i periodi di Lavoro di pubblica utilità su indicazione del Tribunale. Grazie soprattutto al nostro consigliere segretario Stelvio Boscarato – riconosciuto ormai come reggente della Torre – che ne ha curato l’organizzazione ed i vari turni di servizio, con una presenza costante.

Museo Storico Nazionale degli Alpini al Doss Trento

Come già detto il 15 ottobre scorso, dalle sale espositive del Museo sono partite ufficialmente le iniziative per il 150° di fondazione del Corpo degli Alpini, con una conferenza stampa in diretta TV, alla presenza delle massime autorità istituzionali ANA e delle TTAA e le autorità locali.

Solo tre giorni dopo, il 18 ottobre si è tenuto un evento altrettanto, e forse più importante: l’apertura ufficiale al pubblico del Museo Nazionale Storico degli Alpini, alla presenza del Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini, oltre al Presidente nazionale con il CDN, il comandante TTAA e moltissimi presidenti di sezione ed Alpini con Vessilli e Gagliardetti. Il ministro ha lodato il gran lavoro degli Alpini e ci ha poi onorato della sua presenza al pranzo organizzato presso il Gruppo di Trento in sede. E’ stata anche l’occasione per sottoscrivere l’atto di restituzione dall’ANA alle FFAA della struttura che, una volta rinnovata ed ampliata dal committente ANA è tornata in proprietà al ministero della Difesa.
Al di là del dato legale, il Museo è e deve restare patrimonio di tutta la comunità, non solo alpina. Il livello qualitativo raggiunto dall’esposizione è certamente di gran livello, oltre che per l’innovativa struttura che certo rende questo sito museale fra i primi nel suo genere. Invito caldamente gli alpini a visitare il Museo e, soprattutto, ad invitare le persone anche al di fuori della nostra associazione a recarsi sul posto. L’interazione fra la memorialistica alpina e la storia della nostra città, attraverso l’esposizione dei reperti longobardi, ritrovati durante i lavori di ricostruzione, rendono poi questo museo un unicum nel suo genere, e danno certamente un valore aggiunto all’esposizione. Dunque: visitate e fate visitare il nostro Museo.
Il sentito e sincero grazie lo rivolgo al Direttore del Museo, T. Col. Giulio Lepore ed ai suoi collaboratori, al suo predecessore il Gen.D. Stefano Basset, che con passione, totale dedizione, e con professionalità seguono tutte le sorti del nostro Museo.
Ringrazio anche i componenti dell’Ass.ne Amici del Museo, di cui l’ANA fa parte sin dalla sua nascita, e Vi invito – per sostenere questa associazione – ad iscrivervi ed iscrivere i vostri gruppi alpini, aiutando così l’ass.ne Amici del Museo nel compito di coadiuvare il personale militare addetto al Museo nelle attività di supporto e di gestione.

ATTIVITA’ DI SOLIDARIETA’

Voglio innanzitutto qui ringraziare, anche a nome di tutto il Consiglio sezionale, i Volontari degli 11 Nu.Vol.A., donne e uomini, Alpini e Soci aggregati, che partecipano con competenza e grande impegno alle molteplici attività, sia addestrative che in occasione delle emergenze, e che si sono distinti anche in questi ultimi mesi di pandemia. Appena una settimana fa vi è stato l’avvicendamento al vertice della PC ANA Trento: Giorgio Seppi ha lasciato alla fine del triennio e nuovo presidente è oggi Lorenzo Pegoretti, oggi qui con noi. A Lorenzo i migliori auguri di buon lavoro, ribadendo che le nostre realtà restano e debbono restare unite ed in armonia, per il migliore operare in favore delle nostre comunità.
Anche quest’anno abbiamo riproposto la vendita del panettone e del pandoro per Natale. Continuando con l’operazione che ha voluto sostenere in primis la ripresa delle attività dei Gruppi, e di conseguenza nella ricaduta positiva sui territori. E’ stata riconfermata la condivisione manifestataci dai Gruppi Alpini e dalle famiglie del Trentino su questa operazione. Questa straordinaria corsa alla solidarietà ci ha permesso di cedere il numero record di ben 32.000 pezzi fra panettoni e pandori.
Proseguono anche gli impegni di solidarietà assunti con le edizioni precedenti di “l’Alpino adotta un pino – aiutaci ad aiutare” a sostegno di progetti di ricostruzione coordinati dai Gruppi ANA della sezione, per il recupero in alcune aree devastate dalla tempesta Vaia.
In particolare, sono già stati finanziati e completati alcuni interventi. Tra questi: il recupero del parco Faunistico a Caoria in Primiero, il tetto della Chiesa in Sella Valsugana e quello della chiesetta alpina di Bocheto di Monte – Gruppo Levico Terme. Altri progetti sono ancora in fase di realizzazione.
Il progetto principale, come ben sapete, resta quello in esecuzione assieme alla Forestale, al Gruppo Alpini ed il Comune di Tenna per la realizzazione del c.d. “Bosco della memoria” ad Alberè di Tenna. Il progetto prosegue, pur con un rallentamento imputabile ad una modifica della legge sui rischi geologici, che ha imposto una serie di nuovi rilievi tecnici ed una complessiva revisione delle opere già deliberate. I tecnici sono al

lavoro proprio in questi giorni per ultimare gli ultimi rilevamenti. Ai nostri Gruppi resta assegnato il compito di ideare un’opera artistica che ricordi i Caduti di ciascuna zona, in attesa di un loro coinvolgimento anche manuale, allorchè la progettazione passerà – si spera a breve – nella sua fase operativa. Ricordo che la progettazione è affidata all’ing. Debora Cont di Trento, mentre le perizie geologiche sono affidate all’Alpino dott. Piergiorgio Pizzedaz.
Due importanti ed apprezzati interventi di solidarietà sono stati compiuti dalla sezione nel corso del 2021: nel mese di agosto abbiamo stanziato € 5.000,00 per l’acquisto di 300 quintali di mangime destinati alle aziende agricole della zona di Montiferru, nell’oristanese, colpite a fine luglio da devastanti incendi. Detta operazione è stata compiuta assieme alla sezione ANA Abruzzi ed è stata seguita nella sua assegnazione finale dagli amici della sezione ANA Sardegna che fungevano da garanti per la correttezza dell’operazione. Grazie all’interessamento diretto del nostro socio alpino (autotrasportatore) Andrea Gottardi sono stati pressochè annullati i costi di trasporto su gomma, e la società Tirrenia – quando ha saputo dell’iniziativa degli Alpini – ha concesso gratuitamente il passaggio nave del tir.
Ancora. Quando la pandemia del 2020 colpì il territorio nazionale creando gravi difficoltà all’Italia, molti medici stranieri vennero in aiuto degli italiani in difficoltà. Fra questi c’era un contingente della Brigada Henry Reeve di Cuba, che si mise a disposizione per aiutare negli ospedali italiani. Tra questi c’erano i medici Cabrera Chaves e Graciliano Diaz Bartolo, medici cubani che hanno sacrificato la loro vita per la lotta al Covid-19 nel loro paese. Dopo un anno, anche l’isola di Cuba ha subìto un particolare periodo di difficoltà, con un numero enorme di contagi e poche risorse a disposizione anche causa del blocco economico imposta dagli Stati Uniti. Il Consolato Generale di Cuba in Italia, vista la situazione pandemica dell’isola, ha chiesto nel settembre scorso aiuto alla Lombardia, regione nella quale i medici avevano prestato opera di soccorso, ricevendo però risposte evasive e inconcludenti. Una cittadina cubana residente a Trento ha contattato allora la nostra Sezione ANA, ed il Consiglio sezionale è intervenuto con uno stanziamento 1.500 euro per la fornitura di materiale sanitario, mascherine-disinfettante e guanti. Alla sezione
di Trento si è unita anche la Sede Nazionale che ha messo a disposizione materiale sanitario

per 9.000 euro, fornito dall’ospedale da campo degli alpini di Bergamo. Le Farmacie comunali del Trentino hanno poi fornito merce ulteriore rispetto a quella acquistata da noi, aumentando con altro materiale per oltre euro 500,00. Il materiale raccolto è stato poi spedito a Cuba per mezzo di trasporto stradale ed aereo, a titolo gratuito per mezzo di una catena di solidarietà e seguito direttamente da noi sino alla sua destinazione finale.
Il Cappello alpino resta ancora una chiave che apre molte porte della solidarietà e di questo dobbiamo esserne consci ed andarne fieri.

BANCO ALIMENTARE

Anche quest’anno i nostri Alpini, assieme ai volontari del Nu.Vol.A., hanno contribuito alla raccolta programmata del Banco Alimentare, svoltasi sabato 30 novembre nei 391 supermercati, coinvolti in tutto il Trentino – Alto Adige.
In tutti i punti di raccolta erano presenti i nostri Alpini ed aggregati. Grazie quindi a loro ed ai 200 volontari della nostra Protezione Civile, che hanno portato il materiale raccolto al magazzino del Banco Alimentare di Trento.
Sono state raccolte 182.762,1 kilogrammi di prodotti a lunga conservazione, con un calo del 30,6 % rispetto al 2019. Purtroppo, questo è un dato che sconta certamente le difficoltà legate alla pandemia, ed al fatto che nel 2020 la raccolta era stata organizzata in forma virtuale. Il grazie sentito al nostro delegato ANA nel direttivo del Banco, Corrado Franzoi, sapendo che la collaborazione tra l’ANA, la PC ANA ed il Banco deve restare assolutamente attiva.

LIBRO VERDE

Ad oggi non tutti i Gruppi hanno comunicato i dati relativi ai loro interventi di solidarietà e di aiuto alle comunità; i dati fornitici verranno poi inseriti nel Libro Verde della solidarietà alpina.

Quelli relativi al 2021 si riferiscono all’attività di 237 Gruppi e gli 11 Nu.Vol.A. che hanno prestato la propria opera gratuitamente in favore di chi ne aveva bisogno, per un totale di n. 114.331,50 ore/lavoro dai Gruppi e 42.728 ore/lavoro della PC ANA Trento – È stato, poi, devoluto in beneficenza un importo totale di Euro 335.615,49.
Segnaliamo inoltre che gli alpini donatori di sangue sono 1466.

Vi informo inoltre che la quota erogata ed incassata del 5 per mille riferita all’anno 2020 è stata di 5.354,29 euro.

 

DOSS TRENT

Nel 2021 il nostro periodico, che riporta la cronaca riferita alle attività ed alla vita dei nostri Gruppi e della Sezione, è uscito in tre numeri.
Al Direttore responsabile Alberto Penasa, oggi impegnato nel GISA, il congresso della stampa alpina, va il nostro grazie. Ringrazio anche il comitato di redazione e tutti coloro che hanno collaborato per il buon successo editoriale.
La garanzia nel mantenere costante l’uscita del nostro periodico non è sforzo da poco, poiché l’impegno nella collazione dei tanti articoli è sicuramente maggiore rispetto alle attività redazionali che invece non mancano mai. Purtroppo, all’impegno personale, si aggiunge uno sforzo economico che comincia a diventare gravemente oneroso: vi basti sapere che, con l’uscita del primo numero 2022, attualmente in fase di consegna, la tipografia ci ha richiesto un aumento di ben 2.800,00 euro a numero a causa del moltiplicarsi dei costi di luce e approvvigionamento carta; richiesta questa che porta ad una previsione di spesa per l’anno in corso pari a circa 60.000,00 euro per garantire l’uscita dei 4 numeri. E’ scontato che con le sole risorse associative tale impegno economico diventi di per sé insostenibile. Per questo, già nel prossimo Consiglio sezionale, dovremo occuparci di tale problematica, alla ricerca di soluzioni alternative ovvero che inducano ad un

contenimento dei costi complessivi del nostro bene amato periodico Doss Trent, di cui andiamo molto orgogliosi.

SCUOLA e ATTIVITÀ CULTURALI:

Il Covid-19 ha imposto un inevitabile fermo immagine sulle attività collegate al mondo scolastico. Tuttavia, il Centro studi diretto dal consigliere Gregorio Pezzato sta elaborando i progetti per la prossima stagione. Si cercherà di coinvolgere le scuole con un progetto che abbia come focus il nostro Museo che – come detto – parla con il linguaggio dei giovani. Per quanto riguarda la vita associativa, è in fase di realizzazione il progetto sulla Casa degli Alpini, ovvero un’opera dedicata al significato di baita che interesserà la sede dei nostri Gruppi. Non appena sarà possibile, verranno riprese le serate di presentazione dei libri e quelle più in generale a sfondo culturale.
GIOVANI

I giovani rappresentano il nostro futuro associativo, sono la linfa vitale per poter guardare in avanti, a loro abbiamo riservato molta attenzione sostenendoli nelle attività proposte e coinvolgendoli nelle manifestazioni a carattere sezionale e nazionale. Un particolare ringraziamento a loro, ed in modo particolare al coordinatore il consigliere Enrico BOI con l’augurio di continuare con l’entusiasmo che hanno sempre dimostrato, rafforzandosi per sostenere i Valori della nostra Associazione.

ATTIVITA’ SPORTIVA:

L’attività sportiva nel corso del 2021 della nostra Associazione è stata fortemente penalizzata dalla pandemia Covid 19, costringendo l’annullamento delle gare in calendario, sia a livello nazionale che sezionale. Un grazie al cons. Marino Zorzi, anima degli sportivi, oggi impegnato in rappresentanza della sezione nei campionati italiani di sci-alpinismo in svolgimento a Macugnaga.
L’attività nel 2021 si è dovuta limitare a poche occasioni che elenco:

• il 7 maggio presentazione e insediamento della nuova commissione sportiva sezionale a Trento;
• il 22 agosto gara di duatlon (mountain bike + tiro a segno) organizzata dal gruppo ANA di Strigno;
• il 4 novembre riunione commissione sportiva sezionale a Trento;
• il 22 novembre assemblea annuale nazionale referenti sportivi a Sovere in provincia di Bergamo;
Il gruppo alpini di Brentonico ha riconfermato la disponibilità ad organizzare il campionato nazionale ANA di corsa in montagna a staffetta nel 2023, già programmato nel 2020, poi nel 2021 e quindi nuovamente annullato.

FANFARE ALPINE e CORI:

Purtroppo anche in questo caso la pandemia ha fortemente limitato l’attività dei complessi musicali della nostra sezione che – con grande difficoltà hanno ricominciato le prove.
Complessivamente le 7 fanfare sono state impegnate in 26 servizi su tutto il territorio, il
coro sezionale ha avuto 11 uscite, nessuna invece per il coro Re di Castello.

* * * *

Ritornando agli impegni della Sezione, non sono state certo molte le manifestazioni e le celebrazioni organizzate nei nostri gruppi; né sono state frequenti le ricorrenze per gli anniversari di costituzione che si sono potute tenere.
In particolare, segnaliamo qui i Gruppi che hanno potuto ricordare particolari traguardi nel 2021 che sono:

– 60 anni: GRIGNO – NOGAREDO – RONCOGNO E ZAMBANA

Le uscite ufficiali con il Vessillo sono state complessivamente 63, le assemblee di zona effettuate 45 e quelle di Gruppo 261.

Il Consiglio Direttivo Sezionale si è riunito 8 volte, di cui 3 fuori sede a Mori, Arco e Mezzocorona, mentre il Comitato di presidenza è stato convocato 9 volte.

TESSERAMENTO
La forza della Sezione, alla chiusura del tesseramento 2021, si è attestata su 22.558
soci, di cui 16.558 Soci alpini e 6.000 Soci aggregati.

Rispetto all’anno precedente si registra quindi una diminuzione di 422 Soci alpini e di 30 Soci aggregati.
I Gruppi, nelle 19 zone, che hanno rinnovato il tesseramento sono 261.

I dati numerici ci indicano 30 Gruppi in aumento, 164 in diminuzione, mentre 67
rimangono attestati sul numero di iscritti pari al 2020.

Per un maggior dettaglio d’analisi vi segnalo che i soci con età inferiore ai 40 anni rappresentano l’1,92 %; il 16,15% è tra i 40 e 49 anni di età; il 23,62 % tra i 50 e 59; il 23,45 % tra i 60 e 69 ed infine il 34,86 al di sopra dei 70 anni. Questi i dati sulla carta: certo potremmo definirci – anagraficamente parlando – un’associazione diversamente giovane… Ma abbiamo ancora molto da dare e da fare, anche se con la pandemia abbiamo purtroppo provato quanto è comodo il divano la sera. Ma questo – e me lo insegnate tutti voi con il vostro quotidiano impegno – non è da Alpini. E dunque… giovanotti: giù dalle brande! E riprendiamoci la nostra voglia di socialità e di fare bene quello che sappiamo fare meglio: aiutare gli altri!
Agli addetti al tesseramento dei nostri Gruppi va l’apprezzamento ed il nostro grazie per il loro impegno e per il prezioso e capillare lavoro che svolgono nel ricercare e rinnovare l’iscrizione dei soci.
Assieme a loro, rivolgo un doveroso ringraziamento all’ufficio di Segreteria, a Federica Anderle, a Martina Pisoni, ed il nostro direttore Rocco Coletta per l’attento e impegnativo lavoro nel seguire, oltre alle molte attività e compiti d’ufficio, le non sempre agevoli operazioni del tesseramento, ma sempre con disponibilità e pazienza.

Un grazie anche al consigliere segretario Stelvio Boscarato per l’impegno sulle verbalizzazioni.
Desidero rivolgere poi un cordiale saluto ed un augurio di buon lavoro ai 18 capigruppo neoeletti che con spirito di attaccamento e dedizione hanno accettato di essere alla guida dei loro Gruppi. Parimenti ringrazio sentitamente quanti invece hanno lasciato l’incarico, dopo anni di servizio svolto nello spirito vero della nostra alpinità.
I nuovi Capigruppo sono:

VERMIGLIO Mariotti Paolo Pezzani Ivano

VOLANO
Cainelli Claudio Andrighettoni Gianfranco
GARDOLO Camin Alverio Barbacovi Claudio
TRENTO SUD Filippi Paolo Nicolini Giorgio
TENNO Galas Sergio Patuzzi Tiziano

MOENA Sommavilla Alessandro
Sommavilla Angelo
S. MICHELE A/A – GRUMO Michelon Silvio Michelon Vincenzo
SPORMINORE Nardelli Fabrizio Valentinelli Giancarlo
ARCO Vivori Giorgio Zanoni Carlo
CAORIA Loss Aldo Caser Luigi
MEZZANO Marin Claudio Ropele Walter

CROVIANA Dallagiovanna Renato
Lampis Marino
AVIO Fracchetti Corrado Libera Maurizio
CONCEI Sartori Luigino Cigalotti Sergio
LIZZANA Scudiero Luciano Simoncelli Franco
PERGINE VALS. Trentini Paolo Zanella Aldo
RONZO “VAL di GRESTA” Maffei Felice Sterni Franco
MOLINA DI LEDRO Loat Franco Brighenti Franco
MORI Bertolini Fiorenzo Tasini Danilo

Ricordo a me per primo e a tutti noi, che la forza della nostra associazione resta sempre il collettivo, l’unione attiva dei gruppi che si esprime democraticamente nella sezione e nei suoi rappresentanti, e quindi nel Consiglio nazionale. Chiunque pensi di essere lui da solo l’Associazione nazionale Alpini sbaglia proprio indirizzo. Ricordo cosa ripeteva spesso il presidente Beppino Demattè – a cui va il nostro saluto affettuoso anche se non presente con noi oggi – Lui ripeteva “nell’ANA: tutti utili, ma nessuno indispensabile!”.

Nessuno di noi si senta dunque indispensabile ed insostituibile per l’associazione, magari convinto che: via io, via tutti! La grandezza di questa associazione sta proprio nella sua auto-rigenerazione e nella voglia di fare: se io mi fermo, la bandiera la raccoglierà qualcun altro. E quel giorno che dietro di noi non ci sarà più nessuno: pazienza! Non ci hanno ancora dotati come Alpini del dono d’immortalità. Quindi nessuno si senta obbligato per il bene supremo della nazione a stare nell’ANA; nessuno deve più essere rincorso per potergli vendere un bollino in più: essere socio ANA è prima di tutto un piacere ed un onore! Il dovere lo abbiamo già imparato sotto naja, e un tanto basti!
* * * * Vado alle conclusioni di questa mia relazione.
Speravamo di aver concluso questo orrido e sfortunato periodo causato da questo nemico silenzioso e subdolo chiamato Covid-19, ed invece ci ritroviamo con una guerra sulla porta di casa, come sempre voluta da pochi, ma che fa male a molti.
Ci troviamo dunque nuovamente impegnati in attività di volontariato in favore di chi soffre anche per questa ulteriore emergenza. Approfitto qui per ringraziare tutti quei volontari – e sono tanti – che si sono subito messi a disposizione per dare una mano, a partire dai cinque volontari della nostra PC ANA che si sono sobbarcati migliaia e migliaia di kilometri per portare assistenza e materiali al campo profughi in allestimento in Moldavia. Vedere i nostri emblemi associativi ed il Capello con la penna in quella terra martoriata ci ha fatto soprattutto sentire orgogliosi di essere alpini, ma alpini trentini abituati a lavorare in silenzio. Dobbiamo e vogliamo approfittare di questa pubblica occasione per ribadire forte un messaggio che accomuna certamente tutti gli Alpini: BASTA GUERRA! Penso alle parole del nostro grande Reduce Guido Vettorazzo, che ci ha lasciato nel giugno 2019. Lui, che la guerra in Russia l’aveva fatta per davvero, ripeteva sempre: “solo uno stupido che non ha mai provato la tragedia della guerra, può volere un conflitto armato. Noi Alpini, che la guerra l’abbiamo provata sulla nostra pelle, vogliamo invece continuare a vivere in pace”.

A chi ci governa rivolgo infine una suggestione, ed insieme un appello: provate a ripensare a questi ultimi ventiquattro mesi, a quello che avete visto, a quello che hanno fatto i nostri volontari. Provate a pensare tutto questo tra 10 o 15 anni: ebbene direi che potete già prendere contatti con le aziende di katering e le società di lavoratori interinali perché, se qualcosa non cambia veramente e subito, il Volontariato – almeno questo volontariato – è destinato a finire. L’esperienza di questi mesi ci ha insegnato che solo un modello di Protezione civile organizzato gerarchicamente e con personale a ciò predisposto ci può salvare dal disastro dell’improvvisazione e del pressapochismo, elementi di sovente così caratterizzanti – purtroppo – il nostro sistema Paese. Dobbiamo tornare ad un servizio di leva obbligatorio, che formi i nostri ragazzi come volontari di protezione civile del domani. E dobbiamo insegnare OBBLIGATORIAMENTE a loro non certo a fare la guerra, ma ad essere pronti per ogni calamità sia essa naturale e, come in questi giorni, provocata dalla stupidità umana. Dobbiamo batterci per il ripristino di un modello di leva obbligatoria, per il nostro futuro e per quello dei nostri ragazzi. Chi ci ha fatto credere nei primi anni 2000 che il modello di servizio civile volontario avrebbe bene supplito alla sospensione della leva obbligatoria ci ha raccontato una enorme fandonia: quel modello è miseramente fallito. Facciamo sentire forte questo nostro appello.
E adesso cerchiamo di tornare alla normalità, senza scuse e senza timori perché siamo e restiamo Alpini.
Grazie a tutti per la vostra attenzione.

Viva gli Alpini, Viva la sezione di Trento, e “avanti coi scavi!”.

 

*

Paolo Frizzi

Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Trento

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.