(Fonte: Cisl medici del Trentino) – Appare del tutto cervellotica e senza senso la scelta aziendale di tenere chiusi tutti gli ambulatori della piana rotaliana e dell’altopiano della Paganella, facendo ricorso alla guardia medica nelle 24 ore di ieri, lunedì 26 giugno 2017, a Mezzolombardo, per onorare il santo patrono della città di Trento, Vigilio.
Attualmente in ogni valle, la festività in cui i medici non lavorano per onorare i santi patroni, è riferita al giorno santo in cui il distretto sanitario rimane chiuso.Così è a Borgo e non a Cinte Tesino; così è a Pergine e non a Civezzano; così è a Riva e non a Nago Torbole;così è a Pozza e non a Canazei.
Che c’azzecchi S.Vigilio (Distretto sanitario di Viale Degasperi a Trento) con S.Giovanni di Mezzolombardo (sede di poliambulatorio aziendale sanitario) oppure con Lavis, o cosa centri S.Michele e Grumo con Trento, dal momento che tali paesi hanno come riferimento il distretto sanitario di Cles, lo abbiamo chiesto all’Azienda senza ricevere una plausibile spiegazione.
Tant’è: ieri presso la Guardia medica di Mezzolombardo, che afferisce a Cles, si sono verificate file lunghissime di persone che non comprendevano perchè i propri medici di famiglia avevano chiuso i rispettivi ambulatori del lunedi.
Cisl medici ha chiesto spiegazioni e tutt’ora attende risposte dall’Azienda.
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Dott.Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici del Trentino