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AMBROSI (FDI – TRENTINO) * SANITÀ: « DIGITALIZZARE LA VERIFICA DI CONFORMITÀ DEI SERVIZI DI PULIZIA E DISINFEZIONE, FONDAMENTALE PER CONTRASTARE I RISCHI »

Scritto da
07.30 - sabato 1 gennaio 2022

Rischio clinico nelle strutture sanitarie – Ambrosi (Fratelli d’Italia): “Digitalizzare la verifica di conformità dei servizi di pulizia e disinfezione nel sistema sanitario trentino è fondamentale per contrastare i rischi”.

L’efficacia, l’appropriatezza e la sicurezza non solo delle prestazioni, ma anche degli ambienti ospedalieri, sono elementi essenziali per la qualità delle cure, che devono essere soggetti a monitoraggio adeguato e costante. L’avvento del Covid ha purtroppo messo in secondo piano alcune tematiche importanti, come quella delle infezioni ospedaliere, che già prima dell’emergenza pandemica in Italia erano causa di morte per circa 50mila pazienti all’anno, segno evidente di come si sia investito poco nella prevenzione.

È quindi necessario effettuare controlli con frequenza e severità affinché sia garantita la sicurezza degli ambienti ospedalieri mediante un monitoraggio indipendente e imparziale a salvaguardia dell’interesse pubblico. A tal proposito, le tecnologie informatiche hanno fatto passi da gigante e rappresentano uno strumento di cruciale importanza per le attività di monitoraggio.

Non a caso, la digitalizzazione della sanità e della pubblica amministrazione è fra gli obiettivi principali del PNRR. Per questo motivo ho depositato una proposta di mozione per garantire che, negli appalti effettuati dalla Provincia e dai suoi enti strumentali, l’attività di verifica di conformità dei servizi di pulizia prestati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie sia realizzata attraverso strumenti informatici residenti su cloud al fine di attuare un sistema di verifica di conformità continuativo dei servizi di pulizia esternalizzati, comprendendo inoltre i costi dell’attività di verifica nei costi di appalto non soggetti a ribasso.

Non possono essere infatti tollerate pratiche finalizzate ad un ingiustificato risparmio su attività di prevenzione e strumenti di monitoraggio che servono a garantire la salute dei nostri cittadini.

 

*
Cons. Alessia Ambrosi

 

 

 

Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia
_____

Trento, 20 dicembre 2021
Ill.mo
Walter Kaswalder
Presidente del
Consiglio Provinciale
SEDE

PROPOSTA DI MOZIONE

IMPLEMENTAZIONE DI ATTIVITÀ DI VERIFICA DI CONFORMITÀ DEI SERVIZI DI PULIZIA PRESTATI DALLE STRUTTURE SANITARIE MEDIANTE STRUMENTI INFORMATICI RESIDENTI SU CLOUD

Premesso che
l’efficacia, l’appropriatezza e la sicurezza non solo delle prestazioni, ma anche degli ambienti, sono elementi essenziali per la qualità delle cure, che devono essere soggetti a monitoraggio adeguato e costante;
il diffondersi della pandemia da SARS-CoV-2 (Covid-19) ha riportato in primo piano il tema dell’igiene degli spazi e dei luoghi pubblici quale primo e fondamentale baluardo di prevenzione e contrasto alla diffusione di agenti patogeni e virali;
numerosi studi, recepiti in raccomandazioni dall’Istituto superiore di sanità, hanno dimostrato come gli interventi di pulizia ambientale e disinfezione, riducendo la contaminazione delle superfici, possono prevenire la trasmissione di agenti patogeni, abbattendo i casi di endemia ospedaliera e le infezioni correlate all’assistenza e alla degenza;
le consolidate evidenze sperimentali e le raccomandazioni contenute in linee guida nazionali e internazionali circa la disinfezione degli ambienti e le modalità di utilizzo dei prodotti sanificanti valorizzano il ruolo del monitoraggio costante dei luoghi;
la quasi totalità dei servizi di pulizia nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie viene affidata attraverso procedure di gara ad operatori specializzati esterni;

visti
gli articoli 102 e 111 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) che impongono la verifica di conformità, anche attraverso procedimenti digitali e informatizzati, dei servizi prestati da operatori esterni, affidati con gare di appalto, rinviando a un apposito regolamento unico di esecuzione le specifiche disposizioni attuative;

preso atto che
il regolamento unico di esecuzione di cui all’articolo 216, comma 27-octies, del decreto legislativo n. 50 del 2016 non è ancora stato adottato;
è prassi diffusa che le verifiche di conformità vengano svolte dagli stessi appaltatori o dalle stazioni appaltanti, che però non sono in grado di garantire un controllo completo, continuo e costante del servizio erogato;

ritenuto che
a prescindere da emergenze di carattere sanitario è necessario effettuare controlli con sempre maggiore frequenza e severità affinché sia garantita l’effettiva qualità ed efficacia del servizio prestato, contrastando pratiche intollerabili finalizzate al risparmio a discapito della salute dei pazienti;
la corretta gestione, verifica, controllo e monitoraggio, in tempo reale, dei servizi di pulizia e disinfezione in ambito sanitario contribuisce efficacemente alla riduzione del rischio clinico;
la delicatezza e la rilevanza del servizio di pulizia delle strutture sanitarie imporrebbe che le verifiche di conformità venissero effettuate da soggetti specializzati e terzi rispetto alle parti del rapporto d’appalto in modo da garantire un controllo indipendente e imparziale a salvaguardia dell’interesse pubblico;

considerato che
il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha posto tra i propri obiettivi principali il tema della digitalizzazione della pubblica amministrazione;
esistono tecniche digitali innovative in grado di garantire controlli effettivi, informatizzati e affidabili su tutto il servizio prestato dagli enti appaltatori, che sono già state sperimentate con successo in alcune realtà;
l’utilizzo di strumenti informatici realizzati da parte di enti terzi e residenti su cloud consentirebbe la verifica in tempo reale dell’esecuzione dei servizi principali, dei servizi accessori e delle attività di verifica richieste dal capitolato di gara e imposte dalla certificazione volontaria dei fornitori dei servizi;
il ricorso a piattaforme informatiche garantisce il rispetto della più recente normativa;

Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia autonoma di Trento
impegna la Giunta provinciale

• ad attivarsi con ogni opportuna iniziativa al fine di garantire che, negli appalti effettuati dalla Provincia e dai suoi enti strumentali l’intera attività di verifica di conformità dei servizi di pulizia prestati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, a seguito di affidamento esterno, sia realizzata attraverso strumenti informatici residenti su cloud, realizzati da enti diversi dalle parti (appaltante e appaltatore), al fine di attuare un sistema di verifica di conformità continuativo dei servizi di pulizia esternalizzati;
• ad attivarsi al fine di comprendere i costi dell’attività di verifica prevista dal numero 1 nei costi di appalto non soggetti a ribasso sulla base della valutazione della stazione appaltante, tenuto conto della quantificazione del monte ore delle verifiche previste per l’appalto, del numero dei soggetti impiegati nelle verifiche e dei costi dell’hardware e del software.

Cons. Alessia Ambrosi

 

 

 

 

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