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AMBROSI (FDI – TRENTINO) * LOTTA AL COVID: « UTILIZZARE TERAPIE A BASE DI ANTICORPI MONOCLONALI, PER CURARE E PREVENIRNE IL CONTAGIO »

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10.03 - lunedì 20 dicembre 2021

Lotta al Covid – Ambrosi (Fratelli d’Italia): “Terapia con Monoclonali per salvare vite: sia per curare sia, notizia, per prevenirne il contagio”.

La Pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la prevenzione nella lotta al covid. Quest’ultima rappresenta la via maestra in questa battaglia. Pertanto vanno messe in campo tutte le possibili cure al fine di salvare vite umane. Ancora di più di, fronte alla recrudescenza del virus e ai limiti dell’efficacia della durata del vaccino, le terapie a base di monoclonali possono rappresentare un valido supporto alla vaccinazione.

In particolar modo, nei soggetti a rischio di progressione al Covid-19 severo e con recente insorgenza della malattia si stanno riscontrando risultati molto positivi. Come evidenziato dalla Dottoressa Evelina Tacconelli, professoressa ordinaria e direttrice della clinica di Malattie infettive dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona, una dose di anticorpi monoclonali, somministrata al paziente con Covid- 19 nei primi tre giorni d’infezione riduce di oltre l ́80% il rischio di ricovero ospedaliero, evita la malattia severa, quindi la terapia intensiva e addirittura il decesso.

Si tratta di uno strumento dall’impatto enorme soprattutto nei soggetti più fragili (pazienti oncologici, trapiantati, ecc che purtroppo hanno una risposta al vaccino estremamente più debole) e risulta fondamentale la collaborazione con la medicina territoriale e con il medico di medicina generale. Nonostante gli anticorpi siano stati messi a disposizione da AIFA gratuitamente per tutte le regioni e province autonome, purtroppo in alcune regioni non vengono utilizzati e il Trentino risulta ahimè al terzultimo posto per l’utilizzo di tali terapie, con soli 60 pazienti trattati da 9 mesi a questa parte (si pensi che il Veneto è a oltre 3000).

Esprimo quindi particolare soddisfazione per l’accoglimento della mia proposta di Ordine del giorno, presentata in Consiglio durante la discussione della manovra finanziaria, che impegna la Provincia a promuovere presso gli ospedali trentini l’utilizzo degli anticorpi monoclonali. La salute delle persone va sempre difesa, a maggior ragione in questa terribile emergenza pandemica, e non possiamo certo permetterci di tralasciare strumenti in grado di salvare vite umane.

Non solo, la notizia è che stanno arrivando anticorpi monoclonali in grado anche di fare prevenzione prima del contagio e altri che potranno essere utilizzati subito dopo un possibile contagio.

 

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Alessia Ambrosi
Gruppo Fratelli d’Italia

 

 

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ORDINE DEL GIORNO N.

Al Disegno di legge n.120/XVI – Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2022 – n. 121/XVI Legge di Stabilità provinciale 2022 e n.122/XVI “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2022-2024”

IMPLEMENTAZIONE DI TERAPIE A BASE DI ANTICORPI MONOCLONALI PER IL TRATTAMENTO DI DETERMINATI INDIVIDUI AFFETTI DA COVID-19

Considerato che,
in Italia terapie a base di anticorpi monoclonali in soggetti a rischio di progressione al Covid-19 severo ma con recente insorgenza della malattia sono state autorizzate in via temporanea con Decreto del Ministro della salute 6 febbraio 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2021, n. 32, e con Decreto del 12 luglio 2021 (GU n. 180 del 29/07/2021). La distribuzione dei medicinali è effettuata dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 di cui all’art. 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, secondo modalità e procedure dallo stesso definite. Questi medicinali sono sottoposti a monitoraggio addizionale, il che permette la rapida identificazione di nuove informazioni sulla loro sicurezza. Agli operatori sanitari è infatti richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta.

Posto che,
da quanto emerge dal 34/mo report settimanale del Monitoraggio sugli Anticorpi Monoclonali per Covid-19 realizzato dall’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa), finora, in Italia, sono stati 17.683 i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali. La maggior parte dei pazienti trattati (10.240) ha ricevuto la combinazione di casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab e etesevimab (6.620). Il numero di prescrizioni settimanali, dal 19 al 25 novembre, è stato di 1.731, con una crescita di circa il 12% rispetto alla settimana precedente, un aumento che va di pari passo con l’aumento dei contagi.

Considerato che,
sul territorio nazionale vi sono 210 strutture abilitate a prescrivere gli anticorpi monoclonali, dislocate in tutte le 21 Regioni e Province autonome. Il numero di richieste del farmaco nella settimana dal 19 al 25 novembre sono state 1.501 pari a circa il 2% dei 74.471 nuovi positivi registrati in Italia nello stesso arco di tempo. Dall’inizio del monitoraggio, la regione che ha trattato più pazienti con queste terapie, che vengono somministrate in day hospital tramite infusione, è il Veneto, con 3.301 pazienti inseriti nei registri di monitoraggio rispetto al totale di 17.683.

A seguirla Lazio con 2.620, Toscana con 2.269, Campania (1.164), Lombardia (1.153) e Sicilia (1.076). Tutte le altre regioni sono sotto quota 1.000 e agli ultimi posti ci sono Molise e Provincia autonoma di Bolzano, rispettivamente a 28 e 12. In questa graduatoria la Provincia di Trento è terzultima con 60 pazienti trattati da inizio monitoraggio. È evidente che l’emergenza pandemica causata dal virus Covid-19 vada contrastata in primo luogo mediante la campagna di vaccinazione; risulta al contempo di fondamentale importanza che vengano portate avanti ulteriori strategie e modalità d’azione finalizzate a ridurre lo sviluppo delle forme gravi della malattia e le conseguenti ospedalizzazioni che potrebbero andare a gravare sull’efficacia ed efficienza del nostro sistema sanitario nel complesso. Per tali ragioni è auspicabile che la PaT promuova, presso i centri ospedalieri del sistema sanitario trentino, l’utilizzo di terapie a base di anticorpi monoclonali in soggetti a rischio di progressione al Covid-19 severo ma con recente insorgenza della malattia, destinando a tal fine adeguate risorse.
Tutto ciò premesso,

il Consiglio della Provincia autonoma di Trento
impegna la Giunta provinciale

• a promuovere, presso i centri ospedalieri del sistema sanitario trentino, l’utilizzo di terapie a base di anticorpi monoclonali in soggetti a rischio di progressione al Covid-19 severo ma con recente insorgenza della malattia, destinando a tal fine adeguate risorse.

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Cons. Alessia Ambrosi

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