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AMBROSI (FDI – TRENTINO) * BYPASS FERROVIARIO – TRENTO: « ATTENZIONE ALLA CONCILIAZIONE DI QUEST’OPERA CON NORDUS E TRAMVIA »

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16.07 - martedì 9 novembre 2021

Bypass ferroviario Trento – Ambrosi (FdI): “Attenzione alla conciliazione di quest’opera con Nordus e tramvia”.

In risposta alla mia domanda a risposta immediata, presentata oggi in Consiglio, ho apprezzato l’impegno della Provincia e, nello specifico, del Dipartimento Trasporti nel programmare con adeguato anticipo le misure necessarie per conciliare il bypass ferroviario con i progetti di mobilità cittadina in fase di studio, ovvero il Nordus e la tramvia fra Spini e il centro storico di Trento.

Qualora non fossero realizzabili le auspicabili ipotesi dell’uscita più a Nord del bypass o di “destra Adige”, risulta di fondamentale importanza che i lavori per la circonvallazione e quelli per il Nordus e la tramvia vengano gestiti con efficienza ed in sinergia per evitare di generare una situazione caotica che renderebbe la zona a Nord di Trento invivibile per molti anni. Si tratta dunque di conciliazione dei lavori, ma anche delle effettive necessità trasportistiche. Considerando infatti che la data di inizio degli scavi per il bypass è prevista per l’estate 2023, ipotizzare la realizzazione della tramvia prima dell’inizio dei lavori per la circonvallazione è sostanzialmente impossibile.

Va quindi chiarito quale sarà la sua compatibilità con il Nordus una volta che quest’ultimo sarà realizzato. Serve un’analisi seria e approfondita dei flussi di utenza per dare vita a una mobilità cittadina armoniosa e integrata, non certo ridondante o finanziariamente insostenibile nel medio-lungo periodo. È giusto immaginare una mobilità “green” e virtuosa per Trento, in cui i mezzi pubblici prendono il posto dei veicoli privati, ma attenzione a valutare in maniera approfondita la funzionalità dei progetti, specialmente se essi vanno a sommarsi l’uno con l’altro aumentando le criticità date dalle esternalità negative dei cantieri (analogamente a quanto avvenuto con i lavori stradali al viadotto Montevideo in concomitanza con quelli lungo la Statale della Valsugana che hanno generato forti disagi per i pendolari – si pensi ad esempio a chi dalla Valle dei Laghi doveva raggiungere Pergine o Borgo per lavoro-) .

Le opere pubbliche sono importanti per dare il via a una nuova fase di slancio dell’economia nazionale e provinciale, ma vanno studiate adeguatamente perché siano funzionali ed efficienti per la città in base a una pianificazione strategica e ponderata della viabilità dei prossimi decenni.

Da sottolineare inoltre l’importanza della Trento-Malè per tanti pendolari e studenti che arrivano a Trento ogni giorno. A partire dall’estate 2023 la linea verrà sospesa per l’inizio degli scavi per il bypass nella zona dell’ex Scalo Filzi. Se i lavori dovessero dilungarsi o fosse approntato un servizio alternativo inadeguato vi sarebbero fortissimi disagi per l’utenza. Su questa tratta infatti, a pieno regime nel periodo pre-covid, erano trasportate oltre 7 mila persone ogni giorno e ben 2 milioni e mezzo di persone all’anno. Si può dunque comprendere facilmente l’importanza della Trento-Malè per tantissimi lavoratori, studenti e visitatori che quotidianamente giungono a Trento dalla Piana Rotaliana e dalle valli di Non e di Sole.

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Cons. Alessia Ambrosi
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

 

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

(Articolo 155 del Regolamento interno)

 

La realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento impone anche una riflessione sulla conciliazione temporale e trasportistica di questa grande opera con i progetti di sviluppo della mobilità nella città di Trento e fra il capoluogo ed i centri urbani limitrofi. Nello specifico, sono attualmente al vaglio il progetto di uno sviluppo della linea ferroviaria Trento-Malè, denominato “Nordus”, che collegherà i principali poli di attrazione di traffico cittadino (Trento nord – centro – nuovo ospedale), e la proposta di tramvia da Spini al centro storico, con asse via Brennero, realizzata da Alstom con la formula del project financing, su cui si attende il parere del Navip. In termini temporali, la realizzazione della tramvia risulta sostanzialmente impossibile prima dell’inizio dei lavori per il bypass ferroviario, ed andrebbe dunque posticipata a data da destinarsi. Inoltre, qualora dovesse essere realizzato il Nordus, la tramvia potrebbe rivelarsi ridondante, sostanzialmente un doppione in assenza di uno studio approfondito sui potenziali flussi di utenza. In tutto ciò, va inoltre chiarita la strategia di gestione della Trento-Malè a partire dall’estate 2023, quando la linea verrà sospesa per l’inizio degli scavi nella zona dell’ex Scalo Filzi. Ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere quale sia la strategia per conciliare i lavori per il bypass ferroviario con le tempistiche realizzative e le esigenze trasportistiche della tranvia e del Nordus, quanto rimarrà sospeso il servizio di trasporto sulla linea Trento-Malè e quali servizi  saranno attivati per compensare la sospensione della tratta.

 

 

Cons. Alessia Ambrosi          

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