Siccità ed energia – Ambrosi (FdI): Una “tempesta perfetta” per cui serve lo stato d’emergenza ed investire in bacini artificiali per il futuro.
Alla crisi energetica, iniziata lo scorso anno e acuitasi con la guerra tra Russia e Ucraina, si è sommata la crisi dovuta alla siccità di questi mesi. Una “tempesta perfetta” che sta causando enormi disagi sia al comparto agricolo che all’idroelettrico. Sarebbe fondamentale produrre energia idroelettrica per ridurre la dipendenza dalle importazioni, ma allo stesso tempo vi è una forte necessità idrica per sostenere la produzione agricola. A ciò si aggiunge la richiesta del Veneto di “aprire i rubinetti”, aumentando di 20 metri cubi al secondo l’afflusso dell’Adige.
L’utilizzo dell’acqua diventa dunque, anche in un territorio teoricamente ricco di questa risorsa, elemento di criticità che deve essere affrontato con misure d’urgenza e di lungo periodo.
Come confermato dall’Assessore Tonina, la situazione è critica, con i primi 6 mesi dell’anno ormai compromessi per l’idroelettrico ed un’agricoltura che, nonostante le piogge degli ultimi giorni, non può far conto su una adeguata scorta di precipitazioni nevose invernali e piovose primaverili. Come giustamente rimarcato dall’Assessore, se la situazione non dovesse migliorare sarà necessario richiedere al Governo lo stato di emergenza. Auspico dunque che, in un contesto simile, questa richiesta avvenga prontamente e non si aspetti che la situazione precipiti, in modo tale da dare risposte concrete e rapide ai settori in crisi.
Pensando al futuro è inoltre fondamentale lavorare sulla nostra capacità di stoccaggio idrico. Non si può sottostimare la possibilità che episodi di siccità come quello attuale si ripetano con maggiore frequenza in futuro. Bisogna dunque puntare con forza, ad esempio, sulla realizzazione di bacini idrici artificiali che non vanno derubricati a mere attrazioni turistiche, ma possono rappresentare fondamentali riserve d’acqua di cui avremo sempre più bisogno in futuro per dare continuità e sicurezza all’approvvigionamento idrico per tutto l’anno.
*
Consigliera Alessia Ambrosi
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA n.
(Articolo 155 del Regolamento interno)
L’intera categoria legata alla produzione di energia idroelettrica, non solo in Trentino ma su tutto territorio nazionale, è fortemente in apprensione a causa della crisi dovuta all’eccezionale siccità che perdura ormai dalla fine dello scorso anno. L’apprensione è alimentata inoltre dai potenziali effetti delle misure introdotte con il Decreto legge n. 4 del 2022 – noto come Decreto “Sostegni ter” – che, qualora divenissero operative, causerebbero per la categoria una significativa riduzione del fatturato stimata attorno all’80%.
Per fronteggiare adeguatamente il problema dato dalla siccità urge dunque che sia decretato lo stato d’emergenza dovuto a calamità naturale, per cui è importante il parere della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome. Lo stato d’emergenza serve per consentire alle aziende la sospensione del pagamento dei canoni e soprattutto del versamento delle rate dei mutui. In assenza di tale condizione molte società idroelettriche falliranno. Ciò premesso, si interroga la Giunta per sapere se sia a conoscenza di questa situazione, come intenda farvi fronte, e se sia intenzionata a promuovere la richiesta di proclamazione dello stato di emergenza in sede di Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome.
*
Cons. Alessia Ambrosi
