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AMBROSI (FDI) * PORFIDO – “CAVA CROZI” BASELGA DI PINÉ (TN): « PRESENTATO IL CORSO DI LAVORAZIONE E POSA MATERIALI LAPIDEI, VERRÀ ATTIVATO AL CFP ENAIP DI VILLAZZANO » (VIDEO)

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18.26 - venerdì 2 luglio 2021

Ambrosi (Fratelli d’Italia): “La scuola del porfido è realtà”. Il Consiglio provinciale ha approvato la nostra proposta per attivare un corso di lavorazione e posa di materiali lapidei, al fine da infondere nuova linfa nel settore del porfido, fiore all’occhiello dell’economia trentina, da mesi nell’occhio del ciclone dopo i recenti fatti relativi a un’inchiesta per ‘ndrangheta. Il corso varrà attivato a partire dall’anno formativo 2021/22 presso il CFP Enaip di Villazzano.

La filiera del porfido trentino, dal cavatore al posatore, presenta oggi un organico in larga parte storico che, nei prossimi anni, andrà incontro a un fisiologico ricambio generazionale. Le imprese del settore chiedono a gran voce personale qualificato e innovazione tecnologica/organizzativa. Ritengo dunque d’importanza strategica per il futuro del settore l’istituzione di un percorso scolastico orientato alla professionalizzazione di operatori delle lavorazioni e posa di materiali lapidei. Ho perciò particolarmente apprezzato l’approvazione all’unanimità della proposta di ordine del giorno di cui sono la prima firmataria, presentata in Consiglio provinciale per istituire una scuola del porfido che, attraverso la modalità dell’apprendistato duale, prenderà il via già a partire dal prossimo anno formativo presso il CFP Enaip di Villazzano.

In tempi recenti si è da più parti giustamente invocata la necessità di innovazione, aggregazione, garanzia di elevata qualità del prodotto, nonché di nuove strategie di promozione per questa nostra preziosissima pietra. Un nuovo corso dedicato, come avvenuto per la Scuola del Marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella nel Veronese, legata all’estrazione del noto ‘Rosso Verona’ o quella Toscana legata all’estrazione del ‘Bianco Carrara’, rappresenta un chiaro punto di partenza e di rilancio. Ma non solo. La nostra regione è ricca di materiali lapidei di pregio, un simile percorso professionalizzante potrebbe essere integrato da momenti di scambio anche con la vicina Provincia di Bolzano (tirocini, incontri, visite in azienda ecc.) finalizzati da un lato a condividere le nozioni e le pratiche necessarie per la lavorazione e la posa di questi materiali e – dall’altro – ad apprendere la lingua tedesca per rendere maggiormente appetibili i lavoratori del comparto per favorirne l’assorbimento nel mercato del lavoro regionale, riducendo il rischio che – una volta formati – essi siano costretti ad abbandonare la loro terra natia per veder valorizzata la loro professionalità.

Dobbiamo puntare quindi su due aspetti: innovazione e formazione da un lato, e dall’altro una forte, tenace azione di trasparenza, necessaria per stroncare sul nascere gli appetiti della criminalità organizzata. Un’istanza, valorizzare al meglio la parte sana, il lavoro che per anni trentini onesti e laboriosi hanno portato avanti tra sacrifici e difficoltà. Il settore del porfido, non dimentichiamolo, ha dato moltissimo alle nostre comunità e continuerà a farlo in futuro attraverso i nostri giovani. Ha altresì contribuito alla cultura e alla conoscenza del territorio, a dare lavoro a molte famiglie trentine e ad evitare lo spopolamento delle nostre valli.

“Sono in politica a causa del conflitto tra il bene e il male e credo che alla fine il bene debba prevalere”, diceva un tempo Margaret Thatcher, che più di altri conobbe e portò avanti una battaglia tra l’84 e l’85 con i cavatori delle miniere. Ho ripreso quelle parole perché sono convinta che quanto ha attraversato il sistema economico trentino con l’indagine e lo scandalo della ndrangheta nel settore del porfido debba non solo far riflettere, ma soprattutto indurre a un’azione forte, decisa, la parte sana della nostra società. Questo documento a firma Fratelli d’Italia è la dimostrazione concreta di vicinanza al settore da parte delle istituzioni, puntando proprio alla qualità e alle opportunità che caratterizzano l’ “oro rosso” e tutto ciò che ruota attorno a questa strategica filiera.”

 

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Cons. Alessia Ambrosi

 

 

 

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