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ALMAC-AIUTO ALIMENTARE / ROVERETO (TN) * SOLIDARIETÀ – INCONTRO CON LA FONDAZIONE METALSISTEM: CHIASERA, « LA PANDEMIA HA CREATO NUOVI POVERI, TANTE PERSONE SI RIVOLGONO A NOI »

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09.42 - sabato 20 novembre 2021

Il volto della solidarietà è quello sorridente disponibile di chi, come i volontari di Almac-Aiuto alimentare, da anni è impegnato a fianco delle persone meno fortunate e più fragili. È il volto di chi prepara le borse della spesa che consegna a giovani e meno giovani, a madri e padri che con i loro bambini attendono con dignità il loro turno, ad anziani ricurvi dall’età che senza un sostegno non riuscirebbero ad arrivare alla fine del mese. Ma alle spalle del volontariato c’è un’altra rete formata da istituzioni pubbliche, aziende e privati cittadini pronta a rispondere alle sollecitazioni di aiuto. Una rete preziosa, indispensabile per trasformare un appello in beni alimentari di prima necessità.

Anzi è molto di più di un semplice sostegno economico. Perché Almac dá un valore aggiunto a quella che può apparire la “banale” consegna di un pacco alimentare: diventa un’occasione di ascolto, di dialogo, di confronto sviluppando così un circuito virtuoso che non favorisce soltanto una risposta concreta ai bisogni primari, ma innesca un processo di relazioni spesso dagli sviluppi imprevedibili e positivi.

In questo contesto si inserisce l’incontro di ieri nella sede di Almac in via Savioli 10 a Rovereto con la Fondazione Metalsistem Onlus per ringraziare una realtà (prossimamente verranno programmati incontri con altri soggetti) che “con discrezione e solidarietà fa parte della nostra cordata” nelle parole di Sabina Chiasera responsabile di Aiuto alimentare. La pandemia ha creato nuovi poveri, tante persone (non solo straniere visto che gli italiani rappresentano il 40%) costrette per la prima volta a rivolgersi ai Servizi sociali per poi essere indirizzate ad Almac: quasi 200 famiglie, vale a dire più o meno 500 persone, che contano sul sostegno alimentare. “Noi – ha spiegato Chiasera – siamo stati indotti, visto l’aumento delle situazioni di emergenza, a rivolgere un appello alla cittadinanza per aumentare le collaborazioni in atto: la risposta è stata ampia e generosa.

La Fondazione Metalsistem si è proposta subito per coprire generosamente ogni mese la spesa per l’acquisto di generi alimentari: impegno assicurato tutto il 2021. Va detto che Almac integra ogni mese quanto riceve dal Banco alimentare provinciale sia attraverso i carrelli della solidarietà ospitati dai supermercati cittadini sia acquistando beni di prima necessità per consegnare un paniere congruo ad ogni utente”.

Con il presidente della Fondazione Metalsistem Antonello Briosi erano presenti, e non a caso, Mirco Briosi e Fabio Roncati rispettivamente presidente e amministratore delegato di Metalsistem Spa. Perché l’azienda multinazionale roveretana ha assunto un padre di famiglia disoccupato: “Per rispetto nei loro confronti, non chiediamo nulla alle persone che si rivolgono a noi. Ma un giorno un giovane, dopo averci ringraziato per la borsa con le provviste, ci ha raccontato della sua difficoltà a trovare il lavoro.

L’appello lo abbiamo girato a Metalsistem che ha realizzato il sogno di un papà, un sogno anche nostro…” ha raccontato Chiasera con gli occhi brillanti di gioia. Partendo da questo episodio l’assessore comunale alle politiche sociali Mauro Previdi, da sempre molto attento ai bisogni delle persone in difficoltà ed impegnato nelle azioni di sostegno alle attività di volontariato sociale, non solo ha ricordato l’azione di aiuto di Comune e Comunità di Valle ma ha anche auspicato la nascita di un distretto economico e solidale nel quale ente pubblico ed aziende possano interagire per trovare soluzioni occupazionali: “Non dobbiamo pensare solo al assistenzialismo, ma dobbiamo dare speranza alle persone in modo che possano tirare fuori i loro talenti.

Creare un nuovo modello di sensibilità è molto importante…” Quella sensibilità che Fondazione Metalsistem e azienda hanno dimostrato e continueranno a farlo anche con per il futuro. Ne è testimonianza l’attenzione con la quale sono stati accolti due utenti di Aiuto alimentari che hanno chiesto di presentarsi con le loro opere artistiche e con alcune poesie: “Purtroppo siamo costretti a tendere la mano, ma in cambio vogliamo dare anche noi qualcosa agli altri secondo le nostre possibilità e capacità…” Lungo lo scambio di opinioni con alcuni responsabili di Almac-Aiuto alimentare (Luciano Rovro per la logistica, organizzazione del personale, acquisto e distribuzione di prodotti; Sergio Bazzanella tecnico informatico e Marisa Masetto per la gestione dell’ufficio e attività burocratiche) che hanno illustrato la complessa gestione dell’associazione non senza aver ringraziato della loro generosità molte persone ed aziende. “Avervi ospiti qui da noi – ha concluso Chiasera – è un onore e un’attestazione di fiducia che rafforza e incoraggia il nostro impegno. Dico sempre che bisogna avere desideri e progetti, poi i soldi arriveranno. E con l’esperienza ho visto che è così. Non so voi, ma io nella Provvidenza ci credo…”

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