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ALA (TN) – AGGRESSIONE A MACCHINISTA TRENO: FUGATTI, NON NE POSSIAMO PIÙ DI VIOLENZE

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12.03 - lunedì 28 agosto 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Extracomunitari aggrediscono macchinista e capotreno sul convoglio ad Ala. Non ne possiamo piu’ di queste continue aggressioni.

La brutale aggressione avvenuta ad Ala sul treno regionale Verona-Bolzano, a danno del macchinista e del capotreno, è l’ennesimo episodio di violenza sui mezzi pubblici da parte sembra di alcuni ragazzi extracomunitari non ancora identificati.

Il parapiglia sarebbe scoppiato poiché il capotreno avrebbe invitato i soggetti a esibire il titolo di viaggio prima di salire sul mezzo ma la risposta alla semplice richiesta è stata una serie di calci e pugni che ha poi coinvolto anche il macchinista arrivato in soccorso del collega.

Al momento non sappiamo se gli aggressori siano richiedenti asilo ma ricordiamo che in una precedente interrogazione (nr. 4633/XV), il Gruppo della Lega Nord Trentino aveva già sollevato una problematica similare ricordando che i controllori provenienti dal territorio veneto non riuscirebbe a verificare la validità degli abbonamenti né della Provincia di Trento né della Provincia di Bolzano tanto che diversi sarebbero gli utenti, in particolar modo stranieri, che beneficerebbero di questa situazione a tutto danno delle casse di Trenitalia! Sembra infatti che gli stranieri siano muniti di tessera a scalare anonima di colore rosso (rilasciata dalla Provincia autonoma di Trento e il cui acquisto può avvenire nelle biglietterie di Trenitalia e di Trentino Trasporti Esercizio) le cui tratte di validità sulla linea Brennero-Verona sarebbero Mezzocorona-Borghetto e sulla linea della Valsugana Trento-Primolano.

Passato quindi il confine trentino, l’utente sarebbe tenuto al pagamento del biglietto per la copertura della tratta rimanente. Secondo quanto narratoci, in verità, gli stranieri raggiungerebbero gratuitamente Verona avvalendosi anche dell’assenza di dispositivi utili alla lettura delle tessere sulla tratta trentina.

In questo caso, da informazioni riportate dalla stampa, pare che i ragazzi extracomunitari fossero intenzionati a raggiungere il Brennero e che fossero in possesso di un abbonamento (concesso loro gratuitamente) con validità fino a Borghetto.

Da Borghetto al Brennero, quindi, si sarebbero dovuti munire del biglietto; ma ciò, vista la reazione violenta nei confronti del capotreno, non pare essere avvenuto.

L’episodio pare aver sollevato numerose proteste anche da parte dei passeggeri viste le continue violenze che si registrano a bordo dei mezzi pubblici e l’assenza di sicurezza.

E’ chiaro (e non da oggi) come tali problematiche debbano essere affrontate una volta per tutte dalle Istituzioni sia nei confronti dei passeggeri sia nei confronti di chi, compiendo il proprio lavoro, rischia la sua vita per una semplice richiesta.

Considerato che la Polfer pare non essere più impiegata sui convogli, riteniamo doveroso attivare nuovamente questo servizio per garantire ordine e sicurezza e poter intervenire celermente nel caso in cui si verificassero simili episodi.

I diversi casi di aggressioni, avvenuti nelle ultime settimane, sono un campanello d’allarme da non sottovalutare. Come può operare il persone di Trenitalia in queste condizioni? Per quale motivo spesso gli stranieri che si macchiano di simili atteggiamenti rimarrebbero impuniti consentendo loro di continuare a comportarsi così e quindi di non pagare il biglietto usufruendo comunque dei mezzi pubblici e in questo caso del treno? Serviva arrivare a questo per comprendere l’emergenza? Il buonismo e lo spirito di accoglienza, davanti a fatti similari (e non solo), non possono assolutamente e in alcun modo prevalere sulla giustizia e la sicurezza.

Basta quindi chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie. Non se ne può più di questi personaggi che pretendono senza dare nulla in cambio e senza rispettare il Paese che, a proprie spese, li ospita. Ordine, sicurezza e regole chiare devono essere i cardini anche in questa Provincia.

 

 

*

Tutto ciò premesso,

si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

 

  1. Considerati i casi di aggressioni delle ultime settimane a danno del personale di Trenitalia, se si ritenga doveroso garantire nuovamente la presenza della Polfer o di altre Forze dell’ordine sui convogli;
  2. Quanti episodi di violenza verbale e fisica hanno interessato negli ultimi due anni i dipendenti di Trentino Trasporti e di Trenitalia sul territorio provinciale;
  3. Se la Provincia sia intenzionata ad azioni serie e efficaci utili a contrastare queste aggressioni sia per tutelare il personale sia i passeggeri.

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/08/170828-int-aggressione-treno-Ala.pdf” title=”170828 – int aggressione treno Ala”]

 

 

Foto: archivio Pat

 

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