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AERAT: FUGATTI, 470 MILA EURO ALLA COOP PRESIEDUTA DA EDO GRASSI?

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14.38 - mercoledì 10 maggio 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Interrogazione. Aerat società cooperativa che si occupa di attività di carattere educativo, formativo, ricreativo ed assistenziale rivolte ai ragazzi, è presieduta da Edo Grassi (fratello dell’ex Direttore di Itas Ermanno Grassi), subentrato nel ruolo al padre, Agostino Grassi, con nomina del 23.05.2014.

Da decenni, la società gestisce le strutture di proprietà della Provincia Autonoma di Trento a Cesenatico e sul monte Bondone, a Candriai, dove organizza colonie ed attività formative e ricreative.

In seguito ad una breve ricerca, abbiamo esaminato attraverso quali provvedimenti sia stata affidata la gestione delle strutture alla società negli ultimi anni e ne è emerso quanto segue:

 

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COMPLESSO IMMOBILIARE CESENATICO:

Con determinazione del dirigente del Servizio Scuola dell’Infanzia, Istruzione e Formazione Professionale n. 218 di data 24 dicembre 2008 (successivamente modificata con determinazione n. 120 di data 14 agosto 2009) veniva disposto l’affidamento in concessione alla Società Cooperativa Aerat del complesso immobiliare di proprietà della PAT sito in Cesenatico. La concessione aveva durata dal 1 gennaio 2009 fino al 31 dicembre 2013 (atto sottoscritto in data 20.09.2009 _ n. di racc. 39032, n. di rep. 27208).

In prossimità della scadenza la Aerat, aveva sollecitato un incontro con tutti i servizi interessati, al fine di conoscere se la società avesse titolo a continuare, al termine della concessione, nella gestione del compendio immobiliare, con la sottoscrizione di un eventuale nuovo atto.

In seguito, con delibera n. 805 di data 26.05.2014 la Giunta aveva deliberato di concedere nuovamente in uso il compendio alla società dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 (in attesa della conclusione della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario cui affidare la gestione, con clausola di risoluzione anticipata dell’atto in caso di conclusione della procedura).

L’atto di concessione veniva poi prorogato per l’anno 2016, con Delibera n. 2444 del 30/12/2015, e per l’anno 2017, con delibera n.2461 del 29/12/2016.

Il canone di concessione veniva stabilito inizialmente in € 21.120,00 per l’anno 2014 ed in € 70.500,00 per il 2015, per poi essere rideterminato in € 41.000,00 per l’anno 2015 (delibera n. 2334 del 18/12/2015) e per l’anno 2016 (delibera n. 2293 del 16/12/2016) e presumibilmente anche per l’anno 2017.

 

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COMPLESSO IMMOBILIARE CANDRIAI:

Con delibera n. 1703 del 23/7/2010, avente ad oggetto “Concessione del complesso immobiliare sito in località Candriai (Trento), in C.C. Sardagna, da adibire a finalità educative e ricreative a carattere sociale, Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, articolo 68, comma 3 bis” veniva concesso in uso gratuito alla società cooperativa il complesso immobiliare di Candriai.

L’atto di concessione stipulato in data 14.02.2011 aveva una durata di 6 anni, con scadenza 17.02.2017 e veniva poi prorogato per l’anno scolastico 2016/2017 e comunque fino al completamento della procedura di scelta del contraente di cui al bando di gara pubblicato dalla Provincia.

In data 24 dicembre 2014, la Società Cooperativa Aerat aveva presentato agli uffici provinciali una proposta, tramite project financing di concessione di servizi avente ad oggetto la gestione delle strutture ricettive e formative di Cesenatico e Candriai di proprietà della Provincia autonoma di Trento e con delibera 2430 del 30.12.2015 la giunta provinciale valutava di pubblico interesse la proposta avanzata dalla società.

In dicembre 2016 veniva pubblicato il bando avente ad oggetto “AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E FORMATIVE DI CESENATICO (FC) E CANDRIAI (TN) DI PROPRIETÀ DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO” (GU 5a Serie Speciale – Contratti Pubblici n.151 del 30-12-2016) ed il termine di presentazione delle richieste di partecipazione veniva fissato alle ore 12.00 del giorno 31 gennaio 2017.

Chiaramente le attività educative e formative svolte dalla cooperativa all’interno delle strutture di Cesenatico e Candriai sembrerebbero apprezzabili e seguite da numerosi ragazzi, certo è che la Provincia, in attesa del nuovo sistema di gestione delle strutture, sembrerebbe aver puntato molto sulle iniziative organizzate da Aerat, approvando con delibera di giunta i criteri e le modalità per la concessione del sostegno finanziario a favore degli Istituti scolastici per la partecipazione degli studenti ai percorsi formativi della cooperativa presso la struttura di Candriai (Delibera n.1825 del 21.10.2016, Delibera n° 364 del 13/3/2017).

Sulla proposta  formativa  di  Aerat che  prevede  una  quota  a  studente partecipante di euro 145,00, il sostegno finanziario della Pat sarebbe pari ad € 70,00 in via generale e ad € 145,00 nel  caso  di  studenti  appartenenti  a  nuclei  familiari  in  disagiate  condizioni  economiche, segnalati dai  servizi  sociali  che li hanno in gestione.

A questo punto parrebbe quindi, se le informazioni a nostra disposizione sono corrette, che il sito di Candriai sia stato dato in forma gratuita ad Aerat. almeno dal 2011, e sullo stesso sito sia in atto l’accordo con la Provincia di Trento per finanziare la partecipazione dei giovani alle attività giovanili fin dagli anni 90.

Inoltre da un controllo degli appalti pubblici assegnati alla società Aerat dal 2014 al 2016 risulterebbero un totale di circa 470.000 Euro per soggiorni estivi, scuola e didattici nei plessi di Cesenatico e Candriai pagati principalmente da istituti scolastici e apsp.

 

 

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Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere

  1. Da quando il signor Edo Grassi è Presidente di Aerat? Chi lo era precedentemente?
  2. Quanti sono i contributi pubblici assegnati ad Aerat dagli anni 2000 in poi suddivisi tra i vari enti dai quali sono stati percepiti?

Si sono svolti bandi o gare per la assegnazione di tali appalti?
3. Quali sono i contratti in essere con i complessi immobiliari di Cesenatico e Candriai? Sono a titolo gratuito o a pagamento? Si richiedono i dati dall’anno 2000 in poi.

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

 

Lega Nord Trentino

 

 

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

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