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AMBROSI (FDI – TRENTINO) * REGIONE TN-AA: « ENTE TERRA DI APPROSSIMAZIONE POLITICA, I RIFERIMENTI HANNO OBBIETTIVI DI CORTO RESPIRO E PUNTANO A DEMOLIRE L’ISTITUTO REGIONALE »

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09.55 - sabato 13 novembre 2021

Se è vero che il diavolo si nasconde nei dettagli, non possiamo ignorare quanto accaduto in Consiglio regionale del Trentino Alto Adige – Südtirol il 12 ottobre scorso. Nell’ ambito dell’ esame della proposta di deliberazione 19, riguardante “Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Sudtirol in materia di competenza legislativa esclusiva della Regione e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, ancora una volta il Consiglio regionale è riuscito a dare di sé quantomeno l’immagine della divisione prima, del caos politico dopo. Il disegno di Legge prevede in sostanza un rafforzamento delle Province autonome tramite il trasferimento di competenze e la trasformazione di queste da concorrenti in primarie.

La proposta è stata approvata con 32 sì, 11 no e 12 astensioni. La proposta di iniziativa parlamentare, è firmata dai senatori Durnwalder, Steger e Unterberger.

L’asimmetria assoluta del voto in aula con la spaccatura interna ai diversi gruppi è lì a certificare ancora una volta che la Regione è terra di approssimazione politica, dove i riferimenti hanno obbiettivi di corto respiro e puntano a demolire, passo a passo, l’istituto regionale. La Svp continua a fare né più né meno che il lavoro iniziato con il los von Rom mantenendo sotto pelle il grande desiderio di gestire autonomamente e con le proprie energie la partita con Roma, mal sopportando i cugini trentini. In questo agendo di conseguenza ma almeno in totale coerenza: disarticolare la Regione simulando rapporti collaborativi con Trento che accetta ormai da tempo il ruolo dell’ udente che si finge sordo. Fin qui la sceneggiatura, già vista, lascia poco alla immaginazione ed alla sorpresa.
Sconcertante è invece registrare , nella lettura attenta del voto nominale, l’incredibile frattura orizzontale interna ai partiti. Sarebbe troppo facile limitarsi a compiacersi della compattezza dimostrata in aula da Fratelli d’Italia, ma qui il tema è altro e riguardo il livello di coerenza di Partiti che hanno al loro interno posizioni differenti su un tema decisivo come la Regione, di più, su un tema di cornice che sta alla base del nostro sistema autonomistico.

E dato che è la testimonianza concreta che determina la credibilità stessa della politica, tutti noi che la rappresentiamo siamo chiamati ad un supplemento di impegno. Sommessamente, ma con la autorevolezza che qui mi deriva da una scelta di voto coeso nel merito e nella sostanza fatta in Aula da Fratelli d’Italia, auspico una presa di coscienza importante da parte di tutti, affinchè il Consiglio regionale, già nella prossima seduta del 17 novembre, sappia ritrovare le fila di un ragionamento che porti su tematiche tipicamente autonomiste a favorire un ridisegno della Regione, non il suo costante svuotamento.

 

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Cons. Alessia Ambrosi

Consiglio Provincia Trento – Fratelli d’Italia

 

 

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