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4 SINDACATI SCUOLA – ISTRUZIONE TRENTINO * “ NO AL DDL 176- BISESTI, AL VIA INIZIATIVE PER BLOCCARE IL DISEGNO LEGGE SULLA ‘CARRIERA DOCENTI’ “

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18.48 - venerdì 16 giugno 2023

I docenti della scuola a carattere statale rifiutano:

– un sistema di progressione di carriera fondato sulla quantità invece che sulla qualità dello stare a scuola, certi
che il concetto di comunità educante sarà soppiantato da una visione aziendalistica della scuola;

– una progressione di carriera che non ha radici contrattuali salde ma che prevede di attuare misure, ancora da scrivere, che si innesteranno in un CCPL traballante come quegli edifici scolastici che necessitano di una seria
ristrutturazione, dalle fondamenta;

– la grande idea di questa Giunta per restituire dignità agli insegnanti, non riconoscendo nelle proprie azioni e
decisioni politiche il primo atto di sfiducia nei confronti del personale scolastico tutto;

– la soluzione epocale per attirare i giovani verso la professione dell’insegnamento, nonostante al contempo si
lascino fuori dalle porte dalla scuola centinaia di precari in attesa di stabilizzazione.

Le Organizzazioni Sindacali stigmatizzano il modus operandi con il quale questa Giunta, incluso l’Assessore all’Istruzione, la Sovrintendente Sbardella e il Gruppo Tecnico, hanno costruito questo disegno di legge, senza un confronto onesto con le parti interessate, con l’intenzione di raggiungere un primato nazionale a fini meramente elettorali.
Dopo aver dichiarato lo stato di mobilitazione del personale scolastico tutto, pur in momenti distinti, hanno unitariamente definito delle azioni di contrasto:

1. chiedere l’immediato ritiro del Ddl 176 all’Assessore Bisesti e al Presidente Fugatti;
2. attivare i presidi unitari durante il Consiglio Provinciale nei gg 27, 28, 29 giugno;
3. verificare la legittimità della procedura nel caso in cui il Ddl fosse invece presentato in occasione
dell’Assestamento di Bilancio, cosa non permessa dal Regolamento provinciale.
Se ciò non sarà sufficiente, le Organizzazioni Sindacali saranno pronte a mettere in atto iniziative unitarie e non, affinché queste misure fortemente contrastate non mettano piede, mai, nella nostra scuola.
Si ricorda che la stessa Consulta Provinciale degli studenti non riconosce in questo disegno di legge una reale volontà di questa Giunta di accompagnarli nel loro percorso formativo, contrastando la dispersione scolastica e moltiplicando le energie degli insegnanti verso una didattica personalizzata che ad oggi è spesso ostacolata dal numero importante degli alunni per classe e dai criteri per la determinazione degli organici, inadeguati alle necessità reali della scuola.
La Consulta Provinciale dei Genitori rifiuta un sistema di reclutamento previsto dal Ddl che spinge di fatto i docenti “migliori “fuori dalle classi per iniziare un percorso di carriera verso incarichi di tipo impiegatizio e organizzativo promettendo incentivi economici che fra 10 anni, periodo previsto per il raggiungimento del regime, avranno perso il loro valore di spesa.
Il Consiglio del Sistema educativo provinciale, al quale la Giunta avrebbe dovuto chiedere un parere secondo quanto previsto dalla LP 5/2006, è stato escluso dall’iter procedurale, a dimostrazione dell’autoreferenzialità di questa Amministrazione provinciale.
Vi aspettiamo numerosi il 27-28-29 giugno davanti al Palazzo della Regione. Nei prossimi giorni riceverete ulteriori dettagli organizzativi.

Pietro Di Fiore – UIL Scuola Trentino-Alto Adige

Monica Bolognani – Cisl Scuola del Trentino

Raffaele Meo – Flc Cgil del Trentino

Roberto Barra- Fgu Gilda Unams

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