News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

17 ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE TRENTINE * ASSESTAMENTO BILANCIO PAT 2023-25: « VOTAZIONE ART. 50 E 51, FERMIAMO I BLITZ DELLA GIUNTA FUGATTI-TONINA »

Scritto da
21.25 - giovedì 27 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Il nostro comunicato stampa in merito alla votazione degli art. 50 e 51 dell’assestamento al bilancio di previsione 23-25.

*
Pietro Zanotti
Presidente
Ledro Inselberg APS

 

///

FERMIAMO I BLITZ DELLA GIUNTA FUGATTI TONINA .Candidati al premio Attila per l’ambiente 2023. In questi giorni è in discussione, in Consiglio Provinciale, il disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione 2023-25. Un documento composto da oltre 60 articoli che spaziano dall’ambito prettamente economico ad ambiti non prettamente di natura economica. All’interno di questi sono stati inseriti, con una sorta di BLITZ, gli articoli 50 e 51 a cui la stampa a dato ampia eco.

L’articolo 50 in sintesi prevede che venga costituito un “ente di governo” per la gestione integrata del ciclo di rifiuti a cui Provincia, comuni e comunità aderiranno attraverso una convenzione. Si è scritto tra l’altro che con questo atto si costituirebbe un unico ambito territoriale ottimale (ATO).
Vogliamo per prima cosa evidenziare che la proposta di un nuovo “ente di governo” risulta del tutto nuova, mai posta sul tavolo e mai citata nell’aggiornamento al piano rifiuti attualmente ancora in fase di approvazione. APPA si era sprecata ad individuare le carenze esistenti, mettere sul tavolo eventuali soluzioni per migliorare la deficitaria gestione del ciclo dei rifiuti. Nonostante quindi circa due anni di confronti, ecco il BLITZ, la GIUNTA Fugatti

Tonina decide di agire d’impulso e sconquassa le carte in tavola in vista delle prossime elezioni, creando non pochi malcontenti tra gli attuali gestori.
Non si accorgono però che così facendo dichiarano il fallimento totale della loro gestione del ciclo dei rifiuti. In pratica con questa proposta certificano che la Provincia non è in grado, fatti alla mano, di fare, come stabilito, da ente di governo delle politiche e gestione dei rifiuti.
Tra l’altro, nella fumosità delle proposte che caratterizzano questa GIUNTA, non è nemmeno chiaro cosa s’intenda per “ente di governo”, se si tratti di un consorzio, di una società mista. Se tra i soggetti coinvolti ci saranno solo enti pubblici oppure anche privati. Certo è che con l’istituzione dell’”ente di governo” si ripartirà da zero.

Provincia, APPA, Cabina di regia, CAL, tutti questi enti coinvolti nelle politiche di organizzazione e gestione del ciclo dei rifiuti verranno soppiantati dall’”ente gestore”, un ente inutile e ulteriormente costoso, in pratica hanno alzato bandiera

bianca e si arrendono affidando il tutto ad un nuovo soggetto. Con quali garanzie di risultato non è dato sapere.
UN BEL SALTO NEL VUOTO IN UN MOMENTO COSI’ DELICATO NEL QUALE SONO VENUTE AL PETTINE TUTTE LE INEFFICIENZE DELLA GESTIONE ATTUALE.

Si parla inoltre che con questa novità si introdurrebbe un unico ATO. Peccato che l’ambito ottimale territoriale unico già esista e faccia capo alla Provincia ed è suddiviso in 12 sub ambito. Come da schema di seguito.

 

 

 

Anche in questo caso assisteremmo ad una totale abdicazione della Provincia in favore dell’”ente gestore”. Vogliamo inoltre sottolineare che all’interno dei sub-ambito ci sono gestori che hanno dimostrato di saper lavorare ottenendo buoni risultati, molti di questi sono in regime in house, quindi a gestione pubblica. Si sono raggiunti risultati importanti in bacini con oltre 60.000 ab. eq con percentuali di raccolta differenziata oltre l’86% e produzioni vicinissime ai 425kg/ab eq.

Il colpo di spugna che si darebbe a queste esperienze virtuose rischierebbe di generare ulteriori disservizi nella gestione integrata dei rifiuti urbani.

Perché quindi procedere con un atto di colpa? Quale sarebbe la finalità? L’unica risposta plausibile che ci viene in mente è quella che da tempo sta girando:

con un inceneritore si risolverà ogni problema. Le priorità non saranno ridurre le quantità di rifiuti prodotti, aumentare la percentuale di differenziata, aumentare la

qualità della differenziata e quindi far alzare la percentuale di riciclo, anzi meno ci scosteremo dagli attuali risultati più l’inceneritore avrà rifiuti da bruciare.

Ecco quindi il secondo BLITZ, l’art. 51 , ove ad hoc leggiamo di una semplice aggiunta, tuttavia fondamentale per dare seguito all’ipotesi inceneritore: aggiungere alla dicitura impianto di smaltimento la parte “e di recupero”. Ecco! Il gioco è fatto!

Quindi con gli articoli 50 e 51 assistiamo alla conferma che l’attuale Giunta non è in grado di gestire le proprie politiche dei rifiuti ma deve affidarsi ad un nuovo soggetto, inutile e costoso, non avrà importanza quanto delle famose 4R saranno in grado di rispettare, tanto basterà incenerire.

Avevamo chiesto che si procedesse ad una MORATORIA di 5 anni su ogni scelta, dando fiducia ai cittadini ed alla gestione pubblica nel recuperare il terreno perduto negli ultimi cinque anni. Con un BLITZ dell’ultima ora la GIUNTA dà uno schiaffo a tutti i suoi cittadini che credono nell’economia circolare.

Ricordiamo che con il secondo inceneritore in Regione avremo la più alta capacità di incenerimento dei rifiuti, passando dal 25% al 48% contro una media Nazionale del 18%.

FACCIAMO I COMPLIMENTI AL DUO FUGATTI TONINA PER LA GRANDE PROVA E LI CANDIDIAMO AL PROSSIMO PREMIO ATTILA PER L’AMBIENTE 2023.

*

Per le 17 associazioni ambientaliste trentine

Pietro Zanotti-Presidente Ledro Inselberg APS

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.