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ZANELLA (FUTURA) * OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026: « LA GIUNTA PAT BOCCIA LA RICHIESTA DI RENDERE LE OPERE SPORTIVE AUTONOME DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO »

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10.36 - venerdì 10 giugno 2022

Il tema dell’autonomia energetica da fonti fossili è all’ordine del giorno di tutte le agende politiche, a livello internazionale, nazionale e locale (si pensi alla recente legge per facilitare il posizionamento di pannelli solari e i contributi ad essi dedicati). È il motivo per il quale, come Futura, abbiamo presentato un ordine del giorno collegato al disegno di legge di semplificazione dell’assessore Spinelli, per ribadire la necessità che le opere sportive – riqualificate o costruite ex novo – per i Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026, prevedano l’autosufficienza energetica attraverso fonti rinnovabili.

Questo per evitare che le opere sportive gravino negli anni sul territorio come strutture energivore e per rispondere ai requisiti contenuti nei vari documenti che anche la Provincia autonoma ha sottoscritto aderendo al progetto olimpico, nello specifico nel Dossier di candidatura, al capitolo 4 sulla sostenibilità ambientale e nel’UNFCCC -Sports for Climate Action Framework (l’iniziativa, promossa dall’ONU in partnership con il CIO per contribuire all’attuazione degli accordi di Parigi per accelerare il raggiungimento della neutralità delle emissioni di gas serra), sottoscritto come Fondazione Milano Cortina 2026.

A sostegno della necessaria sostenibilità delle opere olimpiche il Consiglio aveva tra l’altro votato all’unanimità un nostro emendamento alla legge sulle Olimpiadi invernali (l.p n. 8 del 18 maggio 2021), il comma 2 dell’articolo 4: “Le opere individuate dalla Giunta provinciale, secondo quanto previsto dal comma 1, devono essere progettate e realizzate secondo criteri di sostenibilità e in modo tale da poter essere adeguatamente sfruttate anche nel periodo post olimpico”.

Ci risulta quindi un venir meno della Giunta ai dettami previsti dai documenti vincolanti del CIO, alla legge provinciale, alla Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile, di cui continua a riempirsi solo la bocca. Una mancanza di lungimiranza nel non sfruttare questa occasione straordinaria per risanare e costruire opere sportive utilizzando le migliori tecnologie in campo energetico e renderle all’avanguardia come stanno facendo in altri Paesi europei.

Quantomeno è stato accolto il punto del dispositivo che prevede di attuare adeguate misure compensative della CO2 prodotta per la costruzione delle strutture e per lo svolgimento dei Giochi olimpici per raggiungere la neutralità carbonica. Peccato che queste misure dovranno compensare maggiori produzioni di gas clima alteranti, proprio in virtù della rinuncia della Giunta ad alimentare l’energia necessaria alle opere con fonti sostenibili.

 

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PAOLO ZANELLA

consigliere provinciale FUTURA

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