(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Vicentini, Gioventù Nazionale – “I Giovani Verdi promotori del pensiero unico Lgbt” Abbiamo appreso con simpatia dalla stampa il comunicato della federazione giovanile dei verdi che da apparenti paladini della libertà attaccano chiunque non abbia intenzione di uniformarsi alla cultura “woke” del politicamente corretto.
Superfluo è ribadire come noi, in quanto a realtà giovanile, esprimiamo una ferma condanna contro qualunque forma di odio e discriminazione, comprese quelle di carattere transfobico. Già nel novembre dell’anno scorso il Governo Meloni ha reso legge il ddl contro la violenza di genere, indice di quanto il tema ci stia a cuore. Corsi di formazione nelle scuole sono fondamentali per far capire ai giovanissimi il valore del rispetto e della convivenza nell’eterogeneità.
L’educazione contro la violenza non va però confusa con le campagne di indottrinamento politico che spesso vengono perpetrate nelle scuole da associazioni come la rete RE.A.DY; proprio in senno all’ideale di libertà che promuoviamo ci schiereremo sempre in difesa della libera scelta delle famiglie nel decidere come e quando affrontare tematiche che, nella crescita di un adolescente, rimangono delicate e potenzialmente artefici di decisioni irrevocabili.
Simboli come le bandiere arcobaleno, pur rappresentando apparentemente l’inclusività, rischiano di accentuare le divisioni piuttosto che promuovere l’integrazione, infatti, è essenziale riconoscere che creare categorie e misure speciali può talvolta avere l’effetto opposto a quello desiderato, emarginando ulteriormente la comunità LGBT che invece noi vediamo come parte integrante del tessuto sociale. In questo senso, la posizione di Galateo sottolinea un principio di uguaglianza più universale, dove i diritti sono garantiti a tutti senza bisogno di effettuare pericolose ghettizzazioni di categoria.
Piuttosto, ci si dovrebbe concentrare su politiche che promuovano l’integrazione e che diano pari opportunità “erga omnes”.
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Mattia Vicentini
Presidente Gioventù Nazionale Alto Adige