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UPIPA * SANITÀ: « MEDICI ASSUNTI COME DIRIGENTI DALLE APSP RIUNITE IN CONSORZI, PROGETTO PER ATTIRARE I PROFESSIONISTI »

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15.29 - venerdì 24 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Medici assunti come dirigenti dalle Apsp riunite in consorzi. Progetto per attirare i professionisti e garantire servizi di eccellenza. Medici assunti come dipendenti e con la qualifica di dirigente: un’opportunità per i professionisti che avranno prospettive di stabilità e carriera, ma anche per gli anziani ospiti e le loro famiglie, che potranno contare sulla continuità del rapporto di cura. Questi gli intenti del progetto di “consortilizzazione” dei servizi medici tra le Apsp, che Upipa ha sviluppato partendo dalle direttive provinciali. Una sorta di “rivoluzione” che è stata oggetto, questa settimana, di un incontro coi vertici provinciali, giunto al termine di un percorso che ha visto il costante coinvolgimento delle Apsp.

Il servizio medico nelle Apsp è garantito, a oggi, con diverse modalità: ci sono medici assunti a tempo pieno o part time, medici in pensione, liberi professionisti, talvolta sono i medici di base del territorio a convenzionarsi per alcune ore alla settimana. Sono note le attuali difficoltà a trovare dottori e qui intervengono gli elementi dell’assunzione e della qualifica di dirigente: fattori di sicuro richiamo. Dal lato delle Apsp la situazione è eterogenea: ci sono strutture grandi e capaci di assumere un proprio medico a tempo pieno e altre più piccole che potranno consorziarsi.

Nelle parole della presidente di Upipa, Michela Chiogna: «Uno degli obiettivi è “internalizzare” il più possibile il servizio. Upipa crede in questa grande opportunità. È chiaro che questo cambiamento non può avvenire dall’oggi al domani: ci sarà una fase di transizione in cui si dovrà ancora ricorrere ai liberi professionisti e il passaggio sarà graduale. D’altro canto, crediamo che questa formula possa garantire un presidio adeguato anche nelle zone di valle, diventando punto d’innesto con la medicina territoriale.
Da qui a settembre scadranno i consigli di amministrazione di tutte le Apsp trentine. Secondo l’attuale interpretazione, i dirigenti possono essere assunti solo a tempo determinato, per la durata massima di cinque anni (rinnovabili) e comunque per un periodo non superiore alla durata del mandato del Cda che li ha incaricati; questa e altre declinazioni contrattuali sono peraltro in fase di approfondimento. A questo si somma il fatto che, a maggio, si concluderà il corso di formazione dei medici di Rsa: si impone dunque di prevedere un tempo di attesa prima di arrivare alla concreta nascita delle consortilità».

Il progetto andrà ora approvato dalle Apsp: serve che i consigli di amministrazione sottoscrivano un accordo di programma che faccia da mandato, a Upipa, per procedere. «Il progetto promette di ridurre il numero complessivo di medici a cui utenti, personale e rete dei servizi devono fare riferimento e di estendere il monte ore settimanale di presenza e reperibilità. Ovviamente un consorzio deve unire enti che, per numero e distanza geografica, siano compatibili con la presenza del medico nelle varie sedi.
La procedura prevede la definizione di un protocollo d’intesa tra le Apsp interessate per definire i rispettivi monte ore e le modalità di organizzazione del servizio; segue l’introduzione del posto in pianta organica, quindi si individua il soggetto capofila per la gestione del bando di selezione e infine si definisce una convenzione per la ripartizione dei costi e la gestione del servizio».

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