(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ultimi preparativi per l’inaugurazione dell’anno accademico 2024/25 dell’Università di Trento. La cerimonia si terrà martedì prossimo 26 novembre alle 11 al Teatro Sociale di Trento, sede scelta dall’Ateneo ormai da varie edizioni per mantenere un contatto con la cittadinanza nell’evento accademico più rilevante dell’anno. Quello che marca l’avvio ufficiale delle attività universitarie.
Tema dell’edizione di quest’anno sarà l’internazionalizzazione delle università e il contributo degli atenei nel processo di integrazione europea. La cerimonia, come da tradizione, si aprirà sulle note del Gaudeamus Igitur che accompagnerà l’ingresso del corteo accademico. L’Orchestra dell’Università eseguirà poi l’Inno nazionale e quello europeo.
Ad aprire gli interventi sarà la relazione del rettore, Flavio Deflorian. Seguiranno gli interventi di Gianmarco Ruvolo, rappresentante studentesco in Senato accademico, e della responsabile della Divisione Relazioni internazionali, Grazia Callovini, in rappresentanza del personale tecnico amministrativo. Toccherà poi al presidente del Consiglio di amministrazione, Franco Bernabè, alla sua prima uscita pubblica nel suo nuovo incarico.
Dopo l’intermezzo musicale verranno consegnati dal rettore i premi per la ricerca di qualità 2024, introdotti dalla prorettrice alla ricerca, Francesca Demichelis. Chiuderà la serie degli interventi la prolusione, quest’anno affidata a Enrico Letta, decano della School of Politics, Economics and Global Affairs della IE University di Madrid e presidente dell’Istituto Jacques Delors che interverrà sul tema “Il futuro dell’integrazione europea”.
A suggerire l’invito a Letta in questa cerimonia dedicata all’internazionalizzazione è stata la pubblicazione di un report sul futuro del mercato unico che gli è stato commissionato dal Consiglio europeo e dalla Commissione europea. Nel documento “Much more than a market” presentato nell’aprile di quest’anno, Letta propone una riflessione sul processo di integrazione europea, riscoprendo i valori della solidarietà, della collaborazione e della competizione equa tra gli Stati membri. «Le 60 alleanze tra università europee oggi esistenti, sostenute dal programma Erasmus+, saranno fondamentali per realizzare questa ambizione», scrive Letta nel documento.
«È essenziale che siano sostenute con finanziamenti all’altezza del loro ruolo essenziale nella trasformazione dello spazio europeo dell’istruzione superiore e nell’introduzione di una laurea europea». Nel testo, che è circolato molto anche nelle università italiane, si parla anche del progetto di creazione di «uno Spazio europeo della ricerca più innovativo, inclusivo, competitivo e dinamico, che porterà progressi a beneficio dell’intero continente».
Focus della cerimonia sarà dunque il ruolo che gli atenei possono giocare nei processi di integrazione europea e come promotori del dialogo tra i vari paesi anche in tempi di conflitto e tensioni geopolitiche. Un’intervista a Enrico Letta su questo tema è stata anticipata da UniTrentoMag, il magazine online di informazione dell’Università di Trento.
La cerimonia si concluderà con la proclamazione di apertura dell’anno accademico 2024/25. Il corteo accademico uscirà quindi sulle note del Gaudeamus Igitur. Durante la cerimonia è previsto il servizio Lis (Lingua dei segni italiana). L’accompagnamento musicale sarà eseguito dal vivo dalla Corale polifonica e Orchestra UniTrento.
La cerimonia sarà registrata e pubblicata alcuni giorni dopo l’evento sul sito: www.unitn.it/inaugurazione-anno-accademico