(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Con grande piacere, ma tenendo gli occhi apertissimi, festeggiamo il grande risultato del sequestro del cantiere Tav raggiunto grazie allo sforzo comune, riconoscendo il doveroso ringraziamento in primis a chi questa lotta la conduce da tanti anni.
UniAMOci è entrata in corsa su questo tema e l’impegno nonché le mediazioni, le segnalazioni, gli esposti e le denunce presentate da tutti i gruppi e le reti presenti sul territorio, hanno portato ad un primo risultato.
Dimostrazione che uniti si è forti, al di là di acronistiche divisioni politiche superate dall’omologazione dei partiti, tutti allo stesso modo succubi di potentati economici nazionali e transnazionali.
Ci auguriamo che il sequestro solo di una piccola parte del cantiere non sia uno specchietto per allodole nel quale non intendiamo rifletterci, invitando la magistratura a vigilare a tutto campo, visto il superficiale modus operandi riscontrato per lo scavo in questione, metodo che potrebbe mettere a rischio la salute pubblica ad oggi difesa solo a parole dalla politica locale.
Continueremo a tenere alta la guardia sul cantiere della Tav come sui progetti del termossidatore di Pergine e di qualunque altro “investimento” che, a fronte di ricavi per pochi, rischi di esporre tutti a costi irrecuperabili in termini sanitari, economici e sociali.
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Uniamoci Trentino APS