(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Appello UIL a Fugatti e Ianeselli: si intervenga per bloccare, rimodulare o ritardare la chiusura degli uffici postali a Trento ed in Trentino. Chiusure di uffici stabilite per Ravina, Villazzano e Cristo Re (succ4) a Trento, eliminazione del servizio pomeridiano nei pochi uffici, eccetto Trento Centro e Rovereto, del Trentino. Ma anche chiusura a giorni alterni per Martignano e S.Martino di Castrozza, il primo ufficio di valle coinvolto in questa nuova fase di ridimensionamento del servizio postale nella nostra Provincia.
All’allarme a suo tempo lanciato dal sindacato Fugatti e Ianeselli non hanno più di tanto reagito. Ora che il ridimensionamento sul territorio procede e si coniuga per Trento con i grandi lavori in corso ed il congestionamento del traffico e interessa un grande centro turistico del Primiero, ci si augura che qualcuno si muova e si relazioni con Poste Italiane. Certo per la Uil il mancato rinnovo della convenzione di Poste Italiane con la Pat interrotta da Fugatti qualche anno fa non è estranea alle decisioni prese dalla società postale pubblica, infatti a Bolzano, che ha proseguito la collaborazione, processi di riduzione dei servizi non si vedono o sono comunque sempre frutto di in ragionamento col partner provinciale.
Alotti Walter (UIL) e Inga Concetta (UILPOST) chiedono quindi l’attivazione di un tavolo informativo con PAT e Comune di Trento, Poste Italiane e Sindacati per trovare soluzioni e modalità compatibili con l’interesse delle istituzioni locali, dei lavoratori e soprattutto degli utenti e clienti più deboli e fragili della nostra comunita’ autonoma.
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W.Alotti.
Segr generale Segretaria prov.le
UIL del Trentino
C.Inga
Uilpost