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TRANSDOLOMITES * SICUREZZA STRADALE: PRESIDENTE GIRARDI, « AL MUSE DI TRENTO CONVEGNO E DIBATTITO CON FOCUS, “TERRITORIO – SICUREZZA – MOBILITÀ” (26/4 – 14.30) »

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08.22 - venerdì 21 aprile 2023

Transdolomites presenta il programma del convegno del 26 aprile 2023 ore 14.30 – 18 Sala Conferenze del MUSE.
Il tema trattato riguarda un tema tragico della violenza sulle strade. Strade violente per quanto accade quotidianamente sulla rete stradale nazionale, europea. Violenza che è data anche dai comportamenti degli utenti della strada. Sempre più attuale in questo contesto il contributo che l’urbanistica può fornire per progettare città più sicure ed a misura dei cittadini ed il ruolo sempre più strategico che il servizio di mobilità pubblica può ricoprire nell’accompagnare verso la transizione di una mobilità più sostenibile.

*

Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites APS

 

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Secondo le stime dell’Osservatorio “Audimob” di Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i trasporti) contenute nel Rapporto sulla mobilità degli italiani, gli abitanti hanno ripreso a muoversi a ritmi sostenuti. Passata la criticità pandemica, nel primo semestre del 2022 la ripresa della domanda di mobilità ha avuto una significativa accelerazione: quasi 100 milioni di spostamenti giornalieri (solo giorni feriali), un volume molto vicino alla soglia pre-pandemica (-6% rispetto al 2019). In Italia, ogni giorno, si muovono circa 50 milioni di persone mentre gli spostamenti medi giornalieri si attestano abbondantemente sopra i 100 milioni.
Gli incidenti stradali sono stati nel 2021 poco più di 150.000, con un incremento di quasi il 30% rispetto al 2020, le vittime sono state 2.875, il 20% in più del 2020, e i feriti 204.728 (+28,6%). Sono comunque numeri inferiori a quelli registrati nel 2019. Il tasso di mortalità (numero decessi ogni 100 incidenti) è sceso di una frazione di punto attestandosi a 1,9.

Gli incidenti stradali e i suoi effetti di lesività interessano soprattutto le auto (65,1% di sinistri, 53,3% di morti) e i motocicli (17,5% di feriti, ben 27,5% di morti). Non marginale il peso della bicicletta (muscolare ed elettrica) che è stata coinvolta nell’anno in circa 17mila incidenti con oltre 16mila feriti e 225 morti. Quanto ai monopattini elettrici la vulnerabilità del mezzo si va consolidando come mostrano i numeri, (soprattutto se si tiene conto che l’uso del monopattino è crescente ma ancora limitato): oltre 2.000 incidenti con 2.107 feriti e 10 morti. Infine, i pedoni deceduti sono stati 471, pari al 16,4% del totale (in diminuzione dal 17,1% del 2020 e dal 16,8% del 2019).
Nel quadro della mobilità è opportuno distinguere quali modalità e mezzi di spostamento siano sostenibili e quali meno, poco o per nulla sostenibili utilizzando quattro ordini di criteri:

• impatto sull’ambiente, quindi sui cambiamenti climatici, ovvero emissione di gas serra, e sulla salute dell’uomo, attraverso la produzione di particolati fini e ossidi di azoto, oltre al consumo di energia per ogni utente trasportato;
• impatto sul consumo di risorse ed energia impiegati per realizzare e poi muovere un mezzo di una, due tonnellate e anche oltre, usato in genere per spostare una sola persona;
• impatto sulla vivibilità urbana, considerando il fattore di congestione del traffico, occupazione e invasività degli spazi urbani da parte dei veicoli, sia in movimento che in sosta, soprattutto nei confronti di categorie fragili come bambini, anziani e disabili;
• impatto sulla mortalità e lesività dei vari veicoli, considerando che il fenomeno della violenza stradale oltre a produrre un grande numero di morti e feriti, genera per la comunità un costo che supera i 30 miliardi di euro.
Sulla base di questi parametri di valutazione possiamo considerare sostenibili le mobilità leggere, di trasporto pubblico e collettivo mentre non sostenibili le altre, automobile in primis, a meno che questa non sia condivisa, viaggi con due o più persone a bordo e rappresenti una quota parte minima degli spostamenti in
intermodalità e multimodalità. Il concetto di non sostenibilità non comprende le utenze fragili come disabili e anziani non deambulanti che utilizzano l’autoveicolo per evidente necessità.

L’azione pubblica, dunque dovrebbe avere come obiettivi prioritari:
• favorire la libera scelta del cittadino verso ogni modalità di spostamento che ri- tenga opportuna e, preferibilmente, più sostenibile;
• garantire pari condizioni di accesso al mercato e concorrenza tra gli operatori.
I dati statistici sono pesantissimi, nel 2019 su 3173 vittime totali ben 1573 (49%)
appartenevano a categorie di utenti della strada non protette da abitacolo.
Il convegno vuole riflettere sulla sostenibilità sociale che sta alla base delle modalità di spostamento e di guida funzionali alla più ampia vivibilità urbana.

Programma
14.30 Presentazione e saluti istituzionali
• Massimo Girardi, Associazione Transdolomtes
• Monica Baggia, Assessora alla Pianificazione Territoriale
ed Edilizia Privata del Comune di Trento
• Fiorenzo Dalmeri, Presidente di ACI Trento

Interventi:
• Roberto Andreatta, Dirigente generale del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione della Provincia Autonoma di Trento
• Marco Piccolroaz, Vicepresidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento:
“Ripensare le città per ridurre le distanze”
• Alfredo Giordani, Associazione Vivinstrada
• Gilberto Simoni, ex ciclista professionista su strada e di mountain bike.
• Franco Fabbri, Dirigente Sezione Polizia Stradale di Trento:
“Consigli sulla sicurezza stradale per pedoni e ciclisti”
• Flavio Lucio Rossio, autore del libro “Bulldriver: conducenti che aggrediscono” • Antonio Consiglio, autore di “Cambiare mobilità”
• Patrizia Pisi, Vicepresidente Nazionale dell’AVISL
e Stefano Benato, Coordinatore Regionale del AVISL
• Giordano Biserni, Asaps Amici e sostenitori della Polizia Stradale
• Gioia Bucarelli, curatrice del libro “La strada e la vita. In ricordo di Huub
Pistoor e di tutte le vittime della violenza stradale”
• Giuseppe Guccione, di Fondazione Luigi Guccione Onlus

18.00 termine dei lavori

Moderatore: Massimo Girardi

 

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