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“TEATROOVUNQUE“ * “CON-TATTO“: « GIOCO-SPETTACOLO CONTRO I PREGIUDIZI, A TRENTO – CENTRO SERVIZI CONTRADA LARGA (4/5 – 16,30) »

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15.28 - sabato 3 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Gioco-performance in cui spettatori e spettatrici sono protagonisti insieme alle persone di cui si raccontano le storie. Un’occasione per mettersi alla prova e sperimentare cosa vuol dire essere trentini e trentine del terzo millennio. Uno sguardo alla nuova “trentinità”, nutrita anche da persone native del posto ma discendenti da persone non autoctone o migrate in Trentino nel corso della loro vita. Appuntamento a domani, domenica 4 giugno alle 16.30 al Centro Servizi Contrada Larga (via San Giovanni Bosco 12). Entrata gratuita. Prenotazioni: info@teatroovunque.it

Cinque storie, cinque tavoli da gioco per mettersi alla prova e scoprire qualcosa di più sulle persone che vivono accanto a noi. Per capire che la diversità può essere fonte di ostacoli, ma anche opportunità di crescita personale e collettiva. È con questo spirito che nasce Con-Tatto, gioco spettacolo interattivo promosso dalla compagnia teatrale e associazione di volontariato culturale Teatroovunque, in collaborazione con lo Sportello Antidiscriminazioni e il Centro Cultura Fotografica di Trento.

Il progetto ruota attorno alla voglia di far emergere storie di cittadine e cittadini nati in Trentino da genitori migranti, oppure, di persone non autoctone che hanno dovuto o voluto lasciare la propria terra di origine per costruirsi una vita qui. Narrazioni da cui emergono stereotipi, pregiudizi, ostacoli, fatica ma anche incontri, storie di vittorie, amore e amicizia, di arricchimento reciproco e di confronto. Preziose esperienze di vita raccolte e rimontate per restituire alla cittadinanza spunti di riflessione sulla capacità di mettersi in relazione con gli altri.

CON-TATTO è uno spettacolo, ma è anche un gioco interattivo, in cui gli spettatori e le spettatrici diventano co-protagonisti. Divisi in squadre, in cinque diversi tavoli da gioco, i partecipanti sono invitati a misurarsi in semplici giochi che ruotano attorno alle esperienze di vita raccolte e rielaborate da Teatroovunque. Lo spettacolo durerà circa un’ora e i cinque giochi si svolgeranno in contemporanea. Dopo il debutto a Gardolo a fine febbraio, il gioco-spettacolo tornerà domani, domenica 4 giugno alle 16.30 al Centro Servizi Contrada Larga (via San Giovanni Bosco 10) a Trento.

La partecipazione al gioco-spettacolo è gratuita e sono benvenuti i gruppi di amici e amiche. È sufficiente prenotare il proprio posto scrivendo a info@teatroovunque.it oppure presentarsi direttamente allo spettacolo.

Il gioco-spettacolo è stato ideato da Maura Pettorruso, che ha curato anche la regia e ha curato le interviste a undici persone straniere residenti in Trentino. La realizzazione del gioco e il lavoro sulle storie è stato condotto insieme alla compagnia Teatroovunque: Elena Adami, Manuela Broseghini, Giorgia Caldini, Marina Cindolo, Sara Slomp, Alessandra Saletti e Giacomo Sicuro. Hanno partecipato alla realizzazione anche i volontari delle associazioni coinvolte.

I protagonisti e le protagoniste delle storie sono stati coinvolti dallo Sportello Antidiscriminazioni di Trento che, nelle loro storie, ha visto esperienze molto comuni ma taciute di persone che partecipano ai processi di costruzione dell’identità trentina in un processo di rigenerazione culturale che, contrariamente alle narrative dominanti, non cancella ciò che esiste a livello locale ma lo preserva e arricchisce.

Accompagnano il gioco-spettacolo le video interviste e una mostra fotografica che ritrae i protagonisti e le protagoniste nei luoghi del territorio divenuti per loro significativi, realizzate dal Centro Cultura Fotografica di Trento (www.ccftrento.it). Curata da Adriano Frisanco la mostra espone le fotografie realizzate da Angela Marra, Lorenza Panizza, Cristiana Pivari, Flavio Maria Caligiuri, Fabio Torboli, Tommaso Bertoldi, Carmelo Urgesi e Giacomo Porta.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Caritro nell’ambito del terzo bando per il volontariato culturale 2021 ed è stato supportato dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l’Ufficio Cultura.

 

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