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“SLOW FOOD TRENTINO“ * TORINO – “TERRA MADRE 2024“: «TRA LABORATORI DEL GUSTO / MINDFOODNESS / TASTE E TALK (DAL 26 AL 30 SETTEMBRE)»

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08.35 - giovedì 26 settembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Torino le Comunità del cibo di tutto il mondo con Slow Food. Inaugurata oggi al Parco Dora di Torino la nuova edizione di Terra Madre, manifestazione che riunisce la Comunità del cibo di tutto il mondo e che richiamerà, fino a lunedì 30 settembre, centinaia di migliaia di persone per approfondire la conoscenza della filiera del cibo buono, pulito e giusto. Le politiche del cibo, l’accessibilità ad una alimentazione buona, pulita e giusta per tutti, il legame tra sistema alimentare e modelli di produzione, distribuzione e consumo, la relazione con la crisi climatica e ciò che mangiamo, saranno alcuni dei macro temi al centro di migliaia di appuntamenti. Un enorme mercato di produttori di piccola scala, conferenze e dibattiti, laboratori e degustazioni che vedono protagonista anche il Trentino. L’associazione territoriale della nostra provincia, infatti, grazie alla collaborazione con Trentino Marketing, ha realizzato un fitto di calendario di appuntamenti presso lo Spazio Slow Food Trentino.

Il programma dello spazio Trentino a Terra Madre vuole, nell’edizione 2024, proporre una chiave di lettura che intrecci gli ecosistemi del sistema locale del cibo con specifici filoni di prospettive. Ogni giornata è dedicata all’interazione tra l’uomo e un determinato ecosistema, consapevoli delle interconnessioni e contaminazione tra gli stessi. Sono stati individuati cinque ambiti attraverso i quali leggere il territorio del Trentino: i paesaggi terrazzati, le malghe e i pascoli, l’agricoltura periurbana e di fondo valle, i laghi e i fiumi, e le aziende agricole di montagna.

“Ognuno di questi mondi – spiega Tommaso Martini, presidente di Slow Food Trentino – partecipa alla costruzione di quel complesso arcipelago di valli, montagne, colture e culture, storie e futuri che è il Trentino. Ognuno è testimone dell’interazione tra l’uomo e la natura, una relazione complessa in territori di montagna, alla ricerca di un equilibrio e nel rispetto della biodiversità coltivata e selvatica”.

Nelle cinque giornate alcuni temi trasversali caratterizzeranno i vari incontri, seguendo delle chiavi di lettura che ci raccontano come si stanno proiettando nei decenni a venire le nostre comunità. Questi filoni riguarderanno la “Fraternità”, per raccontare le esperienze di realtà sociali che, attraverso progetti legati al cibo, cercano un riscatto, attivazione di partecipazione e creazione di Comunità. Altri incontri saranno dedicati al “Futuro”, andando a incontrare le realtà più giovani, gestite da ragazze e ragazzi under 25 che hanno scelto la via della produzione di piccola scala per costruire il proprio progetto di vita. Vi è poi il filone della “Resistenza”, per scoprire coloro che hanno fatto le scelte più difficili, progetti eroici che ogni giorno con tenacia si scontrano con un mondo che cerca altri modelli e altre economie.

Gli incontri dedicati al “Fermento”, hanno al centro non solo i cibi frutto della fermentazione ma anche la vivacità culturale e sociale che alcuni progetti sono riusciti a creare nelle nostre valli partendo proprio da cibi fermentati. Si parlerà di turismo negli eventi dedicati alla “Relazione”, per un turismo che non usa i luoghi o li attraversa distrattamente ma che, al contrario, cerca di entrare in simbiosi con chi li abita e di lasciare un’impronta positiva del proprio passaggio. E infine Orizzonti con la capacità di creare reti con altri territori, a volte lontanissimi, come la fascia intertropicale da cui arriva il caffè lavorato nelle torrefazioni locali, a volte più vicini come la rete dei castanicoltori italiani.

Ad ispirare il programma di Slow Food Trentino le parole di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food: «Con una situazione demografica a livello planetario che, in questi ultimi vent’anni, ha portato un incremento della popolazione mondiale di 1,5 miliardi di individui, e una crisi climatica galoppante, oggi più che mai è necessario unire le forze per far fronte a questo stato delle cose. Con una classe dirigente sorda e sempre più in balia degli interessi economici delle multinazionali, o dei grandi fondi di investimento, noi crediamo che il cambiamento possa ancora avvenire dal basso.

Ma per far sì che ciò si realizzi, è necessario che la società civile sia informata e avveduta su tutte le innumerevoli connessioni che, partendo dal cibo, si legano al benessere degli individui e alla salute del Pianeta. In questa edizione, Terra Madre vorrà promuovere una sana educazione e una più profonda conoscenza del comparto alimentare e di tutte le dinamiche che ne sottendono. Solo attraverso questo percorso sarà possibile creare la consapevolezza di “essere natura” e consegnare un futuro diverso alle nuove generazioni» conclude Petrini.

l programma dello Spazio Slow Food Trentino si articolerà in laboratori del gusto, incontri, conferenze (slowtalk), e riunioni mirate a sviluppare collaborazioni e progetti futuri. Tra i temi trattati ci saranno il legame tra cibo e pace, la collaborazione con le food policy della città di Trento, il turismo nelle malghe, e le sfide che sta affrontando la filiera casearia in Trentino.

Una delle novità di questa edizione, all’interno dello spazio Trentino, sarà il format “MindFOODness: Come e perché mangiamo?”. Guidati da Laura Endrighi, psicologa specializzata in comportamento alimentare, i partecipanti avranno l’opportunità di vivere alcuni momenti di degustazione praticando la mindfulness. L’esperienza sarà focalizzata sull’assaporare il cibo con consapevolezza, prestando attenzione ai sensi, alle emozioni e agli aspetti legati alla presenza mentale.

Il programma vedrà la partecipazione di numerosi ospiti: produttori, rappresentanti di vari territori, osti e vignaioli. Frutto delle relazioni costruite da Slow Food in Trentino, l’evento coinvolgerà oltre 20 realtà tra associazioni, musei e categorie professionali. Il percorso che ha portato all’edizione 2024 di Terra Madre è il risultato di riflessioni condivise da Slow Food a livello italiano e internazionale, con la rete di soci, produttori, artigiani, cuochi, pastori, pescatori, istituzioni e attori della società civile, maturate in quasi 40 anni di storia dell’associazione (dal 1986 con la nascita di Slow Food Italia) e 20 anni di Terra Madre.

Programma completo dello Spazio Trentino:

 

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Foto di archivio (2022)

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