Sinistra Italiana del Trentino aderisce alle manifestazioni di pace che questo fine settimana si terranno a Trento e poi a Rovereto. L’escalation militare della guerra in Ucraina sta gettando l’Europa e il mondo intero in uno scenario che nemmeno avremmo voluto immaginare. Vogliamo non dover più ascoltare parole di guerra, parole che non lasciano spazio a soluzioni diverse dal mettere altre bombe sulle bombe. Vogliamo saltare la domanda “tu con chi stai?
Vogliamo abbandonare la logica binaria che distingue tra amico e nemico, bene e male, quel meccanismo che ci fa parteggiare per questo o quello. Essere contro la guerra significa essere “sempre” contro la guerra, da qualsiasi parte arrivi l’aggressione. Perché non esiste una guerra umanitaria, giusta, che esporti democrazia.
Perché a farne le spese, in ogni guerra, a pagare le conseguenze della sete di potere, delle rivendicazioni nazionaliste, degli interessi economici, sono sempre i civili, gli innocenti, i più fragili, le popolazioni inermi. Di loro dobbiamo preoccuparci e se il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili, deve seguire a ruota l’individuazione della strada per il dialogo, la pacificazione e poi, ancora, per il disarmo e la demilitarizzazione.
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Renata Attolini
segretaria provinciale di Sinistra Italiana