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SINISTRA ITALIANA E EUROPA VERDE – ROVERETO (TN) * CICLO RIFIUTI: ZANNINI E BISOFFI, « NO ALL’INCENERITORE, ESISTONO ALTERNATIVE PIÙ SOSTENIBILI »

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11.39 - mercoledì 8 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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No all’inceneritore, esistono alternative più sostenibili. Nelle ultime settimane impazza in Trentino il dibattito sulla possibile localizzazione di un inceneritore al servizio della nostra Provincia; l’Assessore all’Ambiente Tonina ha sostenuto recentemente che il luogo migliore per la sua ubicazione sarebbe ai Lavini, nel Comune di Rovereto. Queste dichiarazioni non possono che preoccuparci, perché abbiamo fondati motivi per sostenere che non esista un luogo idoneo per l’ inceneritore. Se è vero che la politica trentina deve porsi il problema della chiusura del ciclo dei rifiuti e deve tutelare la salute dei cittadini, è altrettanto vero che farlo con un inceneritore sarebbe la scelta più sbagliata. Questi impianti sono il simbolo di un modello superato, quello dell’economia lineare, legato a un concetto di progresso che prevede una utopistica e deleterea crescita illimitata.

Anche chiamandoli “termovalorizzatori” il loro impatto negativo sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sulla capacità dei territori di investire sulla raccolta differenziata non cambia. Incenerire i rifiuti è un’azione che va contro la logica della sostenibilità economica, la stessa Unione Europea sta incentivando le azioni che vanno nella direzione opposta cioè quelle dell’ “economia circolare”. Ma dal nostro punto di vista l’inceneritore è una scelta obsoleta anche perché esistono alternative più sostenibili che posso dare risposte altrettanto efficaci: queste si muovono su due assi. Un asse è quello legato al potenziamento delle “Quattro Erre”: riduzione, con un impegno a ridurre l’uso degli imballaggi direttamente nei supermercati da parte dei produttori, recupero riciclo e riuso che, affiancate a un sistema di smaltimento porta a porta uniforme su tutto il territorio provinciale, potrebbe aumentare ancora di più la differenziata. L’altro asse è quello legato a tecnologie diverse, più innovative e meno impattanti sull’ambiente quali, ad esempio, i gassificatori, impianti modulari di ridotte dimensioni, il cui spegnimento è sempre consentito, che potrebbero essere posizionati in più zone del nostro territorio. Per questi motivi come Europa Verde e Sinistra Italiana non possiamo che essere contrari alla possibile localizzazione di un inceneritore nel Comune di Rovereto, e non per la famosa sindrome “Nimby”, ( not in my back yard), ma perché crediamo che vie alternative più sane e sostenibili debbano essere percorse, senza ulteriori rinvii.

 

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Alessandro Bisoffi Europa Verde Rovereto

Jacopo Zannini Sinistra Italiana Rovereto

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