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SINDACATO SBM – TRENTO * ISTRUZIONE: « SIAMO PERMANENTEMENTE MOBILITATI A DIFESA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DI TUTTO IL SUO PERSONALE »

Scritto da
22.00 - martedì 14 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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SIAMO PERMANENTEMENTE MOBILITATE/I A DIFESA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA TRENTINA E DI TUTTO IL SUO PERSONALE.

La Confederazione Unitaria di Base CUB – Trento è totalmente contraria al tentativo di smantellare la Scuola dell’Infanzia contrabbandato come risposta ai bisogni delle famiglie: il progetto di ristrutturazione del percorso di crescita da 0 ai 6 anni è un modello imposto dall’alto che pretende di invertire il percorso di sviluppo personale.

I veri obiettivi del progetto provinciale sono la riduzione dei costi dell’istruzione e la progressiva aziendalizzazione della scuola pubblica, obiettivi combinati ben lontani da ogni motivazione pedagogica e didattica e senza reali contenuti di servizio. L’identità della scuola dell’infanzia, faticosamente conquistata come elemento cardine di un processo di formazione per una vita consapevole e partecipe, viene trasformata in un servizio a domanda individuale.

Ma l’istruzione non è un prodotto di consumo! Respingiamo ancora una volta con forza anche l’ipotesi di rinnovare il prolungamento dell’attività delle Scuole dell’Infanzia a tutto il mese di luglio in quanto è connessa all’obiettivo della sua trasformazione come sopra descritto.

L’ amministrazione pubblica recuperi il suo dovere specifico di creare spazi e coordinare i servizi di cultura, spettacolo, sport e movimento per rispondere ai bisogni delle famiglie, non lo scarichi sulle spalle di chi lavora nella scuola dell’infanzia, che ha ben altri compiti!

Questa vicenda ha instaurato una stagione di relazioni sindacali ancora più deteriorate e prefigura l’accelerazione di un modello sempre più autoritario di gestione dei rapporti di lavoro che rischia di essere allargato a tutto il settore pubblico.

Le/i lavoratrici/ori della Scuola dell’Infanzia sono già da lungo tempo oppresse da impegni sempre più gravosi e soprattutto non riconosciuti. Al personale docente viene richiesta la disponibilità totale attraverso chiamate extra orario di lavoro, comunicazioni di sostituzioni in giornata, cambi di sede repentini, che di fatto richiedono la reperibilità.

Con questa ultima batosta si completa lo svilimento del loro ruolo e della loro funzione.

Al personale delle Scuole dell’Infanzia ribadiamo il nostro impegno per l’obiettivo, di interesse generale, della riduzione del numero massimo di 20 bambini per sezione per una didattica realmente inclusiva e per la immediata sostituzione del personale assente con supplenti qualificate/i.

La progressione dell’anzianità di servizio va messa sotto protezione dal tentativo iterato di sottoporla a processi valutativi che intendono piegare ogni autonomia e indipendenza nell’insegnamento e inaridire la progressione economica.

Al personale delle Scuole dell’Infanzia vanno riconosciuti sostanziali e generalizzati aumenti di stipendio per recuperare le perdite dovute all’inflazione e per compensare la pesantezza e la responsabilità del ruolo.

 

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Ezio Casagranda

CUB Trento

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