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ROSSATO (FDI) * RSA: « INCENDIO CASA DI CURA EREMO DI ARCO, I PIANI SICUREZZA DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI TRENTINE SONO AGGIORNATI? »

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20.44 - mercoledì 23 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Incendio Casa di cura Eremo di Arco, Rossato (FdI): “I piani sicurezza delle Rsa trentine sono aggiornati?” Lo scorso 7 luglio, le fiamme hanno invaso la stanza n. 605 della Rsa “Casa per Coniugi” di Milano provocando la morte di sei anziani e l’intossicazione di altri ottantuno. Grande attenzione, fin da subito, è stata posta sull’impianto di rilevazione fumi che non funzionava da tempo, posto che la cooperativa che gestisce la Rsa di proprietà del Comune di Milano aveva previsto la presenza di un tecnico antincendio durante la notte, in attesa che venisse riparato il sistema (tramite un intervento di manutenzione straordinaria, per cui il Comune di Milano ha aperto un bando da circa un milione di euro nello scorso dicembre). Questo avvenimento, ha comportato lo spostamento dei feriti in oltre quindici diverse strutture ospedaliere di Milano e dell’hinterland, oltre a scatenare una vera e propria corsa ad ostacoli per ospitare gli anziani in altre strutture residenziali lombarde che – come in tutto il resto del Paese – sono quasi sempre in over-booking. Più recentemente, il 15 agosto, le fiamme sono divampate all’interno della “Casa di Arianna”, struttura protetta per anziani e disabili psichici situata a Parma. Tale drammatico evento, ha comportato la morte di una sessantaduenne e l’intossicazione per quattordici persone (tra ospiti e lavoratori).

Per quanto riguarda il territorio trentino, lo scorso lunedì 21 agosto si è sviluppato un incendio all’interno di alcuni locali della casa di cura Eremo di Arco. Le fiamme sarebbero partite nella palazzina posta di fronte alla casa di cura, dove non sono presenti residenti ma solamente gli uffici centrali e gli ambulatori, da dove si presume abbia avuto origine il rogo. Fortunatamente, parrebbe che non ci siano stati feriti. E’ tuttavia da evidenziare come il rogo abbia provocato ingenti danni a diversi locali.
I tragici eventi legati a questi incendi hanno riproposto il tema delle strutture per l’assistenza agli anziani, mettendo in luce le carenze di questo settore. Nonostante l’insegnamento fornito dall’emergenza Covid-19 che colpì per prime – con effetti disastrosi – proprio le case di riposo, sono davvero pochissime, per non dire nulle, le risorse destinate dagli strumenti come il PNRR a questo tipo di strutture, soprattutto per quanto riguarda l’ambito della sicurezza.

Per questo motivo, nella giornata odierna, ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta provinciale a quando risalgano gli ultimi aggiornamenti dei piani sicurezza ed emergenza delle Rsa e APSP trentine, con particolare riferimento alle valutazioni effettuate in merito ai rischi legati alla possibilità che si sviluppino incendi all’interno delle strutture. Oltre a ciò ho chiesto se, all’interno di tali strutture, le informazioni legate al piano di sicurezza, nonché a eventuali e specifici percorsi/protocolli da seguire in caso di emergenza, siano debitamente portati a conoscenza dei lavoratori e degli ospiti. La Giunta sarà chiamata a rispondere anche sull’esistenza, o meno, di convenzioni/accordi tra le strutture residenziali per anziani e persone con disabilità trentine, per facilitare le operazioni di spostamento degli ospiti, evitando così problematiche legate all’indisponibilità di posti letto nel caso di situazioni emergenziali. Infine, ho chiesto a quanto ammontino, nell’ultimo decennio, le risorse economiche utilizzate dalle Rsa e APSP trentine, destinate all’effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di garantire la sicurezza di ospiti e lavoratori. Nella mia qualità di Consigliere provinciale, mi metto a disposizione dei cittadini per ascoltare eventuali suggerimenti e proposte, al fine di garantire un miglior servizio e una maggiore sicurezza nelle Rsa trentine.

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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