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ROSSATO – CIA – AMBROSI (FDI) – INTERROGAZIONE * ACQUA ROSSA A LEVICO TERME: « QUALI INIZIATIVE VERRANNO POSTE IN ESSERE PER RISOLVERE QUESTA PROBLEMATICA? »

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15.55 - mercoledì 19 ottobre 2022

Acqua rossa a Levico Terme, Rossato (Fratelli d’Italia): “Quali iniziative verranno poste in essere per risolvere questa problematica?” Da alcuni anni i cittadini di Levico Terme lamentano problematiche con il c.d. fenomeno dell’”acqua rossa”, ovverosia la fuoriuscita dai rubinetti delle abitazioni di acqua di colore arancione/rosso. Secondo quanto appreso, negli ultimi mesi parrebbe che la frequenza con la quale si presenta questo spiacevole e increscioso fenomeno sia aumentata, fattore che ha condotto circa cinquanta famiglie provenienti da tutto il territorio comunale a costituirsi in un comitato denominato “Gruppo #acquarossa”, al fine di raccogliere e segnalare le problematiche riscontrare all’Amministrazione comunale e a AmAmbiente S.p.A., Società che si occupa della gestione dell’acquedotto.

Nel documento “AmAmbiente informa” recentemente inviato assieme alle bollette ai cittadini, con riferimento all’argomento “Acqua “rossa” come si forma e come agire”, si riconduce la problematica sopracitata all’accumulo di ossidi di ferro (la comune ruggine) all’interno delle tubature in acciaio molto datate oppure non utilizzate o utilizzate solo saltuariamente. Secondo quanto riportato all’interno dello stesso, la problematica è dovuta nel 99% dei casi da allacci privati, tubature in acciaio spesso posate dai 15 ai 40 anni fa che con il tempo si sono arrugginiti e che rilasciano depositi. Nel corso dei numerosi incontri intercorsi tra il neo-costituito comitato, l’Amministrazione comunale e AmAmbiente S.p.A., i rappresentanti del “Gruppo #acquarossa” hanno più volte fatto presente che molte delle persone afflitte da questa problematica vivono in case nuove o con tubazioni in PVC appena sostituite e utilizzate quotidianamente. Nonostante le numerose richieste presentate da parte dei cittadini, considerato anche che Levico sorge in un’area termale nota per le sue acque solfato-arsenicali-ferruginose, non sono ancora state effettuate delle analisi sull’acquedotto per verificare l’eventuale sussistenza di problematiche.

Alla luce del presente contesto economico e sociale, che ha visto un forte aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, nonché in virtù dell’attuale carenza d’acqua e della necessità di fornire una soluzione ad una problematica di rilevanza sanitaria, si ritiene di estrema importanza un intervento risolutivo, così da garantire alle famiglie coinvolte un risparmio in termini economico/finanziari e ambientali. Va infatti considerato che, da un lato queste famiglie – pur avendo ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’acqua rossa sia potabile – sono costrette ad acquistare grandi quantità di acqua per far fronte alle necessità di tutti i giorni al supermercato (con un’incidenza negativa anche in termini dei rifiuti prodotti) e a eseguire interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli elettrodomestici danneggiati dall’acqua rossa; dall’altro che – per ottemperare alle indicazioni di AmAmbiente S.p.A. – i cittadini sono obbligati giornalmente a lasciar scorrere molti litri d’acqua per vedere un lieve miglioramento nella colorazione della stessa.
Per questi motivi, nella giornata di ieri, come Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta provinciale quali iniziative intenda porre in essere, assieme all’Amministrazione comunale di Levico Terme e alla Società AmAmbiente S.p.A, per risolvere la problematica relativa alla presenza di acqua rossa in molte abitazioni del Comune di Levico Terme.

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Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

Cons. Katia Rossato
Cons. Claudio Cia
Cons. Alessia Ambrosi

 

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INTERROGAZIONE N. 4029
ACQUA ROSSA A LEVICO TERME: QUALI INIZIATIVE VERRANNO POSTE IN ESSERE PER RISOLVERE LA PROBLEMATICA?
Da alcuni anni i cittadini di Levico Terme lamentano problematiche con il c.d. fenomeno dell’”acqua rossa”, ovverosia la fuoriuscita dai rubinetti delle abitazioni di acqua di colore arancione/rosso. Secondo quanto appreso dai sottoscriventi, negli ultimi mesi parrebbe che la frequenza con la quale si presenta questo spiacevole e increscioso fenomeno sia aumentata, fattore che ha condotto circa cinquanta famiglie provenienti da tutto il territorio comunale a costituirsi in un comitato denominato “Gruppo #acquarossa”, al fine di raccogliere e segnalare le problematiche riscontrare all’Amministrazione comunale e a AmAmbiente S.p.A., Società che si occupa della gestione dell’acquedotto.

Nel documento “AmAmbiente informa” recentemente inviato assieme alle bollette ai cittadini, con riferimento all’argomento “Acqua “rossa” come si forma e come agire”, si riconduce la problematica sopracitata all’accumulo di ossidi di ferro (la comune ruggine) all’interno delle tubature in acciaio molto datate oppure non utilizzate o utilizzate solo saltuariamente. Secondo quanto riportato all’interno dello stesso, la problematica è dovuta nel 99% dei casi da allacci privati, tubature in acciaio spesso posate dai 15 ai 40 anni fa che con il tempo si sono arrugginiti e che rilasciano depositi. Sempre dal documento si apprende che, l’acqua dell’acquedotto, a meno di gravi problemi sulla rete o per avvenimenti piovosi eccezionali, in seguito ai quali viene interrotta la distribuzione dell’acqua nelle reti idriche interessate, non presenta mai queste problematiche. Ciò premesso, AmAmbiente consiglia, qualora si riscontrasse il problema, in prima battuta di far scorrere l’acqua per qualche minuto; se, invece, la problematica non dovesse risolversi o si presentasse frequentemente, si invita a contattare il proprio idraulico di fiducia per un controllo delle tubature dell’allaccio a valle del contatore e/o AmAmbiente per quanto concerne la parte dell’allaccio a monte del contatore.

Nel corso dei numerosi incontri intercorsi tra il neo-costituito comitato, l’Amministrazione comunale e AmAmbiente S.p.A., i rappresentanti del “Gruppo #acquarossa” hanno più volte fatto presente che molte delle persone afflitte da questa problematica vivono in case nuove o con tubazioni in PVC appena sostituite e utilizzate quotidianamente. Nonostante le numerose richieste presentate da parte dei cittadini, considerato anche che Levico sorge in un’area termale nota per le sue acque solfato-arsenicali-ferruginose, non sono ancora state effettuate delle analisi sull’acquedotto per verificare l’eventuale sussistenza di problematiche.

E’ inoltre da evidenziare come il comitato si sia rivolto alla Struttura Semplice Vigilanza e Controllo Acque dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) per valutare la possibilità d’intervento da parte della stessa. Pare tuttavia che tale struttura abbia comunicato ai segnalanti di aver contattato il Gestore dell’acquedotto, il quale era già a conoscenza della problematica segnalata e avrebbe provveduto a comunicare ai cittadini le decisioni assunte di concerto con l’Amministrazione comunale di Levico.

Alla luce del presente contesto economico e sociale, che ha visto un forte aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, nonché in virtù dell’attuale carenza d’acqua e della necessità di fornire una soluzione ad una problematica di rilevanza sanitaria, si ritiene di estrema importanza un intervento risolutivo, così da garantire alle famiglie coinvolte un risparmio in termini economico/finanziari e ambientali. Va infatti considerato che, da un lato queste famiglie – pur avendo ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’acqua rossa sia potabile – sono costrette ad acquistare grandi quantità di acqua per far fronte alle necessità di tutti i giorni al supermercato (con un’incidenza negativa anche in termini dei rifiuti prodotti) e a eseguire interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli elettrodomestici danneggiati dall’acqua rossa; dall’altro che – per ottemperare alle indicazioni di AmAmbiente S.p.A. – i cittadini sono obbligati giornalmente a lasciar scorrere molti litri d’acqua per vedere un lieve miglioramento nella colorazione della stessa.

Tutto ciò premesso,
si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

• se sia al corrente della situazione segnalata in premessa;

• quali iniziative intenda porre in essere, di concerto con l’Amministrazione comunale e la Società AmAmbiente S.p.A., per risolvere la problematica relativa alla presenza di acqua rossa in molte abitazioni del Comune di Levico Terme.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.

 

Cons. Katia Rossato

Cons. Claudio Cia

Cons. Alessia Ambrosi

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