Rossato (Fratelli d’Italia): “Scuole dell’infanzia in sofferenza per il caldo, disagi per bambini e insegnanti”.
L’aria calda dell’anticiclone africano che ha interessato tutto il territorio italiano in questo mese di luglio ha fatto registrare delle temperature molto elevate anche in Trentino. Sono state giornate davvero calde con un elevato aumento anche dell’umidità e quindi dell’afa.
Questo caldo anomalo, ovviamente, ha creato molte criticità in numerosi ambienti lavorativi, sopratutto in quelle strutture che solitamente non venivano utilizzate d’estate e quindi non sono dotate di impianti di condizionamento o quant’altro per rendere più freschi i locali, come ad esempio alcuni edifici che ospitano le scuole dell’infanzia.
In Trentino per il terzo anno consecutivo si è deciso di prolungare l’apertura fino al mese di luglio, mentre prima della pandemia da Covid le scuole rimanevano chiuse per due mesi (luglio e agosto). Le scuole dell’infanzia, in cui vi è un ambiente accogliente e sereno in cui far crescere ed educare i bambini, offrono un servizio di qualità con personale ottimamente preparato.
Per garantire anche nel periodo estivo questo livello di servizio è però necessario adottare qualsiasi strategia che possa adeguatamente rinfrescare gli ambienti. Il mio auspicio è che per settembre e per le estati prossime la situazione passa cambiare e le scuole dell’infanzia siano dotate di mezzi idonei per rendere freschi e vivibili gli ambienti.
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Cons. Katia Rossato
Cons. Claudio Cia
Cons. Alessia Ambrosi