Appicca il fuoco all’esterno di un’abitazione: arrestata in flagranza di reato. Nell’ambito dell’azione di controllo del territorio la Polizia di Stato ha arrestato, nella serata di ieri, lunedì 3 giugno, una giovane resasi responsabile dell’incendio doloso di un cassonetto nei pressi della Biblioteca Universitaria Centrale di Trento e di resistenza a pubblico ufficiale.
Il personale della Squadra Volante della Questura di Trento, infatti, già impegnata in zona per un precedente intervento, ha notato una giovane ragazza di 19 anni, conosciuta agli operatori, mentre si aggirava nei pressi del Parco delle Albere.
Dopo averla seguita, gli agenti hanno potuto osservarla mentre appiccava fuoco ad un cestino dei rifiuti ubicato proprio in prossimità di un condominio. Una volta spente prontamente le fiamme – grazie all’estintore di servizio in dotazione e prima che le stesse potessero creare danni alla struttura abitativa lì presente – il personale della Questura ha rincorso e fermato la ragazza che, vistasi scoperta, si era data prontamente alla fuga.
Considerata la condotta della giovane – che, peraltro, ha cercato in più occasioni di colpire gli agenti per sottrarsi alla cattura – ed i numerosi precedenti specifici per incendio doloso, questa è stata arrestata e, all’esito dell’udienza per direttissima celebratasi nel primo pomeriggio di oggi, è stata condannata ad otto mesi di reclusione, con pena condizionalmente sospesa allo svolgimento di un percorso di recupero psicologico.