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QUESTURA DI TRENTO * CONTROLLO TERRITORIO – STAZIONE ROVERETO: « RUBA A BORDO DI UN TRENO, DENUNCIATO 27ENNE »

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12.01 - venerdì 7 aprile 2023

Un ragazzo di 27 anni di origine marocchina è stato denunciato dalla Polizia Ferroviaria di Rovereto (TN) per essere stato trovato in possesso di un borsellino contenente documenti d’identità e carte di credito, oltre a prodotti commestibili non pagati.

La pattuglia del Posto di Polizia, su richiesta del Capo Treno, è intervenuta sul binario di stazione all’arrivo di un treno proveniente da Trento in merito ad un furto avvenuto a bordo, nella tratta fra Trento e Rovereto, ai danni di una passeggera alla quale era stata rubata una pochette, che la stessa custodiva all’interno di uno zaino, mentre si era momentaneamente assentata per recarsi ai servizi igienici.

Il tempismo dell’intervento assicurato dai poliziotti ha consentito di individuare e fermare un viaggiatore, indicato dalla vittima come “sospetto autore”, prima che questi uscisse dalla stazione.

Accompagnato negli uffici lo stesso, messo alle strette, ha subito ammesso la propria responsabilità estraendo dalla cinta interna dei pantaloni e consegnando l’oggetto integro del suo contenuto appena trafugato. L’attenzione degli Agenti è andata però oltre controllando anche il contenuto dello zaino che aveva al seguito rinvenendo 5 bottiglie di aperitivo a base alcolica e delle bioches fresche riconducibili, dall’etichetta di pesatura, ad un supermercato di Trento.

La successiva verifica eseguita attraverso la Direzione del negozio ha permesso di scoprire l’ammanco della merce, avvenuto qualche ora prima, eludendo il pagamento da parte del giovane straniero.

La formalizzazione della denuncia e gli elementi di prova raccolti sono stati sufficienti a consentirne, in tempi brevi, la restituzione dell’intera refurtiva ai legittimi proprietari i quali, soddisfatti dell’epilogo, hanno ringraziato i poliziotti.

Il giovane è stato denunciato in stato di libertà, ma i reati appena commessi, i precedenti di Polizia e il suo stato di clandestinità hanno permesso di adottare nei suoi confronti un provvedimento di espulsione da parte del Questore di Trento con contestuale collocamento in un Centro di Identificazione ed Espulsione.

Si precisa che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità penale dell’indagato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

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