(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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A Trentino Marketing la Festa è stata presentata alla stampa dalla presidente della Pro Loco di Giovo, Marina Erler, accompagnata dai rappresentanti delle istituzioni, del turismo e del volontariato che sostengono con calore l’iniziativa.
La Presidente Marina Erler ha sottolineato come “la parola chiave dell’evento è entusiasmo, che si passa di generazione in generazione: la Festa dell’uva è uno spirito con cui i ragazzi qui a Giovo crescono. Far parte della sfilata è il sogno di tutti. Come Pro Loco ci teniamo a tenere vivo questo spirito, e quest’anno siamo particolarmente felici di avere moltissimi giovani coinvolti nei gruppi dei carri.
Particolare attenzione la abbiamo riservata anche ai bambini, sia quelli di Giovo, che facciamo avvicinare alla festa con il progetto Minicarri realizzato con la scuola materna, che i piccoli ospiti, che ogni giorno troveranno iniziative dedicate a loro. Un evento come questo, che attiva 400 volontari e attira migliaia di persone, è possibile grazie alla sinergia con tante realtà del territorio : il Comune, la Provincia Autonoma di Trento, le associazioni locali e quest’anno anche 4 Pro Loco della Val di Cembra e colline Avisiane. E’ un aspetto che ci sta molto a cuore, e siamo grati a tutti loro”.
Nel suo saluto, l’assessore al turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni ha definito la Festa dell’Uva “una grande festa del territorio, della sua gente e dei suoi agricoltori che creano qui prodotti eccezionali. L’entusiasmo di queste persone si percepisce e lo percepiscono anche gli ospiti che verranno a Giovo, che qui vivranno un’esperienza di immersione nella cultura agricola trentina. Il mio encomio va alla Pro Loco e ai. 400 volontari che coinvolge, un importantissimo segno che ci fa capire quanto questo evento sia radicato nell’identità della valle.”
Parole di gratitudine arrivano anche dall’assessore comunale di Giovo al Turismo, Michael Moser, che si dichiara “orgoglioso come comune di avere sul territorio un evento come questo. Importante soprattutto perché mantiene viva una tradizione che ha importanza per tutta la comunità, e che crea un clima culturale che non si esaurisce con l’evento ma dura tutto l’anno.”
Vera Rossi, presidente dell’Associazione turistica Val di Cembra, sottolinea come “sia un evento che racchiude l’anima della valle, e che si distingue non solo per la tipologia ma anche per la qualità che offre, nei prodotti e nell’organizzazione, cosa che non è scontata. Evento a cui va anche il nostro ringraziamento perché diventa veicolo per il nome della Val di Cembra e del Trentino fuori dai confini provinciali.”
Chiude la presidente della Federazione trentina Pro Loco, Monica Viola, che fa notare: “come è stato osservato negli interventi che mi hanno preceduto, sempre più gli eventi delle Pro Loco sono contraddistinti dalla qualità delle proposte. Il volontariato, uno dei cardini della società trentina come conferma anche l’attribuzione di quest’anno di Trento capitale del volontariato, sta diventando sempre più professionale, e nelle Pro Loco trentine possiamo vantare anche il primato in Italia di maggior numero di giovani coinvolti.. Tutti elementi, questi, che parlano di un settore in fermento, che si rinnova e cresce di anno in anno”.
L’EVENTO
La novità di questa edizione
Quest’anno la festa diventa ancora più grande: torna infatti ad occupare tutto il centro storico di Verla di Giovo, a differenza degli scorsi anni. Una scelta che permetterà di arricchire e allargare la parte enogastronomica, che si conferma così uno dei punti forti della Festa.
Enogastronomia: più di 30 piatti e oltre 50 etichette di vini locali
Un’intera via, infatti, sarà quest’anno dedicata ai prodotti tipici trentini, con sette aziende agricole e di prodotti locali, che vogliono essere uno spaccato di produzioni enogastronomiche di qualità e tutti legati strettamente al territorio trentino.
Ci saranno poi ben 11 stand gastronomici delle associazioni locali, con un ventaglio di piatti tipici e non solo: da non perdere gli gnocchi al ragù, la polenta e spezzatino, i panini con carne alla brace , l’asado e le focacce gourmet. Arricchirà la proposta la presenza anche di ristorante gestito dalla comunità Grillo di Grauno.
La Festa è ovviamente una grande vetrina dell’eccellente produzione vitivinicola della Valle, ed infatti proprio ai vini e alle grappe cembrane verrà dedicato un intero stand. Oltre 50 le etichette che si potranno assaggiare, anche con degustazioni guidate da sommeliers.
Gli eventi nell’evento: Sfilata dei carri e Marcia dell’Uva
Oltre all’enogastronomia, altro punto forte dell’evento è la Marcia dell’Uva, alla sua 35°edizione, in programma per domenica 22 settembre: un percorso tra i vigneti intorno a Giovo da affrontare di corsa o passeggiando, adatto a tutti. A seguire partirà l’attesissima Sfilata dei Carri Allegorici: saranno sei i gruppi sfidanti quest’anno che con creatività e meraviglia porteranno i presenti in un viaggio attraverso la val di Cembra e la tradizione della viticoltura. Un evento nell’evento che è il fiore all’occhiello di questa manifestazione, reso possibile solo grazie all’amore e alla passione di decine di volontari. A cui si aggiunge un pizzico di competitività, perchè i gruppi (ognuno in origine legato alle frazioni di Giovo) si sfidano anche per ottenere il prestigioso riconoscimento di miglior carro dell’edizione da parte della giuria tecnica.
Grinta e competitività che prendono forma anche in altre due gare “preparatorie”, in cui i gruppi allestitori si sfidano sul piano non creativo ma performativo: il Palio dei ceveri e il Palio dei congiai. Si tratta infatti di gare a tempo: la prima relativa alla pigiatura dell’uva mentre nella seconda devono riempire delle botti con l’acqua con la bigoncia. Entrambe andranno in scena la sera di sabato 21.
Sempre più forte sinergia con le associazioni della Valle
La Festa quest’anno beneficerà di nuove sinergie con realtà associative del territorio. In primis con altre pro loco della val di Cembra (Faedo, Faver, Lisignago e Cembra), ma anche con il Gruppo Giovani di Giovo e altri gruppi giovani locali e soprattutto con le associazioni impegnate nel sociale. Ben 11 le associazioni coinvolte quest’anno. Tra queste novità è la presenza dell’associazione Stella nel Mondo di Cembra e l’associazione Il Grillo.
Giovani: il punto forte dell’evento
Punto forte di questa eclettica manifestazione è però sicuramente la presenza dei giovani e delle nuove generazioni,che portano avanti la passione e il legame con questa tradizione unica in Trentino. Oggi tutta la regia è in mano al gruppo dei volontari della Pro Loco (circa una trentina) che hanno tra i 22 e i 45 anni. Ma anche i più piccoli iniziano presto ad essere coinvolti nell’evento, attraverso varie iniziative tra cui la mostra dei “Minicarri”, piccole creazioni realizzate dai bambini della scuola dell’infanzia di Giovo.
In virtù del suo legame con il territorio, del suo valore storico e tradizionale, e della sua importanza come aggregatore sociale, la Festa dell’Uva ha ricevuto lo scorso anno il titolo di Sagra di qualità dell’UNPLI (Unione nazionale Pro Loco), conferimento che va ogni anno ad una decina di eventi Pro Loco in tutta Italia che si sono distinti per la loro offerta.