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PRESIDENTE FUGATTI RISPONDE A COPPOLA (EUROPA VERDE) * SCAVI CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA TRENTO « NON È PREVISTA LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DI SARDAGNA »

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09.48 - venerdì 9 giugno 2023

Foto da aereo: by Agenzia giornalistica Opinione

 

Interrogazione a risposa scritta. ENNESIMO POSSIBILE SFREGIO ALL’AMBIENTE E ALLA SALUTE: MILIONI DI METRI CUBI DI MATERIALE CONFERITI ALL’EX DISCARICA DI SARDAGNA E A MATTARELLO.

Premesso che:

• gli scavi per la Circonvallazione ferroviaria di Trento prevedono scavi per 2,7 milioni di metri cubi di materiale;

• tale materiale conterrà anche additivi, quindi necessiterà della massima cautela circa il conferimento;

• l’intento è quello di utilizzare l’ex cava di Sardagna nonostante non figuri nel Piano delle Discariche provinciali;

• i cittadini di Sardagna vivono con estremo timore la possibilità di assistere ad una replica del conferimento di sostante pericolose che dieci anni fa aveva portato alla chiusura della discarica, dopo che il terreno utilizzato per anni dalla Società Sativa venne interessato dalla Procura della Repubblica di Trento in quanto destinazione di traffico illegale di rifiuti pericolosi non conformi, insieme a Cava Zaccon Marter di Roncegno. Si ricorda che vennero ritrovate persino sacche di sangue e rifiuti organici ospedalieri;

• si ipotizza di conferire altri 800 mila metri cubi di terra e roccia a Mattarello in loc. Grezzi, mentre una parte sarà trasportata a Sarche presso il cementificio Italcementi – Heidelberg;

• l’impatto del trasporto su camion sulla città di Trento risulterà insostenibile;

• non si conosce ancora il luogo dove verrà depositato il materiale proveniente
dall’area ex Sloi;

Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

1. dove sarà depositato il materiale proveniente dall’area ex Sloi, ammesso che ciò possa avvenire in sicurezza, vista la volatilità e la pericolosità del piombo tetraetile;

2. la ragione per cui si intenda riaprire la discarica di Sardagna, nonostante le pro- messe di una definitiva chiusura e lo stralcio dal Piano provinciale delle Discariche;

3. quali sono le valutazioni geotecniche sulla frana di Sardagna in relazione all’eventuale conferimento dello smarino derivante dagli scavi del By Pass Ferroviario di Trento;

4. in che misura si intende affrontare il tema del trasporto del materiale scavato, stante l’inadeguatezza dell’attuale teleferica e l’ipotesi di attraversamento dei territori interessati con camion che avrebbero un impatto insostenibile sul traffico e sull’inquinamento della città di Trento, allo stato attuale molto elevato;

5. se si intenda confrontarsi con la popolazione di Mattarello, il cui territorio sarebbe già pesantemente segnato dalla Circonvallazione ferroviaria, in merito al conferimento di 800 mila metri cubi estratto dalle gallerie, in località Grezzi;

6. inqualemisurasiintendatenerecontodellelegittimepreoccupazionidellapopola- zione di Sardagna in merito alla riapertura della discarica.

 

Cons. Lucia Coppola

 

 

////

Oggetto: interrogazione n. 4440, avente ad oggetto: “Milioni di metri cubi di materiale conferiti all’ex discarica di Sardagna e a Mattarello”, presentata dal cons. Coppola.

Con riferimento all’interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue.

 

Punto 1.
Non è prevista alcuna operazione di scavo all’interno del perimetro della ex Sloi. Pertanto non sussiste il problema sollevato dell’eventuale deposito, come erroneamente indicato nel quesito.

 

Punto 2.
Non è prevista alcuna riapertura della discarica di Sardagna. L’ipotesi attualmente allo studio prevede al contrario la preventiva chiusura della discarica, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, prima dell’eventuale conferimento di materiale proveniente dallo scavo delle gallerie della circonvallazione ferroviaria.

 

Punto 3.
Sono in corso degli approfondimenti di carattere geotecnico sulla frana di Sardagna al fine di un eventuale utilizzo dello smarino per consolidare il piede della frana e garantire in tal modo, oltre ad una maggiore sostenibilità ambientale all’opera grazie alla riduzione delle percorrenze per il conferimento dei materiali di scavo, una configurazione finale dell’area che garantisca i necessari requisiti di stabilità del versante.

Tutti i soggetti interessati, da RFI all’Impresa aggiudicataria fino agli enti territoriali, sono consapevoli dell’impossibilità di utilizzare il trasporto su gomma per raggiungere il sito a causa dell’inadeguatezza della viabilità in attraversamento all’abitato di Sardagna. Analogamente si è consapevoli dell’inadeguatezza dell’attuale sistema a teleferica che avrebbe portate assolutamente insufficienti alle esigenze. Pertanto è allo studio l’eventuale utilizzo di sistemi a nastro ad alta capacità in sostituzione dell’attuale sistema a teleferica, requisito ritenuto indispensabile per un eventuale utilizzo dell’area di Sardagna quale sito di destinazione finale di parte del materiale di scavo.

 

Punto 5.
E’ previsto un confronto con la popolazione di Mattarello entro la fine del mese di aprile 2024.

 

Punto 6.
Come anticipato al punto 2, non vi è alcuna intenzione di procedere con una riapertura della discarica.

Cordiali saluti.

dott. Maurizio Fugatti –

 

 

 

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