Passo Giau 5 giugno 2022 ore 12.00. Raduno alpinistico e ambientalista in difesa delle montagne. Chiediamo Olimpiadi rispettose dell’ambiente e senza sprechi di soldi pubblici.
Domenica 5 giugno 2022 decine di associazioni ambientaliste, sociali e alpinistiche si ritroveranno a Passo Giau per chiedere a tutti i protagonisti dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, ai politici a livello locale e nazionale, ai Ministeri competenti, alle Amministrazioni locali e Regionali e alla Fondazione Milano–Cortina 2026, ciascuno per il proprio ambito di competenza, di rispettare gli impegni assunti dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) con la comunità sportiva internazionale nella Olympic Agenda 2020: reale sostenibilità e rispetto dell’ambiente e dei
paesaggi.
Ad oggi questi impegni sono stati del tutto disattesi:
− non è stata attivata la VAS nazionale (Valutazione Ambientale Strategica), obbligatoria per legge, che doveva
riguardare tutte le opere nel loro insieme e non spezzettate in tante deboli VAS regionali;disattesa ogni riga del programma ambientale del Dossier olimpico investendo invece in cattedrali nel deserto (pista di bob – skeleton – slittino di Cortina, palazzo di pattinaggio di Baselga di Pinè, villaggio olimpico di Cortina);
− oltre un miliardo di euro sarà investito in viabilità stradale aprendo nuove strade per lo più fuori misura (Valtellina,
insostenibili: Cadore e Cortina, Alto Adige).
Oltre a questo, si sta approfittando dell’evento olimpico per imporre alle montagne, in modo particolare alle Dolomiti, opere insostenibili:
− il grande albergo di lusso di Passo Giau, 40 mila metri cubi;
− i due villaggi di lusso, Cortina e Auronzo, della famiglia Meister;
− gli improponibili e inaccettabili collegamenti sciistici da Cortina verso Badia, Arabba e area sciistica del Civetta.
Su questi obiettivi, tutti esterni all’appuntamento Milano-Cortina 2026, e per certe opere fuori scala sopra elencate, è ancora possibile rispettare quanto richiesto dal CIO e sottolineato in una lettera severa rivolta dal suo presidente Thomas Bach a Luca Zaia, ove si raccomanda di non costruire cattedrali nel deserto e di non sostenere spese inutili e stratosferiche che andranno a debito delle future generazioni.
Le “Olimpiadi a costo zero”, così erano state inizialmente prospettate, oggi hanno già superato la previsione di 3 miliardi di euro di spesa.
La loro insostenibilità ambientale ed economica sarà al centro degli interventi della giornata.
IL PROGRAMMA:
ore 12.00 Passo Giau: presentazione del Manifesto del Comitato organizzatore e sostenuto da decine di associazioni locali e nazionali; denuncia della situazione e presentazione delle richieste ai decisori politici, agli Amministratori e alla Fondazione Olimpiadi Milano-Cortina 2026. A seguire interventi liberi da parte dei partecipanti.
ore 13.30 pranzo al sacco
ore 15.30 scioglimento della manifestazione
A chi salirà direttamente al Giau in auto dai due versanti si chiede di parcheggiare nelle apposite piazzole sul Passo o lungo il percorso in modo ordinato e rispettoso dell’ambiente che ci accoglie, evitando parcheggi selvaggi a bordo strada e ricorrendo quando possibile al car sharing.
A chi raggiungerà il Passo Giau partendo da Passo Falzarego, l’appuntamento è un po’ prima delle 9.00 sul Falzarego, lasciando nei vasti parcheggi le auto. Una straordinaria passeggiata di due ore circa e di 330 m di dislivello ci condurrà a Forcella Averau, forcella Nuvolau e infine al Passo Giau.
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Gli organizzatori:
Peraltrestrade Dolomiti
Italia Nostra Consiglio Regionale del Veneto
Italia Nostra del Trentino
Italia Nostra sez. di Sondrio
WWF Terre del Piave Belluno e Treviso
Mountain Wilderness Italia
Libera Veneto
Gruppo promotore Parco del Cadore
Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”