(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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A Centa S. Nicolò un nuovo mezzo polisoccorso. Fugatti: “Un investimento per la sicurezza che fa crescere la comunità”. Un mezzo furgonato polisoccorso non si può classificare come semplice strumento: non se questo mezzo è destinato all’attività di una delle organizzazioni volontaristiche più importanti fra le molte che operano sul nostro territorio, quella dei vigili del fuoco.
Ecco perché l’inaugurazione del nuovo furgone dei pompieri di Centa San Nicolò si è trasformata ieri pomeriggio in una occasione di festa per la piccola comunità dell’altopiano, richiamando anche ospiti d’oltre confine (Voralberg), volontari dei comuni del perginese e rappresentanti di altre organizzazioni come gli Alpini o il Soccorso alpino che lavorano assieme nella grande realtà della protezione civile trentina. Alla cerimonia hanno partecipato anche molti rappresentanti istituzionali, dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti al consigliere provinciale Walter Kaswalder, presente anche il presidente della Federazione dei Corpi dei VVF volontari, Luigi Maturi.
“Il nostro compito – ha detto Fugatti – è quello di lavorare per mettere a disposizione del volontariato trentino i migliori mezzi e la migliore formazione possibile. Sapendo che molti, come nel vostro caso, spesso rischiano la loro vita per mettere in salvo quella degli altri. Ecco perché il nostro impegno in questa direzione proseguirà, cercando di migliorare anche sul fronte della semplificazione di una burocrazia che rischia di affievolire lo spirito del volontariato”. “Siamo orgogliosi di voi – ha aggiunto Fugatti richiamando il riconoscimento tributato ieri a Mortegliano del Friuli dove i vigili del fuoco trentini avevano prestato soccorso l’estate scorsa – e vi ringraziamo per il tempo che offrite alla comunità, spesso sottraendolo alle vostre famiglie. Ma questo è per fortuna uno spirito antico e generoso, che si tramanda di generazione in generazione, come testimonia la presenza, anche nel vostro Corpo, di un gruppo di allievi a cui andranno i vostri insegnamenti ed al quale affideremo la vostra preziosa ed importante eredità”.