(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Occupati e persone in cerca di occupazione in Trentino 2° trimestre 2024. Nel 2° trimestre 2024 il mercato del lavoro trentino prosegue nel sentiero di crescita osservato nei trimestri precedenti rilevando un aumento delle forze di lavoro e dell’occupazione, entrambi dello 0,5%. Cresce la componente indipendente (+4,1%); in leggera flessione i dipendenti (-0,4%). Le persone in cerca di occupazione crescono dell’1,8%, mentre gli inattivi in età lavorativa calano dello 0,7%. Tali dinamiche si riflettono sui rispettivi indicatori: il tasso di occupazione si porta al 70,9%, il tasso di disoccupazione rimane su base annua sostanzialmente stabile (3,5%), così come il tasso di inattività (26,5%).
L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) aggiorna attraverso il consueto report i dati sul mercato del lavoro in Trentino nel 2° trimestre 2024. La rilevazione Istat sulle forze di lavoro1, in provincia di Trento, è coordinata dall’ISPAT.
Nel 2° trimestre 2024 le forze di lavoro sfiorano le 258 mila unità, in aumento su base annua (+0,5%) grazie alla componente maschile (+1,1%); sostanzialmente stabile invece quella femminile (-0,2%).
Gli occupati crescono dello 0,5% rispetto allo stesso trimestre del 2023, raggiungendo le 249 mila unità. A tale incremento contribuiscono entrambe le componenti di genere (+0,3% i maschi e +0,7% le femmine). Nel confronto congiunturale l’aumento dell’occupazione risulta più consistente per entrambe le componenti di genere (+3,1% i maschi e +1,3% le femmine).
L’occupazione cresce nelle costruzioni, proseguendo il trend positivo già rilevato nei quattro trimestri precedenti con un incremento su base annua del 37,6% (+5.400 unità), e nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti (+7%, +3.125 unità). Segnali negativi si evidenziano per l’industria in senso stretto (-3,2%) e per l’occupazione nelle altre attività di servizi (-4,3%); in flessione anche l’agricoltura (-2,7%) dopo l’incremento registrato nel trimestre precedente.
Per posizione professionale, aumenta su base tendenziale la componente degli indipendenti (+4,1%), mentre i lavoratori dipendenti registrano un lieve calo (-0,4%). Gli indipendenti aumentano in quasi tutti i settori ad esclusione dell’industria in senso stretto (-28,2%). Nello specifico, crescono nelle costruzioni (+27,1%), nel settore del commercio, alberghi e ristoranti (+17,8%) e, a seguire, nell’agricoltura (+1,9%) e nelle altre attività di servizi (+0,7%). I dipendenti invece registrano cali nell’agricoltura (-10,3%) e nelle altre attività di servizi (-5%), mentre sono in aumento nei restanti settori, tra cui le costruzioni (+43,8%).
Le persone in cerca di occupazione sfiorano le 8,9 mila unità, in aumento su base annua dell’1,8%, coinvolgendo esclusivamente la componente maschile (+31,3%), mentre quella femminile cala del 21,3%. I disoccupati ex-occupati, che rappresentano il 24,6% tra chi cerca lavoro, rilevano la flessione maggiore (-47,8%), determinata principalmente dalla componente femminile (-58,3%); quella maschile diminuisce invece del 33,9%. I disoccupati ex-inattivi calano del 3,8%, coinvolgendo entrambe le componenti di genere con intensità diverse (-9,7% i maschi, -1,4% le femmine). I disoccupati senza esperienza di lavoro, che in questo trimestre rappresentano la quota maggiore dei disoccupati complessivi (51,9%), registrano l’unico incremento (+94,2%), cui contribuisce in maniera importante la componente maschile (+135,7%); quella femminile cresce invece del 37,1%. Il confronto congiunturale conferma la dinamica crescente della disoccupazione (+21,1%), per il contributo esclusivo della componente maschile (+49,1%); in flessione invece quella femminile (-2,7%).