(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Idroelettrico, le azioni della Giunta per le piccole concessioni.Un articolo nella legge finanziaria per posticipare le scadenze in attesa della Corte europea. Gottardi: “Salvaguardare impianti ed entrate a beneficio dei Comuni trentini e di tutto il Territorio”.
Proseguono le iniziative della Giunta provinciale per la tutela degli interessi del territorio in relazione alle concessioni del settore idroelettrico e alla loro scadenza. Dopo la delibera approvata nelle scorse settimane sul tema delle grandi concessioni (ovvero la proroga al 31 marzo 2029 definita sulla base delle norme statutarie e di attuazione dell’Autonomia), ora l’attenzione si concentra sulle piccole concessioni. Su queste ultime infatti la disciplina provinciale, combinata con la lettura delle norme prima citate, consente di fissare la scadenza al 27 agosto 2025, oppure al 27 agosto 2028 in base al diverso grado di potenza dell’impianto.
Un quadro sul quale si è però innestata l’ordinanza della Corte Costituzionale, che ha rimesso la questione della scadenza di queste concessioni alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Pertanto, in attesa del responso della magistratura comunitaria, l’esecutivo ha deciso di inserire nel disegno di legge di bilancio una norma che preveda il differimento delle scadenze fino alla decisione stessa, anche eventualmente ulteriori rispetto alle scadenze oggi previste. L’emendamento al testo che approderà in consiglio provinciale sarà presentato dall’assessore all’urbanistica, energia e trasporti Mattia Gottardi.
“Questa iniziativa, che si rivolge in particolare all’ambito delle piccole concessioni idroelettriche, ha l’obiettivo di salvaguardare questi impianti, importanti per il territorio alla pari delle grandi centrali, nonché le entrate a beneficio dei Comuni trentini. Un passaggio che si inserisce nello sforzo del governo provinciale per ribadire la priorità dell’interesse della comunità nella gestione della ricchezza derivante dalla risorsa idrica, valorizzando le competenze della nostra Autonomia”, così Gottardi.