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OR.S.A. TPL E CUB TRENTO * TRENTINO TRASPORTI SPA: PEDROTTI E CASAGRANDA, « PROBLEMATICHE GRAVI ED INSOSTENIBILI, AUTISTI ESAUSTI PER SOVRACCARICO LAVORATIVO »

Scritto da
10.49 - domenica 10 luglio 2022

Spettabile Trentino trasporti S.p.A. –  Capo Area Servizio Urbano Sig. Andrea Saltori –

Spettabile Servizio Risorse Umane
Assessore ai Trasporti Provincia Autonoma di Trento Avv. Mattia Gottardi
Dirigente Dipartimento territorio Ambiente energia cooperazione UMST Mobilità Provincia Autonoma di Trento Dott. Roberto Andreatta

 

Oggetto: Gravi e insostenibili problematiche sul Servizio Urbano di Trento

Riteniamo doveroso inviare la presente per rendere noto ai componenti in indirizzo, che purtroppo sul Servizio Urbano di Trento si riscontra una situazione gravissima che da qualche anno a questa parte sta costantemente e inesorabilmente peggiorando e a subirne le conseguenze sono i lavoratori di questo comparto. A conferma di questo scempio vi è l’altissima percentuale di dimissioni avvenuta in questo ultimo anno “mai riscontata in tutta la storia di questa azienda” che, sommata alle richieste di trasferimento dall’Urbano ad altri comparti aziendali dovrebbero allarmare chiunque ai vertici di Trentino trasporti S.p.A..

Il sistema per nulla funzionale per non dire assurdo messo in atto per prenotare le ferie estive (tra tutti i comparti di Tt S.p.A. è presente solo sul Servizio Urbano) dovendo attendere “il pronti, via!” le 00.45, ai limiti della legalità per tutto il personale che poi si deve alzare qualche ora dopo per erogare un servizio pubblico, sommato al dover comunicare ad ore precise e in più riprese una semplice richiesta di ferie se si vuole prenotarla a propria scelta, fuori dai periodi previsti, stizza gli animi di chi deve sottostare a queste machiavelliche imposizioni. Se poi, come spesso accade, il tutto non evade le richieste dei lavoratori, il risultato è un malcontento generale che si traduce in continue dimissioni.

Quotidianamente, si ha a che fare con lavoratori esausti dal sovraccarico lavorativo causato dai mancati riposi, affranti per non poter realizzare quanto programmato causa le ferie negate, anche per motivi prioritari e importantissimi quali, assistere un proprio caro in gravi condizioni o per usufruire di un periodo di riposo dopo aver subito un gravissimo lutto familiare. Tutto questo stress accumulato gradualmente da una situazione che si protrae da tempo, porta ad un malessere generale a disinteresse e a distrazioni che in alcuni casi si traducono in gravi conseguenze lavorative.

In questo ultimo periodo, alcuni lavoratori sfiniti dopo mesi di richieste ferie negate, hanno deciso di presentarsi all’Ufficio personale a denunciare questa gravissima situazione ricevendo rassicurazione che da li a pochi giorni il problema sarebbe stato risolto. Ad oggi, non è così! Ad alimentare in negativo questo pessimo periodo, in aggiunta a tutto questo vi è anche la defezione di tutto il sistema Mitt, il malfunzionamento dei condizionatori sui mezzi che, legato all’obbligo di utilizzo della mascherina rende pesantissimo e pericolosissimo l’espletamento del servizio.

Siamo arrivati quasi a metà estate e la maggior parte del lavoratori ha un bagaglio di 40 -50 giorni di ferie “se non di più” che non sa, in maniera inverosimile, come e quando poterli utilizzare. Quotidianamente i vostri lavoratori “ignari del danno che si stanno facendo e che causano ai loro colleghi” vi premiano saltando il loro riposo e mettendo le pezze ad una grave defezione di personale che non dovrebbe esserci, che altrimenti si tradurrebbe in mancata erogazione del servizio. Tutto questo potrebbe essere accettabile se fosse una fatalità non una consuetudine. Questo sforzo da parte dei vostri dipendenti merita un riconoscimento e lo si fa mettendo a punto in maniera diligente l’intero servizio, assumendo il numero sufficiente di lavoratori per garantire la normale erogazione del servizio, la totale copertura dei turni ferie e anche le richieste occasionali giornaliere.

In questo momento siano al limite dello sfruttamento lavorativo e la prova del nove sono le dimissioni che anche nelle prossime settimane verranno inoltrate in azienda. Non si sta chiedendo un aumento salariale ma bensì la possibilità di poter usufruire di un diritto fondamentale che è quello di poter pianificare e usufruire “a propria scelta” delle ferie spettanti e quindi di un meritato periodo di riposo.

Questa è una situazione disastrosa e inaccettabile che si protrae da troppo tempo e chi di dovere ha il compito di attivarsi immediatamente per risolverla in quanto tutti i lavoratori meritano rispetto e dignità!

Il problema è solo uno! La carenza di personale e spetta a voi attivarvi in merito.

*

Or.S.A. – Tpl / Roberto Pedrotti – Per la Segreteria Provinciale di Trento

Cub – Trento / Ezio Casagranda – Per la Segreteria Provinciale di Trento

 

 

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